Gen
30
2015
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DISCORSO STORICO DI SAI BABA 23.11.1968

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Cari amici,

In occasione del suo quarantesimo compleanno, Sai Baba diede un messaggio ai Suoi devoti nel quale spiegava al mondo perché Si era incarnato.

Dopo aver letto il capitolo sulle profezie che erano state fatte sul Suo Avvento, sentiamo ora direttamente le Sue parole in proposito:

Per la protezione del virtuoso, per la distruzione delle forze del male e per ristabilire una incrollabile giustizia mi incarno di era in era. Quando asanti, la discordia, sconvolge il mondo, il Signore si incarna sotto umane spoglie per ristabilire il dharma, la rettitudine, per ottenere la pace e per ricondurre la comunità del genere umano sui sentieri del bene.

Ai giorni nostri, i conflitti e la discordia hanno sradicato pace ed unità dalla famiglia, dalla scuola, dalla società, dalle religioni, dalle città e dagli stati.

La venuta del Signore fu attesa con ansia dai santi e dai saggi. I Sadhu (cultori spirituali) pregarono ed io sono venuto. I miei compiti principali sono la diffusione dei Veda (le più antiche sacre scritture) e l’elevazione dei devoti.

Virtù. Autocontrollo, distacco, fede e costanza, sono questi i segni attraverso i quali tutti gli uomini potranno riconoscere la mia gloria.

Sarete chiamati devoti solo quando acconsentirete alla resa totale di voi stessi nelle mie mani, senza che rimanga traccia del vostro ego.

Potrete godere la beatitudine tramite la conoscenza dell’Avatar. L’Avatar assume sembianze umane affinché gli uomini possano sentirsi fratelli, si eleva ad altezze sovrumane affinché gli uomini aspirino alle medesime vette e mediamte questa aspirazione si elevino a lui.

Assumere come modello il Signore è lo scopo per il quale Egli si presenta sotto spoglie umane.

Per ristabilire la pratica della virtù gli Avatar come Rama e Krisna dovettero uccidere almeno uno o più individui che si identificavano come nemici di un sistema di vita dharmico ( corretto). Ma, ora, neppure uno si mostra totalmente buono da meritare la protezione di Dio. Tutti si lasciano trascinare dalla malvagità e chi mai sopravviverà se l’Avatar decide di estirparla?

Io sono venuto per correggere le carenze di buddhi (l’intelletto). Mio compito è consigliare, aiutare, imporre, condannare, soccorrere tutti come un amico portatore di bene, perché l’uomo sappia rinunciare alle tentazioni del demonio e, riconoscendone il marchio, calpestarlo.

Devo rivelare all’umanità il valore dei Veda, delle Shastra e dei testi spirituali che presiedono alle leggi morali. Se mi accettere e direte “Sì”, mi udrete rispondere “Sì,sì,sì”. Se mi rinnegherete e direte “No”, io farò eco “No”.

Venire, esaminate, sperimentate, abbiate fede. Questo è il modo di servirsi di me.

Non cito Sai Baba in alcuno dei miei discorsi, anche se come Avatar ne porto il nome. Non mi soffermo a fare distinzione fra le varie sembianze di Dio: Sai, Rama, Krisna, e così via. Non proclamo che l’uno sia più importante dell’altro. Non stancatevi di venerare la forma di Dio a cui prestate fede con le pratiche che vi sono consuete, solo allora comprenderete di giungere più prossimi a me. Poiché tutti i nomi sono miei e mie tutte le forme, non vi è ragione di cambiare il Dio che vi siete scelto per adottarne uno nuovo.

Ogni passo della vita dell’Avatar è predeterminato. Rama venne a nutrire le radici di sathya (verità) e del dharma (giustizia). Krisna venne per arrecare shanti ( pace) e prema (amore). Ora tutte quattro paiono soccombere. Ecco il motivo per il quale l’Avatar si mostra ora…

Io sono venuto qui per darvi la chiave del tesoro di ananda (beatitudine), per insegnarvi come far sgorgare quella sorgente, poiché avete rinnegato il cammino della beatitudine: Sciupando questa occasione di salvezza, sarete voi stessi gli arbitri del vostro destino.

