Feb
25
2015
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COME POSSIAMO RAGGIUNGERE LA PACE NEL MONDO SE IL DIVERSO CI FA PAURA?

Bambini-giocano
Cari amici, dopo più di duemila anni dall’insegnamento di Gesù, il mondo è ancora diviso in conflitti economici, razziali e religiosi.
Cosa non ci permette di raggiungere la pace?
Purtroppo, spesso, sono anche gli uomini che si dichiarano devoti di Dio ad erigere muri fra le persone.
Ognuno pensa che la propria religione sia quella vera, l’unica che può portare alla salvezza; ma sono innumerevoli i santi di tutte le razze, di tutti i continenti, di tutte le religioni e di tutti i tempi. Il mondo è pieno di uomini dal cuore puro, che vedono Dio in ogni creatura, e per questo la onorano e la rispettano. Sono i buoni e i giusti, sono gli adoratori di Dio; Lo possono chiamare Gesù, Geova, Allah, Krisna, Sai Baba, ecc. , oppure semplicemente: Creatore di tutto ciò che è; Lo possono adorare nel simbolo della Sacra Croce, o del Sacro Lingam ( per gli shivaiti) o in innumerevoli altri simboli che ci riportano al concetto di Dio, ma sono tutti adoratori di Dio.
Quale istituzione ha il diritto di affermare di essere l’unica nel giusto? Quale Potere temporale può decidere cosa sia santo e cosa no? Quale uomo può limitare l’Onnipotente, Colui che ha preso miliardi di forme, e stabilire che sia solo in una forma, o in una si ed in un’altra no?
Ognuno tende a stare solo con chi segue l’identico sentiero spirituale; ma tutte le strade sono come i raggi di una ruota che ci portano al centro e, prima o poi, convergeremo tutti in quell’unico centro: L’Uno, il Creatore di tutto ciò che è.
Il rispetto per le opinioni e strade altrui, oltre che dall’Amore, deriva dalla profonda conoscenza delle leggi dell’Universo. Quando questa conoscenza manca, arriva l’illusione della divisione, che ci fa percepire un “noi” ed un “loro”; che ci fa erigere barriere, magari in nome di Dio, e che ci fa cadere nella presunzione di pensare che noi siamo i giusti, gli eletti, gli amati da Dio, a differenza degli “altri” che ci sembrano fuori strada e che ci fanno paura perché non li conosciamo.
Se Dio ha plasmato col l’unica argilla miliardi di forme, non possono esistere quelli che noi chiamiamo gli “altri”. Solo in questa dimensione fisica duale noi percepiamo la separazione, ma noi siamo quell’Argilla, che ha preso miliardi di forme.
C’è una sola qualità che Dio vuole da noi: AMORE PURO.
L’AMORE PURO non discrimina, non divide, non condanna, non critica, non giudica. L’AMORE PURO vede il bene in ognuno, non pensa al Male. L’AMORE PURO può vedere solo amore negli altri. Noi riflettiamo all’esterno le nostre caratteristiche, oltre che le nostre paure e le nostre convinzioni. Gesù vedeva il bene dappertutto. Anche quando vide per strada un cane morto da giorni, mentre tutti guardavano con disgusto, Egli disse: “ Che bei denti aveva questo cane!”. Ecco: Egli si soffermò sull’unica cosa bella che si poteva notare e lasciò correre il resto! Così dovremmo fare noi!
Possiamo sperare nella pace del mondo solo se troviamo i punti di congiunzione, anziché trovare quelli di separazione. Le disquisizioni teologiche e filosofiche dividono più dei muri.
