Mag
22
2015

PICCOLI CENNI SULL’INDUISMO

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Cari amici, oggi voglio condividere con voi alcune riflessioni sull’induismo.
Per molti rappresenta una religione politeista, poiché gli induisti adorano diversi aspetti del Divino, ma in realtà non è così. La stessa cosa potremmo dire del cattolicesimo, quando vediamo adorare Gesù, la Madonna di Lourdes, la Madonna Nera di Loreto, il Simbolo della Croce o del Sacro Cuore di Gesù; per non parlare di tutta una gerarchia di angeli, arcangeli e santi. Eppure sappiamo che i cristiani credono in un solo Dio. La stessa cosa succede nell’Induismo. I fedeli, oltre ad adorare l’immagine delle Incarnazioni Cristiche (Avatar) scese sulla Terra di era in era, come Rama , Krisna e Sai Baba, adorano una lunga serie di simboli ed immagini antropomorfizzate che rappresentano i vari aspetti del Divino.
Ad esempio Ganesha, Il Dio con la testa di elefante viene pregato ed invocato per togliere qualsiasi ostacolo in occasione di eventi particolari ed importati della vita: un matrimonio, un nuovo lavoro, un viaggio, un esame, un concorso; la Dea Laksmi, viene invocata per la prosperità, la fortuna, la ricchezza, la bellezza; Sarasvati è la Dea per la cultura e la sapienza, ecc. Come per i diversi problemi non andiamo direttamente dal Capo del Governo, ma dai vari ministri addetti ai settori specifici, così l’uomo ha dato immagini diverse ai vari aspetti del Divino.
La Trimurti indù: Brahma, Visnu e Shiva ha attinenza con la nostra Trinità: Padre , Figlio e Spirito Santo.
Brahma è l’essere Supremo, il creatore da cui tutto ha avuto origine. L’intero universo si forma e si distrugge secondo cicli lunghissimi (yuga) detti il giorno e la notte di Brahma (Big Ban e Big Crash per la scienza).
Visnu è il Figlio, il Conservatore, cioè l’Avatar che scende per preservare il mondo dalla distruzione anzi tempo del mondo, è Colui che riporta il Dharma, la rettitudine sulla Terra per preservare la Creazione.
Shiva è il Signore dell’energia cosmica, dell’ascetismo e della dissoluzione della materia e della mente , lo Spirito Santo che tutto vivifica e poi distrugge. E’ colui che libera dal male.
Ognuno dei vari aspetti divini adorati dagli induisti, ha alcuni simboli (come il Sacro ll ingam di Shiva) che vengono anch’essi adorati, come fanno i cristiani con la croce ed il sacro cuore di Gesù.
Per l’Induismo Dio è immanente in tutta la Sua Creazione, non c’è un atomo che non sia Divino, come non c’è goccia dell’Oceano che non sia della stessa natura di tutto l’Oceano. Nel macro c’è il micro e nel micro c’è il macro. Anche la fisica quantistica ha scoperto che il mondo è olografico: in ogni minuscola particella, c’è il disegno del tutto, come in ogni cellula del nostro corpo c’è il DNA, disegno di tutto il nostro corpo.
Per questo motivo gli induisti vedono Dio in ogni creatura, la onorano e la rispettano come una delle miriadi di forme prese dal Creatore, la persona Suprema.
Certamente anche l’Induismo, come ogni altra religione si è diviso in tanti rivoli diversi, in base alle inclinazioni e ai bisogni dottrinali dei vari gruppi etnici. Comunque è rimasta la religione più vicina ai Veda, che maggiormente ha mantenuto la sapienza in ivi contenuta. Non a caso sono innumerevoli i santi e gli yogi Induisti che hanno raggiunto il samadhi (la liberazione, l’illuminazione)
Un abbraccio a voi tutti!

Written by amaeguarisci in: Articoli |

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