Feb
18
2014

IL GIUSTO CIBO PER MANTENERCI IN SALUTE

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Nella nostra società industrializzata si parla tanto del “mangiar sano” perché con il cibo industriale, ricco di conservanti ed additivi di vario tipo, abbiamo avvelenato i nostri corpi che rispondono, dopo diversi decenni di abitudini snaturate, con ogni tipo di allergia ed intolleranza a ciò di cui non se ne può più.

Ma c’è una sapienza antica, dei quali tutti i grandi scienziati e mistici del passato e del presente erano e sono a conoscenza,  che riguarda il tipo di “carburante” che noi mettiamo al nostro “motore”. In un grande aereo non possiamo mettere lo stesso carburante usato per un motorino; allo stesso modo un corpo umano, per rimanere in salute, non può nutrirsi di cibo inadatto al suo grado evolutivo. Una delle abitudini errate che contribuisce a riempire le corsie degli ospedali al giorno d’oggi, è quella di nutrirsi di carne.

Lo sapevano bene questi personaggi del passato che erano tutti vegetariani: Virgilio, Orazio, Platone, Ovidio, Petrarca, Pitagora, Plutarco, Socrate, Gandhi, Shakespeare, Voltaire, Isaak Newton, Leonardo Da Vinci, Charles Darwin, Benjamin Franklin, Emerson, Albert Einstein, Leo Tolstoy e molti altri.

Tutti i grandi maestri spirituali e i grandi uomini sono e sono stati vegetariani.

C’è chi afferma che Gesù mangiasse carne, ma ci sono sempre più prove che anche Egli ed i Suoi discepoli fossero vegetariani.  Non è una novità che la Bibbia originale fosse molto più completa.

Nel 1928 Edmond B. Szekely pubblicò per la prima volta la sua traduzione del “Vangelo esseno della pace”, un antico manoscritto che egli aveva trovato negli archivi segreti del Vaticano a conclusione di una  attenta ricerca ( la storia è narrata nel libro del Dott. Szekely “The Discovery of the Essene Gospel of Peace).  In questo vangelo diverse pagine riguardano gli insegnamenti che Gesù impartiva ai Suoi discepoli sui danni provocati dalla malsana abitudine di mangiare la carne degli animali morti. Riporto solo alcuni passaggi: “A coloro che furono nei tempi antichi fu detto ‘Tu non ucciderai’ perché la vita è data a tutti da Dio e l’uomo non deve togliere ciò che Dio ha dato. In verità Io vi dico che colui che uccide, uccide suo fratello e da Lui si allontanerà la Madre Terrena e Satana abiterà nel suo corpo; la carne delle bestie trucidate diventerà la sua tomba nel suo stesso corpo. Colui che uccide, uccide se stesso e chi mangia la carne delle bestie trucidate mangia il corpo della morte”.

“E allora mangiate sempre alla tavola di Dio: i frutti degli alberi, il grano e le erbe dei campi, il latte degli animali e il miele delle api. Perché tutto il resto è di Satana e conduce alla morte attraverso i peccati e le malattie. I frutti dell’abbondante tavola di Dio daranno forza e gioventù al vostro corpo e non sarete mai malati. Poiché la tavola di Dio ha nutrito il vecchio Matusalemme e io vi dico, in verità, che so voi vivrete come egli ha vissuto, allora il Dio dei viventi vi concederà di vivere sulla terra a lungo come lui.”

Perché Gesù veniva chiamato “ il Nazareno” ed i primi seguaci di Gesù venivano chiamati “Nazareni” e non cristiani? Secondo il dott. Hugh Schonfield, autore del testo “Il complotto di Pasqua”,Gesù apparteneva ad un gruppo di Esseni strettamente vegetariani: i Nazareni.

Sembra che anche San Giovanni Battista fosse completamente vegetariano. Nel Vangelo secondo Matteo (3:4) leggiamo:”E il medesimo Giovanni aveva una veste di pelo di cammello e una fascia di cuoio attorno ai lombi e si cibava di locuste e di miele”. Giovanni era vegetariano: la parola “locusta”  non si riferisce all’insetto, ma ai fagioli locusta, o carrube, note proprie come “pane di San Giovanni”.

