Giu
16
2015
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COME SUPERARE I PENSIERI NEGATIVI DELL’INCONSCIO

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Cos’è l’inconscio? E’ quella parte della nostra mente che noi non conosciamo.
Nell’inconscio sono registrate le informazioni , le impressioni, le emozioni del nostro vissuto, sia di questa vita, sia di quelle passate . Tutto ciò che, nel bene e nel male, ha segnato la nostra esistenza. Ma anche le paure ed i traumi collettivi e dei nostri avi rimangono registrati nell’inconscio, ed anche le informazioni primordiali che riguardano l’uso del nostro corpo, quelle che non abbiamo dovuto imparare , ma che sono automatiche e scontate per noi.
L’inconscio è come un serbatoio che contiene tutto ciò che abbiamo visto, ascoltato, sperimentato con i nostri sensi; tutto ciò che ci ha emotivamente colpiti, tutto ciò che abbiamo vissuto, imparato.
E’ il nostro “Pilota automatico”. Se siamo poco attenti e presenti a ciò che facciamo, è come se il pilota di un aereo lasciasse momentaneamente la guida ed inserisse il pilota automatico; in questo caso l’aereo agirebbe in base alle informazioni del computer, già registrate e programmate; ma quando il pilota torna alla guida, può decidere di cambiare percorso, rotta, altitudine ecc., senza dover “ubbidire” ad un copione già stabilito. Ecco perché é importante essere sempre presenti nel momento presente! Quando siamo nel “qui ed ora”, non permettiamo al “pilota automatico” di decidere per noi. Questo significa che non permettiamo al nostro passato di essere ancora presente ; non permettiamo al nostro passato di condizionarci ancora.
Ovviamente nell’inconscio ci sono sia programmi utili e vitali per noi, sia programmi antivitali; questi ultimi sono le nostre convinzioni negative che ci tolgono autostima, coraggio e capacità. Un genitore che dice spesso al proprio bimbo: “Sei un buono a nulla!”, lascia nella mente del proprio figlio questo pensiero, che lo condizionerà inevitabilmente nelle sue decisioni future. Tutti noi sappiamo che il nostro pensiero crea la nostra realtà; purtroppo fra un pensiero cosciente ed uno inconscio, vince quello inconscio perché è più potente, più radicato. Molti si lamentano dicendo che la legge di attrazione non funziona perché, pur ripetendo frasi positive e pensieri positivi, questi non si materializzano. Perché? Perché probabilmente , nell’inconscio hanno convinzioni opposte.
Allora, qual è il problema? Riuscire a non farsi condizionare dai nostri pensieri inconsci antivitali, riuscire a scovarli e trasformarli.
Innumerevoli sono i sistemi per fare ciò; tutti i maestri spirituali ci hanno consigliato esercizi spirituali per poter riprogrammare il nostro inconscio con pensieri utili, positivi e , quindi, vitali.
Si sa che, perché un pensiero rimanga registrato nell’inconscio, debba essere ripetuto più e più volte, finché non venga “inciso il nuovo disco”.
La Ripetizione del Nome di Dio, è uno dei sistemi più rapidi ed efficaci per riempire la mente inconscia di un concetto di Grandezza, Potenza, Amore, Misericordia, Bellezza, ecc…, insomma, di tutte le caratteristiche che noi attribuiamo a Dio e alla Forma Divina che contempliamo e di Cui ripetiamo il Nome.
Sai Baba ci ha sempre ricordato che uno dei mezzi più efficaci per arrivare alla realizzazione del Sé in questo Kali Yuga è proprio il “Namasmarana”, ovvero: la ripetizione del nome di Dio.
Non a caso, in tutti le religioni esiste un “conta preghiere”, che noi chiamiamo “rosario”. I devoti di Krisna, ripeteranno : “Hare Krisna Hare Rama”, o altri nomi a Lui attribuiti, o altri mantra. I devoti di Sai Baba possono ripetere: “Om Sai Ram”, oppure: “Om Sai Baba”; “Om Sri Sathya Sai”; “Om Sri Sathya Sai Krisnaya namah”, od altri mantra. I cattolici usano ripetere l’Ave Maria, altri gruppi cristiani il nome di Gesù, in diversi modi. I mussulmani ripetono : “Allah Ho Akbar” che significa: “Dio è il più Grande”, ed altre frasi.
L’importante è ripetere il nome di Dio con Gioia, perché il pensiero unito al sentimento è molto potente.
Ancora più efficace e potente è il canto del Nome di Dio; ecco perché Sai Baba ci ha sempre suggerito il canto di gruppo, che aiuta noi stessi e ripulisce l’etere dalle egregore dei pensieri negativi.