Voi siete qui venuti per chiedermi orpelli e ciarpame, l’appagamento di scopi infimi, le promozioni, i piaceri ed il benessere materiale.

Ben pochi di voi desiderano da me ciò che sono venuto a darvi: la liberazione. Anche tra questi pochi, si contano sulle dita di una mano quelli che raggiungono la vetta seguendo il cammino del sadhana (pratica spirituale).

L’intelligenza umana non può capire la magnificenza di Dio. Vi sarà concesso trarre beneficio da Dio, ma non potete spiegarlo. Le vostre spiegazioni saranno pure congetture, tentativi di mascherare la vostra ignoranza sotto espressioni pompose. Introducete invece nella vita quotidiana quelle norme che servono a svelarvi il segreto di una vita più elevata. Dimostrate di possedere sentimenti di fratellanza più genuini. Parlate con più dolcezza ed autocontrollo. Sopportate con uguale calma e rassegnazione la sconfitta e la vittoria.

Io conosco il futuro, il passato e il presente di ciascuno di voi, così che non mi si potrà tanto facilmente indurre alla misericordia. La mia reazione sarà coerente con le vostre azioni precedenti. Voi portate le conseguenze di un vostro comportamento deliberatamente malvagio nel corso di un’esistenza precedente, così che io non allevio la vostra sofferenza, pur facendovi dono di una certa compensazione. Non sarò io la causa di gioia o di pena. Voi stessi siete i responsabili delle catene che vi avvincono.

Io sono anandaswarupa (l’incarnazione della beatitudine). Venite, prendete ananda (beatitudine) da me, fermate la vostra attenzione su ananda e sentirete la pace discendere su di voi! Le mie azioni sono le fondamenta su cui poggia il compito per il quale sono venuto tra voi.

Tutti gli atti miracolosi che compio tra voi devono essere giudicati in questa prospettiva. Le fondamenta di una diga richiedono una grande varietà di materiali per opporre resistenza ed arrestare le acque. Un’incarnazione del Signore deve venire variamente usata dall’uomo per la sua elevazione.

Il Signore non intende far pubblicità a Se stesso. Non chiedo pubblicità, né la chiede qualsivoglia Avatar del Signore. Che cosa osereste pubblicizzare? Me? Che sapete voi di Me? Voi potete parlare di me oggi in un modo e domani in un altro. La vostra fede non è incrollabile. Voi mi lodate quando le cose vanno bene e mi biasimate quando vanno male. Se cederete alla lusinga di farmi pubblicità vi abbasserete al livello di coloro che si affannano ad ammassare beni materiali a discapito del prossimo.

Laddove si raccoglierà denaro, lo si accumulerà e se ne farà ostentazione, io non ci sarò. Io sarò solo dove si glorificano la sincerità, la fede e la rinunzia. Solo le menti inferiori amano esibirsi. Queste menti non hanno nessun rapporto con gli Avatar. Gli Avatar disdegnano i clamori della pubblicità.

Ristabilire il dharma (la rettitudine), questo è il mio scopo. Insegnare il dharma, diffondere il dharma, questo il mio obiettivo.

Questi che voi chiamate miracoli non sono che mezzi per raggiungerli (i miei scopi).

Alcuni di voi hanno fatto rilevare che Ramakrishna Paramahansa (un santo indiano) affermò che i poteri yogici sono ostacoi frapposti al cammino del sadhaka (aspirante spirituale).

I siddhi (poteri yogici) possono condurre sulla falsa strada l’aspirante spirituale. Egli deve tenersi ben saldo per non lasciarsi travolgere. Se non osteggia la tentazione di far mostra dei suoi poteri Yoga (yoga significa: unione con Dio), il suo ego lo schiaccerà. Questa è la pratica corretta a cui ogni cultore dello spirito deve attenersi.

Sbagliano coloro che pensano di eguagliarmi al sadhaka, come colui che Ramakrishna volle aiutare, guidare e consigliare.