Si può cantare per Dio e pregare insieme a migliaia di fratelli di fedi diverse. Io ho avuto la grazia di farlo per tanti anni. Quando andavo in India a trovare il mio Maestro Spirituale, Sai Baba, ero insieme ad almeno trentamila persone di tutti i continenti, di tutte le religioni: Indù, ebrei, cristiani, mussulmani, buddisti, sik, parsi, ecc. Tutti insieme festeggiavamo il Natale di Gesù, il Natale di Krisna e di tutte le altre Incarnazioni Divine. Tutti insieme partecipavamo alle maggiori feste religiose di ogni popolo. L’Ecumenismo vero, perfetto, nel pieno rispetto, io l’ho sperimentato ai piedi del Maestro, che nei Suoi vari discorsi ci parlava di tutte le precedenti Manifestazioni Divine venute ad insegnarci, incitandoci a seguirne l’esempio. Ci ha insegnato a rispettare ogni religione ed ogni forma divina adorata dai nostri fratelli. Ci diceva: “Se sei un cristiano, sii un bravo cristiano; se sei un mussulmano, sii un bravo mussulmano”. Poi ci diceva: “ Continua ad adorare Dio nella forma a te più familiare”… “Non sono venuto per istituire una nuova religione, o per parlarvi di una data religione o di una setta” … “Io sono Dio, anche tu sei Dio. La differenza fra me e te è che io ne sono completamente consapevole e tu ancora no”.
Egli ci ha sempre ricordato:
“Tutto è Uno, Tutto è Dio
Ama tutti e servi tutti!”
Non si contano le Sue Opere benefiche, le scuole , gli ospedali, gli orfanatrofi, ecc. costruiti per i poveri, dove tutto è gratuito . Per il gran bene fatto da Bhagawan Sri Sathya Sai Baba alla Nazione, alla Sua morte sono stati fatti i funerali di stato. Tutte le più alte cariche dello Stato Indiano piangevano come bambini davanti alle Sue esequie; questo perché “Il buon albero si vede dai frutti”.
Ecco ancora le Sue parole:
“C’è una sola religione: la religione dell’Amore
C’è una sola casta: la casta dell’umanità
C’è un solo linguaggio: il linguaggio del cuore
C’è un solo Dio: è Onnipresente.”
Gli ultimi studi della fisica quantistica finalmente ci riportano a questi insegnamenti che da millenni sono scritti nei Veda, le più antiche sacre scritture, e che tutti gli Avatar (termine sanscrito che indica la discesa di Dio in un corpo umano) ci hanno tramandato. Finalmente stiamo assistendo ad un allineamento fra scienza e spiritualità.
Gesù aveva affermato che Dio dimora nei nostri cuori; che, in realtà, noi siamo Dei, e che il regno di Dio è dentro di noi. Ma poi ci sembra uno scandalo sentir dire che Dio può avere preso anche un’altra forma; ci sembra uno scandalo sentir dire che ognuno di noi è una manifestazione Divina. Gesù, come tutti gli altri Avatar, ci ha ricordato il nostro vero rango, la nostra Natura Divina. Sono le istituzioni create dagli uomini a farci credere che abbiamo una chance di ritornare a Casa solo attraverso l’intermediazione di qualcuno, o l’intercessione di qualche santo.
Ma se Gesù ci ha detto che Dio è dentro di noi , significa che chiunque può connettersi con il proprio Sé Divino; chiunque può raggiungere la santità anche solo seguendo la voce della propria coscienza.
Cari amici, non è più l’epoca delle divisioni. Uniti, nell’amore per Dio, possiamo fare davvero miracoli! Possiamo cambiare un brutto destino, possiamo riscrivere il nostro futuro, possiamo vivere davvero nell’era di pace profetizzata da tutti i popoli (i famosi mille anni dove il “dragone” sarà rinchiuso).
Lasciamo da parte pregiudizi e critiche, smettiamo di pensare sempre al male, ormai tutti sanno che il pensiero attira ciò che pensiamo. Pensiamo a Dio il più possibile, pensiamo al bene, vediamo il bene, parliamo del bene, facciamo sempre il bene! Solo questo esisterà per noi!
Siete tutti nel mio abbraccio!

