Mar
25
2014

REINCARNAZIONE E KARMA

CASCATE NIAGARA

Eccoci ancora qui!

Cari amici, La mancanza di conoscenza delle leggi della vita ci porta a non capire, a non accettare  la vita e a disperarci quando qualcosa di spiacevole ci accade. La maggior parte della gente si chiede: “Perché proprio a me è successo questo?”.  In oriente certi concetti sono sempre stati conosciuti, ma noi occidentali siamo stati all’oscuro di alcune leggi fondamentali che determinano la nostra esistenza.

Per poter rimanere nella nostra calma interiore dobbiamo essere messi in grado di accettare gli eventi e le burrasche della vita.

Riuscire a rimanere imperturbabili davanti a gioie e dolori, significa aver raggiunto la completa saggezza e beatitudine già in questa dimensione terrestre.

Tutti noi, per non provare più sofferenza, siamo spinti a raggiungere quello stato di totale benedizione; ma per fare ciò è indispensabile conoscere alcune leggi scientifiche dell’Universo di cui tutti gli Avatar (compreso Gesù) e tutti i mistici ci hanno parlato.

Quello che seminiamo ora, raccoglieremo poi, sempre! Questa è l’inevitabile legge del karma: la legge universale che ora anche i fisici quantistici comprendono bene: tutto ciò che da noi emana, a noi torna come un boomerang. La parola karma in sanscrito significa letteralmente “azione”, ma in un senso più ampio significa anche tutto ciò che è stato fatto, che è stato seminato, e che quindi deve essere raccolto.

Immaginate un cane che entra nella sala degli specchi di un lunapark: se guarda a tutte quelle copie di se stesso scodinzolando, vedrà mille cani che gli verranno incontro scodinzolando, ma se avrà paura e comincerà a ringhiare, avrà di fronte a lui mille cani ostili e ringhiosi! Egli raccoglierà in base al suo atteggiamento, ai suoi pensieri, alle sue azioni.

La stessa cosa succede a noi; noi vediamo all’esterno nient’altro che il riflesso dei nostri pensieri, sentimenti ed azioni. Ad ogni azione c’è una reazione, ad ogni suono, un’ eco. Se  insultiamo un’altra persona, come un’eco quell’insulto ci giungerà moltiplicato, magari tramite qualcun altro e in un secondo momento, ma ci raggiungerà sicuramente.

Questa è una legge scientifica  come quella della gravità terrestre; non possiamo sfuggirle, a meno che riusciamo, col nostro amore, a conquistarci la Grazia di Dio. Egli con la sua santa mano può deviare il boomerang”, evitandoci il dolore che questo avrebbe causato.

Dice Sai Baba: “Esiste un karma antico (Sancita) ed un karma che prenderà forma nel futuro (Agami). Tra i due c’è il Prarabhda Karma che è il karma passato che si sta già concretizzando.”

La devozione a Dio può persino bruciare una parte del Prarabhda Karma e liberarci dalla sofferenza.

 A volte non riusciamo a credere alla legge del karma perché osserviamo la vita di alcuni malviventi che, sembra, se la passino bene; e viceversa vediamo persone buonissime affrontare prove dure.  Ognuno nasce con una collana al collo: la collana di tutti i meriti e i demeriti che si porta dalle vite precedenti. Tutti i debiti vanno pagati, ma a volte la Grazia di Dio ci permette di pagarli a rate, perché non riusciremmo in una sola vita a sopportarne il peso.

Il problema è che, quando rinasciamo, non ricordiamo le vite precedenti. Questo oblio è per il nostro bene: come potremmo concentrarci sulle prove della vita odierna se ricordassimo tutti i traumi, i dolori, gli attaccamenti, le gioie di quelle passate?

Se in questa vita il Regista (Dio) ci dà la parte di “Cenerentola”, se ricordassimo quella di “Cappuccetto rosso”, come faremmo a recitare la nostra nuova parte? Sarebbe troppa la confusione ! Solo agli illuminati che hanno il totale distacco dalle gioie e dai dolori, che affrontano tutto in perfetta equanimità e letizia, è concesso il ricordo di tutto il proprio passato.

Poiché noi non ricordiamo le vite passate, se non consideriamo la reincarnazione e la legge del karma, non possiamo credere nell’Assoluta Bontà del nostro Creatore.

Per chi è convinto che si vive una volta sola, come può essere giusto e pieno d’Amore un Dio che fa nascere alcuni: sani, belli, da una famiglia amorevole e ricca, ed altri malati, deformi, da genitori malviventi o poveri?

Dio non è mai la causa dei nostri guai! Siamo noi che raccogliamo ciò che seminiamo.