Questi poteri siddhi o yoga sono inscindibili dall’Avatar. Nessuno all’infuori di lui può dispensare protezione e gioia durature. La conservazione e la distruzione avvengono solo per mano dell’Onnipotente…

I cinici ironizzano perché non sanno. Se anch’essi apprendessero le Shastra (sacre scritture) e si attenessero all’esperienza diretta, allora potrebbero capirmi.

La vostra innata pigrizia è una barriera che si frappone agli esercizi spirituali intesi a rivelare la natura di Dio. Non esitate a liberarvi dalla pigrizia, sappiate estirparla comunque si mistifichi. Questa è la mia missione. Il mio compito non è solo lenire e debellare la sofferenza dell’uomo, è qualcosa di gran lunga più importante.

Il mio compito principale e ridare lustro ai Veda e alle sastra, rendendone partecipi tutti gli uomini.

In questo compito riuscirò, senza limitazioni o ritardi. Quando il Signore decide e ordina, la sua volontà divina non conosce ostacoli.

Potreste aver udito parlar di me come un mago. Ma il manifestarsi del potere divino non può essere interpretato in chiave di magia. I maghi ricorrono ai trucchi per procurarsi benessere materiale e fama terrena. Le loro azioni si reggono sulla falsità e la loro fortuna nasce dalla frode. In quanto manifestazione di una volontà divina non potrei mai scendere a simili bassezze.

In questa deliberazione di Dio a manifestarsi in forma fisica si cela sathya, la verità. La risoluzione divina è sempre verità. Ricordate che nulla è negato al potere divino. Può tramutare la terra in cielo e il cielo in terra; dubitando di ciò darete prova dell’incapacità di comprendere la grandezza dell’universo.

Sono venuto per erudirvi sull’essenza dei Veda, affinché tutti possano beneficiare di questo dono prezioso, per diffondere il culto del Sanathana Dharma (l’antica saggezza).

La mia missione è dispensare felicità perciò mi troverete pronto a venire fra di voi, non una, ma due, tre volte, quante voi mi vorrete.

Molti di voi pensano probabilmente che, dal momento che giungono a Puttaparthi persone da ogni parte dell’India anche da paesi stranieri, tutti costoro debbano versare i loro tributi nei forzieri del Nilayam ( Prashanti Nilayam: nome dell’ashram di Sai Baba). Lasciate che vi dica la verità. Non raccolgo alcunché da nessuno, eccetto amore e devozione.

Sono sempre rimasto coerente con questa affermazione: Ricevo solo tributi di fede, devozione ed amore. Non altro.

Molti di voi rassegnano nella mie mani i loro disturbi fisici e mentali di varia natura. Questi non sono che pretesti per avvicinarvi a me.

Lo scopo principale resta quello che io possa donarvi la grazia e fortificare la fede nel divino. Problemi e preoccupazioni devono essere i benvenuti poiché insegnano la lezione dell’umiltà e della devozione.

Solo la corsa ai beni materiali è causa dello scontento che dilaga. Desideri di siffatta natura non verranno mai esauditi. Se diverrete schiavi dei sensi, ne sarete succubi fino alla morte.

Io vi chiamo e vi elargisco favori terreni per additarvi il cammino che conduce a Dio…

Le mie attività e le mie azioni sono immutabili. Non modificherò i miei piani per il ristabilimento della giustizi., né i miei discorsi, né le mie azioni…

Neppure lo scienziato dotato di sapere sconfinato è in grado di comprendermi. In me tutto è beatitudine. Qualunque cosa accada nulla può alterare il mio sorriso. Non esulto mai quando mi portano alle stelle, né tremo quando mi si lanciano ingiurie. Ecco perché io posso elargire gioia e alleviare le vostre pene.

Pochi si rendono conto del mio scopo e del suo significato, ma non me ne do pena.

Per me è sempre “Sì, sì, sì”.

Se voi rinuncerete a tutto in una resa totale al Signore, Egli vi proteggerà e vi guiderà. Egli dichiara che così farà, perché questo è il solo scopo che l’ha condotto fra voi!

Conosco le ansie che turbano il vostro cuore e le vostre aspirazioni, ma voi non conoscete il mio cuore. Reagisco al dolore che vi opprime e alla gioia che vi appaga, poiché io sono nel vostro cuore. Sono ospite nel tempio di ogni cuore.

