Mag
07
2014

SAI BABA: QUANDO DIO SI FA CARNE

il mio dipinto di baba ad olio - il primo

Cari fratelli, ho già pubblicato un lungo articolo che parla del concetto di Avatar e Purnavatar.  Ripropongo questi stralci perché sempre ottimi spunti di riflessione. Buona lettura! Un abbraccio!

Quando un’anima con la piena Consapevolezza Divina ritorna in una forma umana per risollevare le sorti dell’umanità, dimostra fin dalla nascita tutti i pieni poteri divini , così come descritti dalle scritture vediche. Questo è il concetto di Purnavatar che fin dalla nascita è completamente consapevole della Propria Divinità e per questo non ha bisogno di una disciplina spirituale per raggiungere Ciò che è già. 

Come spiega bene la Bhagavad Gita , uno dei testi sacri più famosi dell’Induismo, adorare l’Incarnazione Divina, ci porta ad essere Uno con Lui, a rituffarci nell’Oceano. Quando il Signore prende forma umana, può traghettarci nella dimensione dove Lui è, e farci sperimentare ciò che Lui è. Per questo Egli è sia il Mezzo, sia la Meta: Egli è il Salvatore che di era in era scende con le Sue “scialuppe di salvataggio” quando stiamo annegando.

Ecco le Sue parole:

“Per la protezione del virtuoso, per la distruzione delle forze del male, il Signore si incarna sotto umane spoglie per ristabilire il Dharma  (la rettitudine) , per ottenere la pace e ricondurre la comunità del genere umano sui sentieri del bene. Per ristabilire un’incrollabile giustizia Mi incarno di era in era  (Discorso del 23.11.1968).

Sai è l’Amore. Egli è Amore e Compassione. Incessantemente Egli risiede in tutti i vostri cuori. Affidarsi a Lui significa essere liberi da paure, ansie e dubbi. Egli è Tutto nel Tutto.

Quando dipendete dal Signore dell’Universo perché dovreste temere? (Il mio messaggio è Amore pag.27).

Con una bellissima poesia Sathya Sai Baba spiegò un concetto molto profondo con semplici parole: quello del “gioco di Dio”, del motivo della creazione:  perché l’Uno divenne i molti:

Venite,venite tutti.

Vedete in Me voi stessi…

Perché Io vedo Me stesso in Voi tutti.

Voi siete la Mia Vita, il Mio Respiro, l’Anima Mia…

Voi tutti siete le Mie Forme.

Quando amo Voi, Io amo Me stesso…

Quando amate Voi stessi, Voi amate Me…

Io ho separato Me Stesso da Me Stesso

Per poter essere Me Stesso.

Ho separato me Stesso da Me Stesso

e divenni tutto questo

per poter essere Me Stesso.

Ho voluto essere Me Stesso… vale a dire

L’Incarnazione della Beatitudine, l’Incarnazione dell’Amore.

Questo è ciò che Io sono

ed ho voluto essere questo…

Come potevo essere l’Incarnazione della Beatitudine e l’Incarnazione dell’Amore…

ricevere Beatitudine e dare Beatitudine…

ricevere Amore e dare Amore…

a chi dare Beatitudine…

a chi dare Amore…

 

Così, questo feci…Separai Me Stesso da Me Stesso

e divenni tutto questo.

 

Quante volte ci sarà capitato di pensare: “Come sarebbe bello avere una lampada di Aladino con un Genio nostro amico, o un super eroe che tutto sa, che tutto può!”

In realtà abbiamo sempre posseduto la lampada di Aladino senza saperlo.  L’Avatar è il nostro più grande amico; è nostro Padre, nostra Madre, nostro fratello. Egli è Tutto. Il Suo Amore per noi, come dice Sai Baba, è quello di mille madri ed è sempre pronto ad aiutarci, a tirarci fuori dai guai.

Quando l’Avatar scende sulla terra con un corpo umano, abbiamo una grandissima opportunità. Il nostro rapporto con Dio può essere totale, a tutti i livelli: atmico, telepatico, ma anche fisico! Possiamo parlare con Lui, stringerGli la mano, lasciare che i nostri occhi si sciolgano nei Suoi occhi, colmi d’Amore Infinito.