In più, quello che noi definiamo un guaio, o una disgrazia, è semplicemente una grande opportunità per raggiungere più in fretta la nostra meta: la Realizzazione di Dio.

Sappiamo tutti che il dolore è un grande maestro che ci costringe a riflettere sulle nostre abitudini, sui nostri pensieri, sulle nostre azioni, facendoci fare un notevole salto evolutivo.

Se in questa vita siamo persone buone, pensiamo di non meritare le prove dure che la vita, sempre per il nostro bene, ci offre. Spesso ce la prendiamo con Dio, e Lo insultiamo, perché ignoriamo che con i nostri pensieri, le nostre paure, i nostri sentimenti negativi, le nostre azioni, siamo stati proprio noi ad attirare quella prova per aiutarci a crescere.

Dove c’è una carenza là si ripete la prova. Non si dice forse: “La lingua batte dove il dente duole”?

Chi non ha imparato la tolleranza, incontrerà nella propria vita molte persone “rompiscatole”, chi non ha imparato ad affrontare certe situazioni con coraggio, affronterà prove che fanno paura, proprio per imparare a superarla, ad esorcizzarla. Chi soffre di un eccessivo attaccamento ai propri beni,  soffrirà per le perdite, ecc.

Il nostro stesso Sé, prima della nostra nuova incarnazione, sceglie i luoghi, i genitori, i contesti dove meglio possiamo imparare a superare le nostre lacune, e nello stesso tempo, dove meglio possiamo utilizzare i nostri talenti per aiutare gli altri.

Tutto è perfetto. Ogni pezzetto del “puzzle” va perfettamente al suo posto. Noi ci arrabbiamo con la vita perché ignoriamo la legge della perfezione del piano divino. Le disgrazie non esistono: tutto, ma proprio tutto, è Grazia di Dio!

Sai Baba dice che quello che viviamo  è la cosa migliore che ci possa accadere in questo momento. Del resto siamo stati proprio noi a creare le circostanze adatte alla nostra crescita; è quindi fuori luogo e decisamente controproducente prendersela con qualcun altro e fare la parte della vittima. Quando la smettiamo di lamentarci per tutto quello che viviamo, facciamo un notevole passo avanti per il risveglio della nostra consapevolezza.

A volte, con le nostre preghiere, con il nostro amore, riusciamo ad ottenere alcuni “sconti” di pena. Ci rompiamo una gamba, ma il nostro karma (possiamo dire anche destino) avrebbe previsto di rimanere immobilizzati su una sedia a rotelle; rimaniamo invalidi, ma avremmo dovuto morire prima della conclusione del nostro compito; si rompe la macchina, ma  era prevista una difficile operazione chirurgica; si rompe il frigorifero, ma era prevista la rottura della macchina in mezzo all’autostrada, ecc.

Non sapremo mai cosa ci ha tolto il nostro Adorato Signore!

In uno dei Suoi discorsi, Sai Baba un giorno ci ha espressamente detto: “Voi venite qui (intendendo a Puttaparthi dove Egli risiedeva) , a volte state male e date la colpa a Me, ma voi non saprete mai quanto vi ho tolto: un giorno di febbre in cambio di mesi di malattia, oppure mesi di malattia in cambio di una vita intera di dolore…” sempre il Maestro dice anche:

 

“Semina un pensiero e raccoglierai un’azione

Semina un’azione e raccoglierai un’abitudine

Semina un’abitudine e raccoglierai un carattere

Semina un carattere e raccoglierai un destino”.

 

Per avere una buona semina e quindi un buon raccolto, Sai Baba ci consiglia di agire senza commettere alcun male, cioè senza infliggere sofferenza né a noi stessi, né agli altri. In più , possiamo liberarci dalle catene del karma facendo tutto come un’offerta a Dio e senza aspettarci i risultati delle nostre azioni. Questo modo di agire si chiama in sanscrito Nishkaama Karma. Le aspettative creano delle alterazioni psichiche che ci inseguono di vita in vita. Nella preghiera più famosa dei cristiani, il Padrenostro, c’è una frase che spiega bene questo concetto: “Rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori”.  Se non ci aspettiamo i frutti delle nostre azioni, liberiamo gli altri da debiti verso di noi e, nella stessa misura, anche i nostri debiti vengono dissolti.

LUCE! SAGGEZZA! EQUANIMITA! A TUTTI NOI! 

 

Written by amaeguarisci in: Articoli |

2 Comments

  • Liana

    Grazie Italia, condivido pienamente quello che scrivi Om Sai Ram <3

    Commento | Marzo 25, 2014
  • Jenny

    <3 Grazie Italia Cara <3

    Commento | Marzo 25, 2014

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