Non trascurate i contatti e la compagnia di persone buone poiché il carbone diventa brace ardente solo in contatto con le braci ardenti.

Coltivate nel vostro cuore il pensiero di me, così anche voi potrete godere una frazione di amore supremo. E’ una grande opportunità che vi offro.

Abbiate fede e sarete liberati. Sappiate che la salvezza è vicina. Molti esitano a credere che i destini dell’uomo si eleveranno, che una gioia esaltante verrà ad illuminare il mondo rivelando una nuova età dell’oro.

Ricevete dalle mie mani la certezza che questo corpo divino non è venuto invano e riuscirà a sovvertire la crisi in cui versa l’umanità.

Onore e Gloria a Colui che si fa carne solo per INFINITO AMORE!

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Gen
28
2015
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ALCUNE MIE POESIE

mio dipinto di baba ad olio- il secondo

SPOSTARE IL VELO
Questa vita è tutto un gioco,
una commedia, una farsa.
Ogni tanto sposto il velo di maya
e mi ritrovo
faccia a faccia
con Te
che sempre mi sorridi,
come una Madre compiaciuta del suo piccino
che, dopo tanto tempo,
finalmente
riesce a muovere qualche passo.

MI INTERESSA SOLO UNA COSA
l’uomo cerca di migliorarsi
per arrivare alla perfezione.
Ma cos’è la perfezione?
A me interessa solo una cosa:
il Tuo Amore.
Puoi darmi e togliermi ciò che vuoi,
ma mai, ti prego,
mi manchi il Tuo Amore!

MESSAGGI D’AMORE
Ovunque si posi il mio sguardo
vedo piccoli grandi indizi della Tua Presenza.
Non posso Mai temere di essere sola.
Sorrido e sento il cuore colmo di gratitudine
davanti ai Tuoi insistenti messaggi d’amore.

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Gen
28
2015
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IO VI AMAREI QUAND’ANCHE MI ODIASTE

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“Io vi amerei quand’anche Mi odiaste. Sono così di natura, per qualità divina”

Io non ho odio per nessuno, non dubito di nessuno; amo anche coloro che non credono in Me. E’ la Mia natura.
Alcuni sono inclini a dubitare della Mia potenza, per il fatto che io ripongo fiducia in loro, sebbene essi non ne abbiano in me. Ma si tratta di un modo errato di vedere le cose. Il mio amore è identico per tutti, poiché ho desidero che tutti siano felici. L’acqua è incolore ed assume il colore della bottiglia in cui viene messa: il bene e il male sono dentro di voi, non in me, né mai lo saranno. La mia massima è: “Che tutti i mondi siano felici”. Io vi amerei quand’anche Mi odiaste. Sono così di natura, per qualità divina. Potete adorarmi oggi e biasimarmi domani, o viceversa. Quando un uomo è ubriaco parla in un modo, e quando è sobrio parla in un altro. E siete ubriachi fradici di desideri mondani la vostra mente oscillerà da una parte all’altra; ma chi è pieno d’amore universale rimane sempre uguale, in qualsiasi circostanza.
Sai Baba
(Mother Sai novembre/dicembre 2003, pag 21 – Tratto da “Atti convegno 1998” pag. 147)