Nel LIBRO DELLA GENESI 1-29 leggiamo.”E Dio disse ‘Io vi ho dato ogni erba che produce seme, che si trova sulla faccia di tutta la terra, ed ogni albero che porta frutto; per voi saranno come carne’ “.

Gli animali e gli esseri umani soffrono e muoiono allo stesso modo. Avete mai sentito quanto strilla un coniglio, che solitamente non emette suono, quando sta per essere ucciso? Noi, uomini e animali, siamo tutti anime che hanno un corpo. Secondo la Bibbia gli animali hanno l’anima e l’esatto termine ebraico per designare l’animale è nephesh chaya, che letteralmente significa “anima vivente”. Il termine italiano animale deriva dal termine latino anima, quindi significa dotato di anima.

Nel  libro di ISAIA (1.5) leggiamo: “Disse il Signore: Mi avete sacrificato un gran numero di ovini e di bovini, ma a Me non da piacere il sangue dei manzi, degli agnelli e dei capretti; quando voi alzate le mani, Io distolgo gli occhi da voi e quando pregate non vi ascolto, perché le vostre mani sono sporche di sangue.”

Il grande filosofo tedesco Schopenhauer criticava il modo in cui molti cristiani trattavano gli animali:”A essi viene negata ogni morale filosofica; sono semplici cose, semplici mezzi per qualsiasi scopo. Essi possono perciò essere usati per la vivisezione, la caccia, la corsa dei levrieri, le corride e le corse dei cavalli e possono essere frustati a morte trainando pesanti carri carichi di pietre. Vergogna a una morale tale da non riconoscere l’Eterno Spirito che esiste in ogni essere vivente e brilla con imperscrutabile significato in tutti gli occhi che vedono il sole”.

GAUTAMA BUDDA difese il vegetarianismo e disse ad Ananda, uno dei Suoi discepoli più vicini:”Tu devi insegnare alla gente ad abbandonare l’uccisione e la brutale crudeltà. Se uno cerca di praticare la meditazione mentre sta ancora mangiando carne, è come un uomo che si chiude le orecchie e grida dicendo poi di non aver sentito niente”.

Riporto qui di seguito diversi stralci di discorsi  dell’Avatar della nostra era: BHAGAVAN SRI SATHYA SAI BABA sull’argomento:

“Non bisogna uccidere nessun essere vivente: Non mangiate carne e pesce, Non bevete alcolici, non fumate! Come pensate di mantenere in vita voi stessi dopo aver troncato tante vite?

Se volete mantenervi in salute, se volete rimanere con una mente pura ed un cuore puro, non dovete prendere brutte abitudini. Dovete nutrirvi solo di cibo vegetariano, senza causare alcun dolore agli animali che non sono venuti al mondo per essere mangiati dagli uomini: Il cibo animale risveglia nell’uomo le tendenze animali provenienti dalle sue vite passate come animale. Come potrà sconfiggere la rabbia, l’odio, l’attaccamento, la gelosia, l’avidità, la paura chi si nutre di animali uccisi? Pensate anche quanta angoscia, quanto dolore prova un animale agonizzante! Chi mangia gli animali, in verità, mangia angoscia, paura, tristezza.

Come può rimanere calma , serena e felice la mente di colui che si nutre così?

Il mondo d’oggi è pieno di violenza e malattia a causa del cibo sbagliato.”