Possiamo vivere l’emozione della gioia più intensa che si possa immaginare, solo standoGli accanto!

Milioni di devoti in tutto il mondo hanno avuto, come me, questa Grazia, quando Sathya Sai Baba era ancora nel Suo Splendente Corpo fisico; come l’hanno avuta molti discepoli ai tempi di Gesù.

Sai Baba diceva: “E’ un segno d’ignoranza considerare una religione superiore o inferiore ad altre e creare delle differenze  sulla base di questa convinzione. Gli insegnamenti di tutte le religioni sono sacri. Le dottrine fondamentali affondano le proprie radici nella Verità. La Verità dello Spirito è l’essenza di tutte le religioni, è contenuta nel messaggio di tutte le Scritture e sta alla base di tutta la metafisica.

E’ dovere primario dell’essere umano rendersi conto che le vie indicate dalle diverse religioni possono essere varie, ma hanno la stessa meta” (Discorso Divino del 25.12.91).

Egli ci diceva di continuare ad amare Dio nella forma a noi più familiare. Ciò che ci chiedeva non era di essere necessariamente devoti alla Sua Forma attuale, ma al Suo Insegnamento, poiché è proprio questo l’Immenso Dono che è venuto a darci.  E’ lo stesso insegnamento di tutti gli Avatar di tutti i tempi, ma è integrale, non ancora manipolato dagli uomini, o mal tradotto dopo migliaia di anni,  con un linguaggio contemporaneo e adatto all’evoluzione spirituale dell’uomo d’oggi.

Perdere l’occasione di cogliere l’Insegnamento del Dio Vivente, o rifiutarlo, è una grande responsabilità, che si può tradurre in ostacoli , in questa o in altre vite future, al raggiungimento della Verità.

Come Gesù ci ha insegnato, non esiste peccato più grande di quello contro lo Spirito Santo.

Gesù rimproverò ai Farisei il loro rifiuto a credere alla Sua messianicità e alla Sua Divinità. Quando Lo avevano accusato di scacciare i demoni con lo stesso Potere di Belzebù, principe dei demoni, Gesù disse: “Qualunque peccato e bestemmia saranno perdonati agli uomini, ma la bestemmia contro lo Spirito non sarà perdonata. A chiunque parlerà male del Figlio dell’uomo, sarà perdonato; ma la bestemmia contro lo Spirito non gli sarà perdonata né in questo secolo, né in quello futuro” (Mt 12,31).

Gesù, con queste parole, ammonisce i farisei che Lo paragonavano ad un demone, a non disconoscere ciò che è opera dello Spirito Santo. I peccati contro la forma fisica di Gesù sarebbero stati perdonati, ma non quelli compiuti contro ciò che Gesù rappresentava: la Divinità Vivente, lo Spirito Santo che agiva attraverso il corpo fisico di Gesù.

Per coloro che non avessero mai visto i miracoli ed i prodigi operati da Gesù, per coloro che l’avessero oltraggiato in qualsiasi modo, pensando che fosse un uomo come un altro, sarebbero stati perdonati i peccati. Gesù diceva : “Signore perdona loro perché non sanno quello che fanno”. Ma per chi, dopo aver assistito a miracoli ed atti di Grazia che possono venire solo da Dio,  continua a oltraggiare la Divinità Vivente e quindi lo Spirito Santo che opera in Lui, il peccato non sarà perdonato per tanto e tanto tempo, perché costui si carica di un karma davvero  molto pesante che gli intralcerà per diverse vite la strada verso Dio.

Quando Dio si fa carne, la Sua Parola è Oro Puro; è come l’acqua di un fiume in piena e chiunque può venire a  dissetarsi. Ma questo Fiume di Verità disturba sempre qualche istituzione umana che teme di perdere, con le parole rivoluzionarie dell’Avatar, qualche pecora del proprio gregge,  qualche potere o qualche privilegio; o semplicemente  teme di perdere “il terreno sotto i piedi”, quando si trova a dover mettere in discussione alcune convinzioni, che sono le fondamenta su cui si basa il proprio potere. Per molti è meglio non sapere, che cambiare abitudini, che dover ammettere di aver sbagliato qualcosa. Per molti, la Verità portata dalle Incarnazioni Cristiche, fa veramente paura!