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Gen
21
2015
1

RISPONDERE ALLE NOTIZIE DI VIOLENZA CON LA CALMA, L’OTTIMISMO E L’AMORE

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Cari amici, in questo momento storico c’è una lotta cruenta fra il vecchio paradigma, di guerra e divisione fra i popoli ed il nuovo, di unione ed amore universale.
Ho già scritto più di un articolo sull’era dell’oro, profetizzata da tutti i testi sacri; oggi voglio soffermarmi sul nostro atteggiamento di fronte alle pazzie della violenza, della quale, in questi giorni più che mai, ci viene data continuamente testimonianza.
I mass media ci bombardano di notizie macabre e folli; ogni volta che prestiamo attenzione e partecipiamo con emotività a queste notizie, noi fungiamo da fax: ributtiamo nell’akasha il pensiero e la visualizzazione degli orrori con i quali veniamo violentati. Sì…proprio così… veniamo letteralmente violentati ogni volta che percepiamo il dolore di quella parte di noi stessi che alberga in altre forme. Le immagini terribili offendono il nostro Divino Sé, cioè Dio che è presente in ogni nostro fratello, che sia cristiano, mussulmano, ebreo, induista, buddista, od altro.
Tutte queste notizie non fanno che aumentare, nella massa della gente, l’odio, la rabbia e il desiderio di vendetta. Tutto questo, amplificato per milioni di persone , non fa che ricreare situazioni analoghe, anzi, sempre peggiori.
Ormai tutti sappiamo quanto sia creativo il nostro pensiero collettivo, unito ai nostri sentimenti!
Probabilmente c’è qualche potere forte che ha tutto l’interesse di dividere i popoli, perché nella divisione noI siamo deboli. Un popolo unito, un’umanità unità sarebbe imbattibile; nessuno potrebbe soggiogare o manipolare un’umanità unita nel bene.
Amici cari, ricordiamoci di non cadere nel gioco perverso voluto da pochi per il danno di tutti! Dobbiamo essere ben saldi per non farci travolgere dal vento impetuoso di odio e rabbia! E per avere la giusta forza, attacchiamoci sempre più alla consapevolezza della nostra Divinità, attacchiamoci sempre a quella Potenza Divina che alberga in noi e che sa che , continuando ad arrabbiarci, a lamentarci, ad odiare, giungiamo solo alla nostra totale rovina.
Se non riusciamo ad ascoltare brutte notizie al telegiornale senza far sviluppare in noi sentimenti negativi, se non siamo ancora capaci di stare nell’equanimità, alziamoci, e rifiutiamoci di fare entrare tutto quell’orrore dentro di noi!
Combattiamo le nuvole tempestose con le nostre visualizzazioni di amore ed armonia, con il nostro irriducibile ottimismo, con la nostra fede e fiducia in un ristabilimento della giustizia. Le nostre armi potenti sono la preghiera con sentimenti di gioia, le nostre visualizzazioni, i nostri sorrisi, il nostro amore, manifestato in pensieri, parole ed opere. Lasciamo da parte i giochetti dell’ego; impariamo a lasciar andare il passato, a perdonare, nella consapevolezza che tutto ciò che abbiamo vissuto lo abbiamo attratto a noi, proprio per vedere meglio le nostre ferite, i nostri punti deboli e cercare di superarli. Non stiamo al gioco di chi ci vuole sempre più arrabbiati, divisi, malati e distrutti dai nostri stessi pensieri e sentimenti negativi!
Tutti gli Avatar, tutti i maestri spirituali, tutti i mistici ed i saggi , ed ora anche la fisica quantistica, ci insegnano che siamo Potenti Creatori della nostra realtà. Abbiamo diverse opzioni di scelta per il nostro futuro: decidiamo di scegliere l’unione fra i popoli, l’unione fra le religioni, l’unione anche con i nostri fratelli stellari.
Allora: ridiamo, cantiamo, preghiamo, amiamo, gioiamo, ringraziamo, sorridiamo balliamo! Creiamo nella nostra mente e nel nostro cuore il nostro mondo meraviglioso! E se proprio è nostro destino morire, meglio aver danzato ed amato fino all’ultimo giorno, meglio aver avuto la gioia ed il sole nel cuore fino all’ultimo istante!

Cari amici: ribaltiamo il passato! Diamo la nostra luce ed il nostro amore al mondo; solo così l’Era dell’Oro potrà presto manifestarsi!

Written by amaeguarisci in: Articoli |
Gen
13
2015
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COERENZA FRA PENSIERI, PAROLE ED AZIONI