Written by amaeguarisci in: Articoli |
Feb
20
2015
2

SIAMO IL SOLE

UOMO DIVINO

Cari amici, in questi giorni sono affiorate dentro di me delle considerazioni sui cambiamenti interiori che molti di noi hanno in questo momento.
Le notizie dei mass media è ormai da molto che non hanno più il potere di spaventarci e di condizionare il nostro irriducibile ottimismo; una chiara sensazione di perfezione del piano divino ci rende sempre più quieti e tranquilli. Dentro di noi sappiamo che si sta svolgendo un progetto meraviglioso, per il quale siamo scesi proprio in questo momento storico; un momento tanto difficile e tanto splendido, un momento di passaggio ad una nuova vibrazione terrestre, ad un risveglio della consapevolezza e delle antiche memorie che ognuno di noi porta dentro di sé.
Una volta mi sentivo una “Guerriera della Luce”; nel senso che c’era in me una battaglia fra bene e male, fra luce e buio, fra conoscenza e ignoranza, fra ricordo ed oblio.
Ora in molti sentiamo che questa fase è passata. Non ci sono più lotte, né interiori, né esteriori. Sentiamo una connessione col Tutto che non ci permette più di esprimere giudizi, non ci permette più di separare, condannare, criticare, selezionare, scartare, rifiutare.
Il sole manda i suoi raggi su ogni cosa e su ogni creatura; questa è la nostra nuova visuale: accogliere il mondo così com’è, nella consapevolezza che tutte le rappresentazioni teatrali che vi avvengono, le abbiamo volute noi, per fare esperienze, per crescere, per ricordarci Chi siamo veramente.
Sono dovuti scendere tanti maestri spirituali, tanti Avatar, per ricordarci che siamo l’acqua del mare, e quindi siamo il Mare, che siamo la Luce del Sole e quindi siamo il Sole.
Allora, miei amati, voi che siete me stessa in altre forme,
ricordiamoci sempre di essere il Sole! Lasciamo che i nostri raggi si espandano all’infinito, su ogni cosa, ogni creatura, per tutto l’universo! Così sì che possiamo davvero aiutare!
Che le nostre preghiere siano per il benessere di tutti gli esseri di tutte le dimensioni di tutto l’Universo!
Le paure cadono; non esistono più simpatie ed antipatie, non esistono più rancori e rabbie. Il sole scioglie ogni blocco di ghiaccio. Il nostro Amore liberato da limiti e condizionamenti è Quel Sole che tutto scalda, tutto illumina, tutto vivifica, tutto può.
Sì, tutto può l’amore liberato! E tutti noi siamo AMORE PURO!
Non preoccupiamoci se ancora vediamo uscire da noi un po’ di “immondizia emozionale”, sono gli ultimi momenti della “pulizia di fino: quella di primavera”.
Non immedesimiamoci con la nostra mente, il nostro corpo, i nostri sentimenti: noi siamo sempre e comunque il Sole! Ma scendendo nel piano terrestre l’avevamo dimenticato.
Noi siamo sempre e comunque “PREMASWARUPALARA”, Incarnazioni del Divino Amore! Così si rivolgeva a noi Sai Baba, il Purnavatar della nostra era.
Di chi avere paura? Di cosa avere paura? Se noi emaniamo Amore incondizionato, nulla ci può ferire, nulla ci può nuocere! Qualsiasi freccia possa essere stata lanciata verso di noi, questa verrà sciolta dall’amore e mandata alla luce di Dio.
Amici cari, posiamo permetterci di stare tranquilli. Continuiamo ad emanare amore, a splendere d’amore!
E’ così bello essere il SOLE , è così bello ricordarlo e manifestarlo!
IMMENSA LUCE ED IMMENSO AMORE A TUTTI!