 “Quando ammazzi un animale, gli infliggi sofferenza fisica, dolore e danno. Dio si trova in tutte le creature; e allora, perché farGli del male? Se uno picchia un cane quello guaisce dal dolore; e quanto più dolore dà l’uccidere? Gli animali non sono stati creati per fornire cibo agli umani. Sono venuti per faticare la propria vita nel mondo. Le iene, gli sciacalli e le volpi divorano i cadaveri degli uomini, ma ciò non vuol dire che l’uomo sia stato creato per dare alimento alle fiere. Così l’uomo mangia gli animali, ma essi non sono venuti per farsi mangiare dagli uomini:”

 “E’ interessante rilevare che i vegetariani sono meno soggetti a malattie, mentre i non vegetariani si ammalano più facilmente. Perché? Perché l’alimentazione a base di animali

È incompatibile con le necessità di un corpo umano. I medici mettono in rilievo la scorta proteica presente nel cibo non vegetariano; ma, in realtà, va detto che nelle verdure, nei legumi, nel latte, nello yogurt  ed in altri prodotti alimentari ci sono proteine di qualità migliore. Il cibo non vegetariano non intacca solo il corpo fisico dell’uomo, ma lascia i suoi effetti deleteri anche sulla mente. Cibo, testa e Dio sono interdipendenti. Se ci si nutre di cibo animale, si risvegliano tendenze animali. Tale il cibo, tali i pensieri. Gli uomini d’oggi hanno un comportamento più selvaggio di quello delle belve di una foresta: sono diventati crudeli, spietati e senza cuore. Persino fra simili vien meno la comprensione  e l’umanità. La causa principale di ciò sta nel tipo di cibo assunto.”

 “Ciò che ingeriamo sotto forma di materia densa viene poi espulso nelle escrezioni; la sostanza alimentare si trasforma in sangue; ma una sostanza più sottile del cibo si trasforma nel pensiero: Generalmente le nostre idee sono conseguenza del tipo di alimentazione da noi ingerito ed esse determineranno a loro volta il tipo di comportamento.”

 “ Se ci si alimenta con carne si avranno pensieri animali. Ad esempio. Mangiamo la carne di pecora. Qual è la caratteristica della pecora? La cecità; segue, segue, segue! Chi mangia carne di pecora perde la capacità di discriminazione.

Prendiamo la carne di maiale. Qual è la caratteristica del maiale? L’arroganza. A causa di questi tipi di cibo l’uomo diventa arrogante. Com’è il tipo di animale di cui ingeriamo la carne, così diventano i nostri pensieri.

La carne non solo rovina i pensieri, ma incita anche alla violenza.  E’ peccato uccidere gli animali. Potremmo rispondere che noi non uccidiamo, ma c’è qualcun altro che li uccide. E’ una risposta errata: è perché noi li mangiamo che vengono uccisi! Se smetterete di mangiar carne, smetteranno di uccidere gli animali. Il peccato viene commesso, dunque, sia da chi uccide che da chi mangia.”

“ La carne dà al sangue il suo effetto come le passioni e simili qualità. Il pesce fa venire dei pensieri sozzi; anche se sta sempre nell’acqua il pesce puzza.”

 “ Com’è peccaminoso nutrirsi di animali che vivono grazie agli stessi cinque elementi che sostengono gli umani! Il consumo di carne, oltre ad essere un peccato perché infligge sofferenze agli animali, favorisce lo sviluppo di tendenze malvagie. Dunque coloro che cercano sinceramente di diventare devoti di Dio devono abbandonare la dieta non vegetariana. Alcuni si definiscono devoti di Sai, di Rama o Krisna e poi si rimpinzano di pollo. Come possono reputarsi devoti di Sai costoro?”

 “Evita i cinque peccati che il corpo commette: uccidere, adulterio, rubare, assumere bevande alcoliche e mangiare carne. Per una vita più nobile è di grande aiuto stare alla larga accuratamente da questi peccati.”

 “Non dovete consumare cibo impuro, come uova, carne, ecc. Inoltre dovete astenervi completamente dalle bevande intossicanti e dalle droghe. L’alcool rende impossibile una disciplina spirituale. La pratica spirituale deve portare a livelli estatici in modo naturale e senza l’uso di metodi artificiali. Tutto ciò che è in relazione alla Divinità procede sempre in modo naturale.”

