Ott
29
2014

ANCORA UNA LETTERA DI SATHYA SAI BABA AI SUOI STUDENTI

il mio dipinto di baba ad olio - il primo

Cari amici,
le parole del nostro Adorato Avatar sono sempre le perle più preziose!
Sono a nostra disposizione, prendiamole!

Dal sonno vi svegliate, e al sonno ritornate. Nell’intervallo di questi due periodi di sonno voi siete occupati in attività: attività mirate a riempirvi lo stomaco. Non si vive tutta la vita solo per soddisfare la fame fisica: essa è un’opportunità donatavi per ricordare, per gioire e ricercare la Presenza di Dio. Il palcoscenico del mondo è pieno di personaggi. Il Signore, il Regista, ha dato a ciascuno un ruolo. Ognuno dovrebbe imparare a recitare perfettamente il proprio ruolo; questo avviene solo se il Regista viene obbedito alla lettera, in ciascuna ed in tutte le sue direttive. Qualunque cosa il personaggio faccia, contraria alle sue direttive, rende l’individuo inutile e sconsolato nel dramma della vita.
L’ego e l’attaccamento sono le due cose che impediscono l’obbedienza ai comandi del Regista.
Fu solo quando Arjuna si arrese confessando la sua ignoranza, la sua stanchezza e disperazione, e quando cercò la guida di Krisna che il Signore cominciò a rivelargli la Suprema Verità. Fintanto che nell’individuo regneranno il senso dell “io” e del “mio”, il Signore non metterà piede nell’arena della sua vita, non si avvicinerà al suo cuore. Imparate dunque a vivere per soddisfare il vostro vero Sé diventando altruisti. La fiducia in Sé, l’autoappagamento e l’autorealizzazione sono gli indicatori stradali per la realizzazione della vita. La fiducia in se stessi rappresenta le fondamenta, il sacrificio di se stessi è il tetto, l’appagamento è il pilastro e la realizzazione è la Casa.
Non è sufficiente guadagnarsi una laurea universitaria. Ci si dovrebbe sforzare di ottenere la laurea Universale.
Per essere più cari e vicini al Signore si dovrebbe diventare come il flauto o come un paio di ciabatte. Le ciabatte sopportano tutto il peso della persona che le indossa, come pure il dolore delle spine, degli sterpi e dei ciottoli del terreno sottostante. Imparate a coltivare il coraggio, la pazienza e l’amore, e cercate di dare e di vivere.
E’ molto meglio ed è più facile divenire il flauto. Il Flauto è vuoto, è privo di preferenze, di avversioni, di desideri, di rabbia, d’invidia, di malizia e d’ingordigia, del senso dell’ “io” e del “mio”. Mantenete la meta ben chiara davanti a voi e sforzatevi di raggiungerla.
Il vostro progresso viene misurato dal metro dell’autocontrollo. Le orecchie devono sentire, gli occhi devono vedere, la lingua deve gustare, le mani devono lavorare, le gambe devono camminare secondo le direttive dell’Atma.
Con benedizioni,
Baba – 6.12.1975

Tratto da: “Prema Dahara”- Una collezione di lettere da Sathya Sai baba ai suoi studenti. Edizioni Milesi, pagg. 47 e 48.

Written by amaeguarisci in: Articoli |

1 commento

  • Incredible points. Outstanding arguments. Keep up the good spirit.

    Commento | Gennaio 18, 2016

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