Cosa succede quando il più possibile ripetiamo, sia a voce, sia mentalmente il Nome di Dio? Se in un secchio di acqua sporca continuiamo a versare acqua pulita, anche goccia a goccia, alla fine l’acqua sporca deborderà, e rimarrà solo quella pulita. Non serve neppure sapere di cosa è sporca l’acqua! Non serve conoscere quali siano i pensieri antivitali che ci boicottano, alla fine verranno tutti neutralizzati. Riempire la mente del pensiero di Dio, vuol dire riempire anche l’inconscio di questo pensiero, che per noi rappresenta il Massimo a Cui aspirare. Sappiamo ormai tutti che noi diventiamo ciò su cui la mente si sofferma ,noi attiriamo ciò che pensiamo, quindi, immaginiamo come può cambiare la nostra vita con questo metodo che è talmente semplice che non ci crediamo!
IL NOME DI DIO È COME UN FIUME IN PIENA CHE TUTTO TRAVOLGE, E CHE DISINCAGLIA DAI FONDALI ANCHE LE TRAVI PIÙ GROSSE! E’IL METODO PIU’ EFFICACE, IN QUESTA NOSTRA ERA, PER RAGGIUNGERE LA META!
Oltre al Nome di Dio, possiamo anche ripeterci frasi particolari e molto positive. Fra queste ricordiamo la preghiera di HO’OPONOPONO, e tutta una serie di frasi positive, che ci aiutano a guarire. Ognuno può scegliere quelle che più di tutte lo riempiono di gioia e di senso di potenza e sicurezza.
Anche il Maestro Yogananda aveva scritto un libretto intitolato. “Affermazioni scientifiche di guarigione”, nel quale spiega il potere delle affermazioni positive, suggerendone diverse.
Sono poi tanti i sistemi utilizzati nelle varie culture ed epoche per scoprire e trasformare i nostri pensieri inconsci negativi. Un sistema che trovo molto valido è quello del THETA HEALING. Le onde Theta sono le onde celebrali di quando siamo in rilassamento più che profondo, quelle del dormiveglia. Quando siamo in onde Theta siamo più collegati al nostro Sé e, quindi, la nostra preghiera a Dio diventa più potente e creativa. Con un certo processo meditativo, insegnato nei corsi di Theta Healing, si puo’ entrare in onde Theta quando vogliamo. Nei corsi viene insegnato a scoprire i nostri pensieri inconsci che ci disturbano con un sistema che si basa sulla kinesiologia, molto semplice. Una volta scoperto il pensiero antivitale si può andare in onde Theta e fare una preghiera al “Creatore di tutto ciò che è” di dissolvere nella Luce quel pensiero inconscio e sostituirlo con uno positivo. Alla fine della preghiera, sempre in onde Theta, si visualizza ciò che è stato chiesto e che sicuramente Dio ha fatto. E’ la potenza della visualizzazione unita alla fede che crea guarigioni ed altre situazioni positive. Il Theta healing si basa sulle scoperte della fisica quantistica, che spiega che noi siamo Cocreatori della nostra realtà anche solo come osservatori.
Ho voluto spiegare in breve questo metodo, perché diverse persone mi hanno chiesto di farlo, avendo partecipato a due corsi di Theta Healing.
Cari amici, le tecniche saranno tantissime, ma qual che conta è avere costanza ed una completa fede e fiducia in Dio.
Siete tutti nel mio abbraccio!

Written by amaeguarisci in: Articoli |
Giu
10
2015
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UN MODO SBAGLIATO DI CHIEDERE AMORE