 “Cibo non cotto, noci e frutta, legumi germogliati sono i migliori. Usateli come minimo ad un pasto, ad esempio a cena; vi assicureranno una lunga vita.”

 Riporto ora le parole di altri personaggi famosi del passato sull’argomento.

PITAGORA: “ Coloro che uccidono gli animali per cibarsene saranno più inclini a torturare e uccidere i loro simili.”

“Guardatevi, oh mortali, dal corrompere i vostri corpi con un cibo peccaminoso! Ci sono cereali, frutti dolci, verdure ed erbe che il fuoco può rendere appetitose e succulente; né vi sono negati il latte ed il miele. La terra generosa vi offre un’abbondanza di cibo puro e di pasti che si possono ottenere senza macellazione e spargimento di sangue. Solo gli animali soddisfano la loro fame con la carne, e neppure tutti: infatti cavalli, bovini e ovini si nutrono di erba.”

PLUTARCO: “ Vi state chiedendo Perché Pitagora si astenesse dal mangiar carne. Io, da parte mia, mi domando piuttosto per quale ragione e con quale animo un uomo, per la prima volta abbia potuto avvicinare la bocca alla carne di una creatura morta; come abbia potuto mettere sulla propria mensa dei cadaveri di animali e definire cibo e nutrimento quegli esseri che fino a poco prima muggivano o belavano e si muovevano, vivi; come abbia potuto sopportare la vista della carne macellata e tollerarne il cattivo odore.

L’uomo non si nutre certo di leoni o lupi uccisi per autodifesa, ma, al contrario uccide creature innocue, mansuete, senza pungiglioni o zanne; per un pezzo di carne. L’uomo le priva del sole, della luce, della durata naturale della vita alla quale hanno diritto per il fatto di essere nate. Se sostenete che la natura vi ha destinato questo tipo di nutrimento, ebbene, allora uccidete voi stessi, da soli, quel che volete mangiare, ma fatelo con le vostre sole forze, senza clava, senza mazza né altre armi.”

Plutarco nel suo famoso libro intitolato “Moralia” spiegava che gli esseri umani anatomicamente non sono adatti a mangiar carne:”Noi quindi affermiamo che è assurdo che essi dicano che la pratica del mangiar carne si basa sulla Natura. Poiché il fatto che l’uomo non sia naturalmente carnivoro è evidente, in primo luogo, dalla struttura del suo corpo. L’uomo non è in alcun modo simile alle creature che furono create per mangiar carne: egli non ha né un becco adunco, né artigli affilati, né denti taglienti. Non ha uno stomaco forte o una quantità di fluidi vitali capaci di digerire e assimilare una pesante dieta di carne. E’ proprio con queste caratteristiche (la regolarità dei nostri denti, la piccolezza delle nostre bocche, la morbidezza delle nostre lingue, il nostro possedere fluidi vitali troppo deboli per digerire la carne) che la Natura disconosce il nostro mangiare carne…Proprio come i lupi. Gli orsi e i leoni uccidono da soli quello che mangiano, dovete abbattere un bue con le vostre zanne, o un cinghiale con le vostre mascelle o fare a pezzi un agnello o una lepre. Lanciatevi su di esso e mangiatelo mentre è ancora vivo, come fanno gli animali. Ma se aspettate che quello che mangiate sia morto, se provate nausea a mangiare la carne mentre la vita è ancora presente, perché continuate, contro natura, a mangiare ciò che era vivo? Tuttavia, anche quando è morta e senza vita, nessuno mangia la carne così com’è. Gli uomini la bolliscono e la arrostiscono, la alterano con il fuoco e con le spezie, per modificare, nascondere e soffocare con innumerevoli condimenti il suo gusto sanguinolento in modo tale che il palato possa essere ingannato e accettare ciò che gli risulta estraneo”.

TOLSTOJ: “ Mangiar carne è semplicemente immorale, poiché comporta un’azione, quella d’uccidere, contraria al sentimento morale. Uccidendo l’uomo sopprime anche in se stesso le più alte capacità spirituali, l’amore e la compassione per altre creature viventi ed eliminando questi sentimenti, diventa crudele.”