Written by amaeguarisci in: Articoli |
Feb
12
2015
1

FIDUCIA IN SE STESSI E’ FIDUCIA IN DIO

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Cari amici, oggi parliamo di fiducia in se stessi.
Nessuna impresa, nessun lavoro, nessuna piccola cosa può essere portata a termine senza fiducia in noi stessi. Questo significa che tutti noi abbiamo una certa dose di fiducia in noi stessi, ma spesso dobbiamo “gonfiare le gomme della fiducia” affinché la nostra macchina riesca a viaggiare. Spesso l’autocritica, l’autocondanna, i sensi di colpa e di indegnità ci lasciano a terra, con “ le ruote sgonfie”.
Allora, amici cari, ricordiamo sempre di essere scintille divine! Ricordiamoci che possiamo sempre accedere al nostro Sé Divino, che tutto può, che tutto è, che tutto sa, che tutto ama!
Ricordiamo sempre la Nostra Vera Natura, non permettiamo ai dubbi, all’autocompiangimento, al vittimismo e al disamore di noi di abbassarci ad un rango che non ci appartiene. Noi siamo tutti prìncipi eredi al trono, Figli della Madre e del Padre Divini; siamo tutte scintille del Grande fuoco, Gocce dello stesso Oceano: siamo quindi il Grande Fuoco; siamo quindi il grande Oceano, non dimentichiamocelo!
Riporto qui alcune parole dell’Avatar della nostra Era: Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, sulla fiducia di sé.
“Senza fiducia in sé, nessuna impresa è possibile. Se vi fidate della forza e dell’abilità che vi contraddistinguono potete fare affidamento sulle risorse interiori di coraggio per innalzarvi ad un livello superiore di gioia e di pace. La fiducia in sé nasce dall’Atma che è la realtà interiore. L’Atma è pace, gioia, forza e saggezza. Così è proprio dall’Atma che ricavate le qualità indispensabili per progredire spiritualmente.” Discorsi di Sathya Sai, Vol. VI, pag. 102.
“Per prima cosa dovete sviluppare la fiducia in voi stessi. Le persone prive di fiducia in sé vagano indecise da una strada all’altra.” Discorsi di Sathya Sai, Vol. IX, pag. 184.
“Non rinnegate la vostra esperienza personale. Fidatevi di voi stessi senza scomporvi davanti all’adulazione e al biasimo. Seguite il mio esempio: niente di tutto ciò mi colpisce, continuo da solo, imperturbabile, seguendo la mia volontà. Sono la guida e il testimone di me stesso; credetelo.” Discorsi di Sathya Sai, Vol. VI, pag.107.
“La fiducia in sé è anche la base della fede in Dio. Le persone che non sanno chi sono e che dubitano della loro stessa forza e del loro potere, dichiarano che Dio non c’è. Ma come possono affermare che non esiste Dio, in cui voi credete e su cui fate affidamento?” Discorsi di sathya Sai, Vol. VIII, pag.88.
“Tutti hanno diritto di ricevere la grazia, ma quelli come Ramakrishna (un famoso santo indiano) che hanno fede in se stessi, la ottengono presto in abbondanza. Dio ama chi ha fiducia in sé e dimostra il coraggio delle proprie idee e sa cogliere ogni opportunità per migliorare spiritualmente.” Discorsi di Sathya Sai, Vol. VIII, pag.10.
“Dio è il vostro Sé. Abbiate fede nella capacità di giudizio, nell’intelligenza e nell’abilità che possedete, perché il Dio interiore vi dice di non esitare e di non temere. Tale sicurezza nasce dall’interno, dalla vostra verità fondamentale, altrimenti chiamata Dio. Non ha importanza se non la chiamate così. E’ sufficiente credere in se stessi. Questa è la vera prova del teismo.” Discorsi di Sathya Sai, vol.II, pag.6.
“Abbiate fede in voi stessi, nella vostra capacità di rispettare un orario stabilito per la sadhana (disciplina spirituale), nella vostra abilità di conseguire l’autorealizzazione. Se non avete fede nell’onda, come potete avere fede nell’Oceano?” Discorsi di Sathya Sai, Vol. V, pag.230.
“La devozione e la fiducia in sé sono come il positivo e il negativo. E’ l’unione di entrambi che rende possibili i pensieri più sacri.” Summer Showers 1977, pag.97
“Dovete avere la fiducia in voi stessi e allora otterrete la soddisfazione personale, sarete in grado di esprimere autosacrificio, da cui si giunge alla realizzazione di sé. L’autorealizzazione perciò dipende dalla fiducia in sé.” Summer Showers 1973, pag.249.
Stralci di discorsi di Sathya Sai Baba tratti dal libro: “I sentieri di Dio”, di Jonathan Roof, Edizioni ECO.