MRGHERITE
COERENZA FRA PENSIERI, PAROLE ED AZIONI.
Cari amici, molte volte siamo “squarciati” da forze opposte che ci tirano da diverse direzioni. Quante volte pensiamo una cosa, poi ne diciamo un’altra e poi ne facciamo un’altra ancora?
Quanta confusione abbiamo in noi? Cos’è che non ci permette di avere la coerenza dentro di noi?
Tutti noi sappiamo che esiste il nostro inconscio, formato da tutte le impressioni del passato, che ci guida come un “pilota automatico” tutte le volte che non siamo totalmente presenti nel momento presente.
Quando il nostro livello d’ energia (e quindi di attenzione) cala, non abbiamo più la totale capacità di discriminazione, non sappiamo se andare a destra o a sinistra: quindi cosa facciamo? Lasciamo che sia il “pilota automatico” a portarci per la solita strada. Questo significa che lasciamo che sia il nostro passato, con tutte le sue abitudini, con tutte le sue impressioni, con tutte le sue bellezze o brutture a condurci per le solite strade, i soliti pensieri, guidati dalle solite paure e dalle solite impressioni.
E’ come restare dentro la gabbia del passato: un passato che più non ci si addice perché noi siamo in continuo mutamento. Ci troviamo, allora, a dire ciò che non avremmo voluto dire, a fare ciò che non avremmo voluto fare, nonostante la pensiamo diversamente, ormai, nel presente.
Ogni volta che ricadiamo nelle abitudini del passato, nei vecchi schemi obsoleti di pensiero, ci sentiamo sempre peggio; stiamo, infatti, percorrendo la strada che ci porta dalla parte opposta alla direzione che la nostra anima ha scelto di sperimentare, siamo proprio fuori strada! Questo ci fa sentire insoddisfatti, ci toglie autostima e gioia di vivere.
Cosa possiamo fare per ritornare al perfetto riallineamento fra pensieri, parole ed azioni?
Innanzi tutto troviamo un po’ di tempo per calmare il turbinio dei pensieri, per riconnetterci con la nostra Fonte Interiore: lo possiamo fare con la preghiera, la meditazione, il relax a contatto con la natura, con la musica, ecc.
Scriviamo su un quaderno gli obiettivi che per noi sono davvero importanti. Il fatto di scriverli è un modo di dare loro più forza e di fare più chiarezza.
Cerchiamo di vivere con maggiore concentrazione nel momento presente: se mangiamo, pensiamo a mangiare, se lavoriamo, pensiamo solo al lavoro, se riposiamo gustiamoci quel momento, senza pensare ad altro! Insomma IMPARIAMO L’ARTE DI ESSERE SEMPRE PRESENTI NEL MOMENTO PRESENTE: NON C’È ALTRA STRADA PER RAGGIUNGERE LA COERENZA E LA GIOIA.
Essere coerenti con se stressi, non significa necessariamente avere lo stesso pensiero della scorsa settimana, o del giorno passato: noi cambiamo ed evolviamo in continuazione. Significa fare e dire quello che pensiamo e sentiamo profondamente in questo momento, significa saper ascoltare la nostra voce interiore ed avere il coraggio di seguirla.
Fare una cosa che avevamo pensato nel passato e che avevamo detto di voler fare, non necessariamente è un atto di coerenza: ora possiamo aver aperto nuovi occhi, nuove prospettive, nuove finestre. Se ciò che avevamo detto in passato non è più per noi una cosa dharmica , se non soddisfa la voce della nostra coscienza (e sto parlando di voce della coscienza, non dell’attrazione dei sensi od altro), allora è giusto cambiare azione, perché è già cambiato il nostro pensiero, il nostro sentire.
Certamente nel mondo materiale ci sono delle leggi a cui non possiamo sottrarci. Se abbiamo acceso un mutuo per acquistare la nostra casa, dobbiamo continuare a pagarlo, anche se quella casa ora non ci interessa più, anche se non vorremmo più pagarlo. Questo non rientra nel concetto di coerenza fra pensieri, parole ed azioni, ma rientra nella legge del karma, che vuole che ad ogni azione risponda una reazione, una conseguenza. Abbiamo fatto in passato l’azione di accendere un mutuo, ora, di conseguenza, dobbiamo pagarlo. Abbiamo stipulato un contratto di lavoro con il nostro datore di lavoro, ora , di conseguenza, dobbiamo presentarci all’orario stabilito e lavorare, finché non recidiamo quel contratto. Questa è ovviamente coerenza con gli impegni presi.
Cari amici, le sfaccettature sono tante su questo argomento, ma SOLO UNA COSA PUÒ AIUTARCI A COMPRENDERE QUANDO SIAMO COERENTI : QUANDO CI SENTIAMO A POSTO CON LA NOSTRA COSCIENZA, QUANDO NEL “GIOCO DELLA VITA” SEGUIAMO LE “REGOLE DEL GIOCO” CHE ABBIAMO DELIBERATAMENTE DECISO DI SEGUIRE, QUANDO LE PAROLE CHE PRONUNCIAMO E LE AZIONI CHE FACCIAMO CI FANNO STAR BENE, ACCRESCONO AMORE, AUTOSTIMA E FIDUCIA IN NOI STESSI.
Sai Baba diceva che un vero essere umano è colui che ha coerenza fra pensieri, parole ed azioni. Nessuno può aver fiducia in chi predica una cosa, ma poi agisce in tutt’altro modo; e nemmeno si può aver fiducia in chi punta sempre il dito sugli errori altrui, in chi vede sempre l’ego degli altri e non vede il proprio.
Cari fratelli, affidiamoci sempre più agli insegnamenti dei Maestri Spirituali e degli Avatar, e sempre più saremo coerenti. Amiamo sempre più, come Loro ci hanno insegnato: sempre più seguiremo la voce del nostro Sé, e sempre meno quella del nostro ego.
L’UNICO MODO PER ESSERE TOTALMENTE COERENTI CON NOI STESSI È FARE PENSIERI D’AMORE, DIRE PAROLE COLME D’AMORE, FARE AZIONI DETTATE SOLO DALL’AMORE. NOI TUTTI SIAMO INCARNAZIONI DEL DIVINO AMORE, PERCIÒ SOLO QUESTO MODO DI PENSARE, DIRE E FARE PUÒ SODDISFARCI IN PIENO!
BUON AMORE, E QUINDI BUONA COERENZA A TUTTI NOI