HENRI DAVID THOUREAU: “ Sono assolutamente sicuro che il genere umano, nel suo graduale sviluppo, arriverà a smettere di nutrirsi di carne.”

MAHATMA GANDHI: “Perché invochiamo nelle nostre preghiere giornaliere Dio, il Compassionevole, se poi non siamo capaci di praticare la compassione più elementare verso le altre creature?”

 “Il progresso spirituale del genere umano ci porterà inevitabilmente a smettere di uccidere gli altri animali per soddisfare esigenze materiali.”

LEONARDO DA VINCI: “Il migliore degli uomini è il re delle bestie, perché la sua brutalità le supera. Noi viviamo della morte altrui. Siamo come sepolcri! Verrà il giorno in cui gli uomini considereranno l’uccisione di animali al pari dell’uccisione di un uomo.”

“Moltissimi cuccioli di questi animali verranno portati via e barbaramente massacrati.”

“Colui che non rispetta la vita, non la merita.”

ALBERT EINSTAIN: “A mio avviso, il modo di vivere vegetariano, grazie ai suoi effetti fisici purificanti sull’organismo umano, può esercitare influssi benefici”.

“Niente aumenterà le possibilità di sopravvivenza della vita sulla Terra quanto l’evoluzione verso un’alimentazione vegetariana.”

Un tempo i vegetariani erano considerati pazzi e la gente si burlava di loro. Oggi sempre più persone seguono questo stile di vita per riavere la salute perduta e per essere in linea con la propria coscienza.

Il vegetarianismo è un modo di vivere che promuove la visione dell’Uno in tutti.

SAI BABA dice: “L’uomo che ha raggiunto la vetta ha la responsabilità di condurre se stesso e tutte le creature viventi verso la meta della liberazione ed evolvere verso una più alta consapevolezza. Quando cominciamo a riconoscere questa Unità nella diversità, le nostre attitudini ed azioni cominciano ad essere permeate da pensieri sacri. Prendere la vita di un animale, per qualsiasi ragione, diventa quindi privo di significato, men che meno per il cibo”.

La razza umana inizialmente era vegetariana e, probabilmente in seguito a qualche cataclisma, si trovò costretta a cambiare le proprie abitudini per sopravvivere. Ora è arrivato il momento, come aveva previsto Leonardo Da Vinci e tanti altri, di tornare a mangiare come Dio stesso ci ha indicato nella Genesi: “Io vi ho dato tutte le erbe che danno seme sopra la terra e tutte le piante che hanno in se stesse semenza della loro specie, perché a voi servano come cibo”.

 

Ora esaminiamo l’anatomia e la fisiologia umane per comprendere perché non sono adatte al consumo di carne.

Incominciando dalla bocca, notiamo che la nostra saliva ha un’azione specifica solo sui cibi di origine vegetale: gli amidi. Un enzima contenuto nella saliva, la ptialina, o alfa-amilasi, ha la funzioni di iniziare la digestione degli amidi  che si trovano nei cereali, nei legumi  ed in alcune verdure. Proprio per questo motivo ci viene consigliato di masticare bene e a lungo i cibi vegetali. La digestione della carne, invece, inizia direttamente nello stomaco. I carnivori non masticano come noi, ma spezzano le fibre per poterle inghiottire meglio. La secrezione di saliva contenente enzimi per scindere gli amidi, è tipica degli erbivori e dei frugivori, mentre i carnivori non hanno produzione di saliva con ptialina.

I nostri movimenti laterali della mandibola sono tipici degli animali che si nutrono di vegetali: la mandibola dei carnivori ha soltanto movimenti in verticale.

A differenza dei carnivori che hanno un intestino corto, il nostro intestino, come quello di tutti gli erbivori è

molto più lungo. Quando un uomo mangia la carne, essa permane a lungo nel suo intestino , per questo motivo la carne imputridisce sviluppando tossine molto dannose per la nostra salute, come la “putrescina” e la “cadaverina”  che contribuiscono a causare il cancro al colon. Le tossine aumentano anche il carico del fegato che deve fare un lavoro extra per eliminarle e va incontro a conseguenze.