Per questo, purtroppo, la storia si ripete. I sacerdoti del Tempio di Gerusalemme dicevano di Gesù cose scandalose per le nostre orecchie e dolorosissime per i nostri cuori. Hanno permesso che Lo torturassero e Lo ammazzassero. Anche i Suoi discepoli, furono perseguitati ed uccisi.

Krisna fu osteggiato in molti modi per attentare alla Sua vita, e anche Sai Baba, la cui Divinità era sotto gli occhi di chiunque avesse voluto verificare, fu oggetto di diversi attentati alla Propria Vita, che Egli aveva già deciso doveva concludersi a 96 anni (secondo il calendario Vedico lunare).

Poiché non sono riusciti ad ucciderLo, hanno cercato di uccidere la Sua Immagine, infangando il Suo Santo Nome, inventando storie false e calunniose su di Lui.

Alcuni “Giuda”, dietro pagamento di importanti somme, hanno scritto cose inenarrabili che feriscono il cuore di milioni di devoti che dal Maestro hanno ottenuto ogni Grazia.

Ma Il Maestro ci ha sempre invitati ad amare e perdonare anche coloro che trovano diletto nel raccontare calunnie. Tutti sono Suoi figli e non ama di meno i calunniatori e i Suoi detrattori di quanto ami i Suoi  discepoli. Egli sa che un giorno tutti i fiori si schiuderanno, tutti i cuori matureranno e, come i fiori, elargiranno il proprio profumo.

Ma c’è una bella notizia per tutti coloro che non hanno fatto in tempo  a sperimentare la vicinanza al Corpo Divino del Purnavatar: per la prima volta nella storia dell’umanità Egli   ha deciso di venire in una triplice incarnazione!

La prima Incarnazione di Sai Baba avvenne nel 1835 nel villaggio di Patri e lasciò il corpo il 15 ottobre 1918. Visse a lungo a Shirdi, un paese dell’India del Nord, per questo è conosciuto come Sai Baba di Shirdi. Allora pochi conoscevano la Sua vera Realtà di Purnavatar. Era considerato uno dei santi più famosi dell’India moderna. Ma già allora aveva affermato e manifestato la Sua Natura Divina.

Prima di lasciare il corpo, aveva già annunciato ai Suoi discepoli che si sarebbe reincarnato nel 1926 nel villaggio di Puttaparthi nello Stato dell’Andhra Pradesh, e così avvenne come aveva annunciato.

Anche Sathya Sai Baba, prima di lasciare il corpo fisico , e da quando era bambino, aveva annunciato che sarebbe tornato entro otto anni. Si chiamerà Prema Sai Baba e nascerà    nel distretto di Mandhya, nello Stato del Karnataka.

Sai Baba ha materializzato delle immagini del Suo prossimo corpo: avrà la barba ed i capelli lisci e un po’ lunghi. Assomiglierà a Gesù.

Sai significa Madre Divina; Baba significa Padre Divino.  Egli è infatti Padre e Madre di ogni essere.

Sathya Sai Baba ha affermato che quando era a Shirdi era come la madre che prepara la minestra.

Nel Corpo di Sathya (in sanscrito Sathya significa Verità) ha servito ai Suoi figli il cibo preparato per loro; ha detto di chiamarsi Sathya proprio perché è venuto a ricordarci tutta la Verità che è sempre stata scritta nei Veda, ma che avevamo , in buona parte, dimenticato.

Quando ritornerà si chiamerà Prema, che in sanscrito significa Amore, perché durante il Suo soggiorno, come Egli ha detto, in questo Pianeta ci sarà solo Amore, Amore, Amore!

Questo Egli ci ha assicurato. Tornerà, infatti, l’Era dell’Oro annunciata da tutte le sacre scritture e da Sathya Sai Baba Stesso.

 

Auguro a tutti voi di essere pronti ad accogliere il Divino Bambino!

 

 

 

 

 

 

 

Written by amaeguarisci in: Articoli |

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