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Gen
08
2015
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DECIDIAMO DI ESSERE MAMMA DI TUTTI?

FAMIGLIA TRAMONTO
Arriva un momento nella vita dove ogni bambino, ogni uomo, ogni creatura viene da noi sentita come un figlio da proteggere, coccolare, abbracciare ed amare. Anche gli uomini hanno dentro di sé la maternità; anche un uomo, quando si prende cura con attenzione di qualsiasi creatura, è in realtà una Madre, premurosa ed amorevole: una Madre Divina.
Un giorno percepiamo che non c’è separazione fra noi ed il resto del Creato, allora la tenerezza, l’istinto di protezione e il desiderio di prendersi cura dell’altro diventa un modo spontaneo di essere e di vivere la nostra Vera Natura, che è amore, solidarietà, compassione, attenzione e cura verso Madre terra e verso tutte le Sue creature. Quando ci prendiamo cura di coloro che chiamiamo “altri”, in realtà ci prendiamo cura di noi. Quando accudiamo e coccoliamo qualcuno, è il nostro “bambino interiore” che coccoliamo e accudiamo. Il servizio e l’amore disinteressato per ogni creatura diventano la nostra medicina che guarisce tutto il nostro essere, tutte le nostre ferite emotive e psicologiche.
Ho chiamato il mio sito internet “Ama e guarisci” , proprio perché non c’è un altro modo per giungere alla vera e duratura guarigione se non quello di esprimere in pieno il nostro amore.
Spesso continuiamo a voler fare la parte dei figli, che pretendono cure, approvazioni ed attenzioni dagli altri; ma perché non ribaltare la parte? Perché non decidere di volere essere mamma di tutti?
Prima del ricevere c’è sempre il dare,: se vogliamo amore ed attenzione, dobbiamo dare amore ed attenzione; se vogliamo coccole ed abbracci, dobbiamo prima imparare a dare coccole ed abbracci; se vogliamo accoglienza e sorrisi, dobbiamo imparare prima a dare accoglienza e sorrisi.
Non possiamo prelevare i soldi dal nostro conto corrente bancario, se prima non vi versiamo i soldi che pretendiamo di prelevare!
Cari amici, fratelli, figli: tutto questo siete per me. Ho deciso di passare dall’altra parte: non più figlia, ma madre; per questo vi abbraccio tutti, stretti al mio cuore!

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