Gli uomini hanno succhi gastrici dieci volte meno aggressivi di quelli degli animali carnivori, anche per questo motivo la digestione della carne richiede molto tempo e finisce, per questo, per imputridire ed intossicare l’organismo.

Se osserviamo i denti dei carnivori vediamo che hanno zanne affilate adatte a lacerare la carne, mentre gli erbivori non hanno denti appuntiti, ma denti adatti a macinare. I nostri denti sono simili a quelli degli erbivori. Se fossimo nati per azzannare assomiglieremmo tutti al Conte Dracula.

Tutti i carnivori hanno artigli affilati per uccidere le loro prede. Noi non abbiamo artigli per squarciare il corpo degli animali.

Già queste sono indicazioni che ci fanno comprendere che i nostri corpi non furono programmati per nutrirsi di carne. Concludendo possiamo affermare che l’uomo, in base ai particolari di anatomia e fisiologia comparata non è un carnivoro, come non lo sono tutti i primati.

 

Per quanto riguarda i problemi di salute che l’abitudine di mangiare carne causa c’è molto da dire. La carne contiene molta proteina urokinase ed urea che affaticano i reni e possono danneggiarne la funzione.

Quando un animale sta per essere ucciso, se ne accorge ed ha paura, per questo le ghiandole surrenali rilasciano molta adrenalina nel sangue il quale la distribuisce ai muscoli. L’adrenalina accumulata così nei muscoli dell’animale non viene eliminata neppure dalla cottura. Mangiando carne incameriamo tutti i sentimenti negativi, incluse paura e rabbia, che l’animale ha provato durante l’agonia e questo porta ad agitazione mentale, con tutte le conseguenze che questa causa alla salute psicofisica.

Non dobbiamo pensare solo al momento dell’agonia dell’animale, ma a come noi esseri umani, che come tali dovremmo manifestare compassione e amore per ogni creatura, facciamo vivere i nostri fratelli minori prima di ucciderli. Agli animali, costretti a vivere uno addosso all’altro in condizioni terribili, vengono tagliati becchi e corna perché non si uccidano fra loro prima del tempo stabilito dall’uomo per la loro macellazione. Altri sono costretti a vivere giorno e notte sotto luci elettriche perché crescano prima. Cuccioli e madri vengono separati. Ad altri, come alle oche da ingrasso, vengono fatti veri e propri trattamenti di tortura. Noi mangiamo la carne di animali terrorizzati, disperati, impazziti dallo stress e dal dolore! Come possiamo pensare di ottenere salute da questo cibo? Le cellule di questi animali diventano le nostre cellule, il mentale il nostro mentale, l’emotivo il nostro emotivo. Sai Baba ci ha detto che nei paesi dove si mangia più carne c’è il più alto tasso di suicidi, di divorzi, di violenza. E non potrebbe che essere così, visto che gli animali che mangiamo sono per la maggior parte mentalmente, emotivamente e spesso anche fisicamente indeboliti e malati.

Vorrei invitarvi  a questa riflessione: siamo inorriditi, scossi, scandalizzati all’idea che alcuni uomini, durante la seconda guerra mondiale, abbiano potuto rinchiudere altri uomini nei lagher, torturarli e ammazzarli. Ma perché la maggior parte della gente accetta ancora l’idea che sia normale un simile trattamento rivolto a esseri  inermi e innocenti, creature meravigliose di Dio? Per l’uomo che non ha la minima compassione di fronte alle torture inflitte a una creatura vivente che non può difendersi, il passo verso la crudeltà inflitta ai propri simili è davvero troppo breve.

Se non siamo capaci di amare le altre creature, amiamo almeno noi stessi, pensando a come mantenere la salute dei nostri corpi.