Allora amici, guardiamoci allo specchio, guardiamo la forma divina riflessa nello specchio; amiamo questa forma: è una delle innumerevoli forme che Dio ha preso per svolgere la Sua commedia cosmica! Amiamoci, onoriamoci, rispettiamoci; come amiamo , onoriamo e rispettiamo tutte le altre miliardi di forme!
SIAMO TUTTI UNO! SIAMO TUTTI MERAVIGLIOSAMENTE DIVINI!
NAMASTE’!

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Feb
04
2015
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SCOPRI TE STESSO E SCOPRIRAI TUTTO

baba da giovane
Alcuni di voi trascorrono la vita alla ricerca di cose banali, frugando tra le cose del mondo. Ma che cosa sperate di ricavarne? Potrete conseguire un titolo di studio prestigioso, un buon lavoro; potrete guadagnare un mucchio di soldi e darvi ai piaceri materiali, ma è forse questo lo scopo per cui avete ottenuto una nascita umana così sacra? È tutto lì il significato della vita? Certamente no! Cercate di capire il vero perché della vostra nascita. Ciascuno si domandi: “ Qual è lo scopo della vita? Perché sono nato? Qual è il significato più profondo della mia vita?”.
Ma lo state facendo? State cercando fra le cose eterne, fra ciò che è veramente importante? Ogni giorno siete disposti a perdere il vostro tempo nel leggere i giornali, per essere informati su ciò che accade nel mondo, su dove, quando e a chi è accaduto; ma vi preoccupate di scoprire le notizie su di voi e a spigolare nell’intimo mistero che giace nel vostro stesso cuore? Ecco perché il Vedanta ha detto. “Prima di tutto scopri chi sei”. Soltanto quando avrete compreso la vostra vera natura, capirete tutto il resto. Dunque indagate nella vostra propria verità, scoprite ciò che è veramente essenziale e santificate la vostra vita
Se questa indagine interiore vi è troppo difficile, sviluppate la vostra fede. Qual è il tipo di fede che dovreste avere?. Se non avete fede in Dio abbiate almeno fede in voi stessi. Se infatti non avete fiducia in voi stessi, non potete avere fiducia in Dio o in altri. La fiducia in se stessi viene per prima: è essenziale. Una volta che avete fiducia in voi stessi potete averla in qualsiasi altra cosa. Chi non ha fiducia in sé non può avere devozione a Dio, né credere in Lui. Considerate la fede come il vostro respiro vitale. Senza fede siete già morti in vita. Sviluppate una solida fede e sarete pervasi da sentimenti divini.
Stolti! Adorate Govinda (Krisna), adorate Govinda! Tutta la vostra erudizione e la vostra cultura non vi serviranno a niente negli ultimi istanti della vita. Soltanto Dio vi offre una vera protezione. Ricordate sempre questa verità. Tutto ciò che è frutto del pensiero vi lega e quei legami aumenteranno sempre più fino ad impedirvi la vostra salvezza. Riponete ogni sforzo nell’attraversare l’oceano della vita terrena.
Ricordatevi di Dio, prendete il Suo santo Nome e liberatevi!
Discorso di Sai Baba del 6.10.1989.
Discorsi 88/89 vol.II – Mother Sai Publications.

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