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Carissimi,
vorrei oggi esaminare un modo sbagliato che molti hanno di chiedere amore.
Molte persone sole elemosinano un po’ d’amore utilizzando l’arma della seduzione.
L’amore è rispetto profondo per l’altra persona, è attenzione, è desiderare il suo bene maggiore, è voler condividere gioie e dolori e tutti i sentimenti profondi.
Quando qualcuno guarda in noi solo l’aspetto fisico e ne è attratto , in quel momento non vede un’anima con tutto il suo passato, con tutte le sue emozioni, con i suoi talenti e la sua ricchezza interiore; in quel momento vede solo un oggetto, una cosa da possedere.
La concupiscenza, che spesso amiamo stimolare negli altri con i nostri atteggiamenti e i vestiti, premia solo la parte vanitosa di noi che vuole sentirsi desiderabile e bella. Ma a quale prezzo? Per cosa vogliamo sentirci desiderati? Per essere trattati come un giocattolo, un divertimento momentaneo?
Quanta energia divina ci toglie una persona che vede in noi solo carne per soddisfare un desiderio basso!? Quanta dignità e autostima ci toglie il sapere di attrarre una persona solo per diventare un trofeo da aggiungere alla collezione?!
Eppure molti di noi non hanno saputo trovare un modo diverso per avere attenzioni e un surrogato d’affetto, se non quello ottenuto a carissimo prezzo.
Il vero potere arriva solo dal rispetto profondo di sè, dalla consapevolezza di essere tutti scintille divine.
Elemosiniamo dagli altri l’amore che non riusciamo a darci, perché ci sentiamo troppo distanti dal Divino che è in noi e fuori di noi.
Cari amici, c’è un’unica strada per riavere il profondo rispetto ed amore di noi stessi: quella dell’autoconoscenza, quella della consapevolezza di essere tutti parte di Dio, scintille del Grande Fuoco.
Tutti i maestri spirituali ci hanno insegnato che il corpo è il tempio di Dio, con il quale Dio agisce, nel quale Dio dimora; dobbiamo avere, quindi, il massimo rispetto per questo Divino strumento!
Offriamo a Dio ogni nostro pensiero, ogni nostra parola, ogni nostra azione, senza aspettarci i risultati di ciò che facciamo, allora tutto sarà reso sacro! Cosa significa sacrificare? Rendere sacra ogni nostra azione. Ecco il segreto di fare karma (azioni) senza produrre karma (conseguenze delle azioni); ecco il segreto per la liberazione!
Sai Baba ci ha detto: “Io sono Dio, anche tu sei Dio. La differenza fra me e te, è che Io ne sono completamente consapevole, tu ancora no”.
Allora seguiamo il Maestro, amiamolo, emuliamolo nel Suo Infinito Amore, e sempre più avremo la consapevolezza di Essere Lui!
Un abbraccio a tutti voi che siete me stessa in altre forme!

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Giu
03
2015
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L’AMORE DI MADRE SAI PER I SUOI FIGLI

Cari amici, vi racconto un episodio che mi è successo a Puttaparthi nel 1999.
Allora non stavo per niente bene; finito il Darshan (“visione ” in sanscrito; quando il Maestro usciva fra la gente) , mi sentii completamente disidratata, con la pressione bassa. Dissi a voce alta: “Baba, mi ci vorrebbe una noce di cocco”…poi aggiunsi : “No..non ce la faccio, Baba.. è troppo lontano il baracchino del cocco…sotto questo sole…”
Non finii la frase, che trovai per terra una buccia di cocco a forma di cuore, perfettamente intagliata! Solitamente la buccia del cocco si rompe a triangoli con spigoli, mai trovata una buccia così! Subito compresi che era un messaggio del mio Adorato Maestro; la presi fra le mani e dissi: “Va bene Baba, vado a prendere il cocco!”
Anche se un po’ barcollante, mi avviai fiduciosa verso il baracchino del cocco con la mia reliquia fra le mani. Quando arrivai trovai una fila lunghissima di persone. Ma cosa successe? Da non credere: appena giunta, il signore che vendeva il cocco fece cenno a tutti quanti di spostarsi, poi disse a me di avvicinarmi e diede il cocco da bere proprio a me, prima di tutti! Ero strabiliata ed estasiata dall’amore del Maestro che, evidentemente, aveva suggerito nella mente di quell’uomo quel gesto inaspettato, che lasciò tutti esterrefatti. Bevvi con una cannuccia la dolce acqua del cocco, piena di preziosi sali minerali, ringraziando, con le lacrime agli occhi, quel signore e Sai Baba. Dopo aver bevuto stavo già un po’ meglio; mi misi in fila, aspettando il mio turno, per farmi rompere la noce di cocco da un altro signore a questo addetto, per mangiarne anche la polpa.
Sapete cosa successe? Era il turno di un uomo alto e biondo che disse a quel signore di servire prima me, l’ultima arrivata!!!
Io piansi di gioia e gratitudine: Sai Baba, non solo mi aveva materializzato quella buccia a forma di cuore per incoraggiarmi a comprare il cocco, ma mi fece saltare due lunghe file per evitare uno svenimento di questa sua figlia che, ancora oggi, scrivendo, piange d’amore e gratitudine.
GRAZIE! GRAZIE! GRAZIE! MIA DOLCE MAMMA SAI!

Written by amaeguarisci in: Articoli |

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