La carne non contiene cellulosa; essendo carente di fibre causa costipazione ed un’infiammazione cronica dell’intestino. Questa situazione può portare a malattie serie come il cancro del retto e alle emorroidi.

Come accertato ormai da molti medici il consumo abituale di carne è la causa prima di cancro. I ricercatori hanno dimostrato che la carne arrostita e un po’ bruciacchiata genera vari idrocarburi aromatici policondensati che sono potenti cancerogeni. Le cavie da laboratorio, alle quali sono state somministrate queste sostanze, hanno sviluppato tumori alle ossa, allo stomaco e nel sangue.

Molti oncologi suggeriscono a chi è ammalato di tumore di smettere immediatamente di mangiare carne perché sanno benissimo che quest’ultima diventa come un fertilizzante per le cellule cancerose che trovano, con questa pessima dieta, il modo di moltiplicarsi più velocemente.

C’è anche da aggiungere che la maggior parte della gente pensa che la carne sia pulita e sicura e che si facciano le adeguate ispezioni in tutte le macellerie, ma ci sono un gran numero di capi macellati che sfuggono ai controlli di legge.

Spesso si eliminano da un animale malato di cancro le parti colpite, ad esempio la testa o una zampa, mettendo in vendita il resto dell’animale.

In un esperimento sono state iniettate in alcuni animali delle cellule cancerose umane e questi hanno sviluppato il cancro; lo stesso vale se un uomo mangia della carne carcerosa. Come possiamo essere sicuri di mangiare carne che non provenga da un animale malato?

Le orribili condizioni in cui sono allevati i nostri fratelli animali, come già detto, non sono salutari. Essi soffrono ammassati in recinti sporchi e sovraffollati, carichi di germi; per questo motivo i loro organismi diventano meno resistenti alle malattie. Vengono per questo trattati con antibiotici ed altri medicinali ed in più, per farli ingrassare maggiormente, con steroidi ed ormoni della crescita; conseguentemente chi li mangia introduce le stesse sostanze nel proprio corpo causando, in pochi anni, effetti devastanti. Il corpo diventa debole e rugoso e va incontro ad un precoce invecchiamento.

Diversi studi hanno dimostrato che negli ultimi trent’anni la più importante causa di morte dei paesi industrializzati, dopo il tabacco e l’alcool, è il consumo di carne. Queste conclusioni erano state riportate già nel 1977 in un rapporto pubblicato dal Comitato per le necessità umane del Senato degli Stati Uniti.

Chi mangia carne assume colesterolo in quantità superiore al necessario. Sul Giornale dell’Associazione Medica Norvegese è stato pubblicato un articolo che si intitola “L’opinione degli esperti su dieta e malattie coronariche” che ci ricorda che l’accumulo di un eccesso di colesterolo sulle pareti interne delle arterie diminuisce l’afflusso di sangue al cuore e può provocare la morte causando infarto, malattie cardiache ed ipertensione arteriosa. I risultati delle ricerche svolte da più di duecento scienziati di tutto il mondo concordano sul legame esistente tra il consumo di carne e le malattie cardiache.

“Con una dieta vegetariana si può prevenire dal novanta al novantasette per cento delle malattie cardiache”  (Giornale dell’Associazione Medica Americana).

A chi non interessa la propria salute, né i suggerimenti delle Grandi anime della storia per quanto riguarda le abitudini alimentari, c’è un altro motivo  per promuovere un cambiamento di dieta su scala mondiale: riguarda la nostra stessa sopravvivenza.

Molti scienziati, come Leonardo Da Vinci ed Einstein, già in passato avevano intuito che per mantenere l’armonia del Pianeta occorre passare alla scelta vegetariana.

Sulla terra vivono attualmente circa 7 miliardi di persone,e si pensa che in pochi decenni arriveremo a 9 miliardi. Ci sarà da mangiare per tutti? Teoricamente la risposta è sì: le produzioni agricole attuali sarebbero già in grado di alimentare tutti gli uomini e potrebbero farlo anche in futuro. Purtroppo nella pratica questo non avviene. Circa un miliardo di persone nel mondo soffrono di denutrizione e di mancanza d’acqua. Come può succedere ciò?  Innanzi tutto dobbiamo aggiungere ai sette miliardi di uomini da nutrire anche i 3 o 4 miliardi di animali da allevamento (bovini, ovini e suini) che da soli consumano una considerevole parte di tutta la produzione agricola mondiale. Secondariamente c’è da dire che almeno un miliardo di uomini dei paesi occidentali mangia troppo cibo, sviluppando malattie cardiovascolari, il diabete, l’obesità  e i tumori. Sono davvero troppi quelli che muoiono per un eccesso di cibo! C’è da notare che il miliardo di persone sovralimentate si nutre di carne, mentre il miliardo dei sottoalimentati si nutre necessariamente di vegetali, perciò i 3 o 4 miliardi di capi di bestiame da allevamento va a nutrire il mondo occidentale che è già fin troppo nutrito! E’ davvero un assurdo: una grandissima parte delle coltivazioni agricole è utilizzata per dare cibo agli animali che servono ad alimentare chi è già in sovralimentazione!  Se i terreni utilizzati per coltivare il foraggio per gli animali venissero utilizzati per cereali , legumi ed ortaggi per gli uomini, non morirebbero più ogni giorno migliaia di bambini per denutrizione! Tutti gli uomini del Pianeta avrebbero, come dice la Bibbia, le erbe ed i semi che Dio ha destinato al loro nutrimento.

Dobbiamo fare un’altra riflessione: se i popoli dei paesi emergenti, come l’India, La Cina ed alcuni paesi del Sud America, incominciassero a seguire le errate abitudini occidentali, in pochissimo tempo avremmo sul Pianeta più capi d’allevamento che uomini, distruggendo definitivamente l’equilibrio dell’ecosistema terrestre e le risorse agroalimentari sarebbero talmente insufficienti da portare guerre e innumerevoli morti per fame.

Già dal 1960 ad oggi per gli allevamenti di animali sono state abbattute circa un quarto delle foreste dell’America Centrale. Per produrre un kg. di manzo è necessaria ben dodici volte l’acqua che serve per produrre un kg. di ortaggi. C’è da precisare che gli animali trasformano in  carne da consumo solo il 10% del cibo di cui si nutrono. E’ molto, ma molto più conveniente impiegare un chilo di cereali per sfamare gli uomini che per sfamare gli animali destinati alla macellazione. Oggi il 50% dei cereali ed il 75% della soia coltivati sono impiegati per nutrire gli animali. Solo il 10% di tale cibo, come già detto, si trasforma in cibo (carne) per gli uomini, in cibo che nuoce alla salute ed è destinato soprattutto ai popoli occidentali che si ammalano e muoiono per problemi legati alla sovralimentazione.

C’è un altro aspetto da valutare: nelle coltivazioni di foraggio destinato agli animali da macello vengono impiegate enormi quantità di fertilizzanti azotati e di agro farmaci che oltre ad intossicare i corpi degli animali e quindi anche i nostri, inquinano enormemente la nostra Terra. Anche gli escrementi dei miliardi di animali e lo smaltimento delle carcasse inquinano enormemente, producendo gas serra. Lord Nicholas Stern, l’economista che nel 2006 per primo ha calcolato i costi del riscaldamento globale, ha dichiarato che l’umanità può avere la speranza di salvarsi dal soffocamento prodotto dai gas serra solo passando ad una dieta vegetariana.

Alla luce degli studi fatti, possiamo quindi affermare, senza ombra di dubbio, che la carne sottrae preziose risorse al nostro Pianeta ed ai suoi abitanti, che nuoce fortemente alla salute fisica, mentale e spirituale dell’uomo e che sarebbe una grande forma d’amore rinunciare al suo consumo, una forma d’amore e protezione verso noi stessi, i nostri figli e l’intero Pianeta!

 

 

 

Written by amaeguarisci in: Articoli |

2 Comments

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    Commento | Settembre 19, 2016

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