Mar
27
2014

SDRAIAMOCI SU UN PRATO PER RITROVARE NOI STESSI

MARGHERITE

Ciao amici cari! pensiamo a come può essere semplice entrare in contatto con noi stessi, senza fare grandi cose complicate! Non c’è niente di meglio del contatto con Madre Natura.

E’ per me meraviglioso restare sdraiata sull’erba col naso all’insù, guardare le nuvole che si muovono in cielo, le chiome degli alberi che svettano nel blu. E’ Bello lasciare andare ogni pensiero e ritrovarsi ad ascoltare il proprio respiro che inesorabilmente ci ripete:” So ham  So ham So ham…” (in sanscrito significa: Quello Io sono: dove Quello sta per Dio). Il nostro respiro ci ripete continuamente la più grande verità che tutti gli Avatar e tutti i mistici ci hanno trasmesso: Io sono Dio!

Sai Baba ci ha sempre detto che non c’è mantra  o preghiera più efficace del ripeterci questa grande Verità:” Io sono Dio! Io sono Dio!Io sono Dio!” Alla fine rimarrà solo “ IO”, quell’IO SONO che tutto pervade. Le preoccupazioni se ne vanno, come le nuvole che passano e come il vento che non lasciano traccia nell’azzurro del cielo.

Cos’è la poesia ? E’ ciò che affiora quando la mente tace, quando diveniamo un’unica cosa con tutto ciò che ci circonda.

Qualcuno pensa che sia una perdita di tempo stare lì, con Madre Natura, a ricordarci chi siamo. In un mondo dove si pensa solo a nutrire il corpo, a volte di ogni schifezza innaturale, o al massimo la mente, con ogni sorta di libri, nozioni, film ecc., siamo portati a pensare che trovare pochi minuti per nutrire lo spirito sia una perdita di tempo.

Troppi impegni, troppi affari, troppe false necessità! Riempiamo le ore preziose della nostra giornata con tutto ciò che spesso ci allontana sempre più dalla Verità. Siamo diventati come quegli aspirapolvere senza filo che pretendono di continuare a fare il proprio lavoro senza  concedersi un po’ di tempo per riattaccarsi alla base, per ricaricarsi di energia. La stanchezza spirituale e psichica è tale che molti non riescono più a dormire; l’ansia la fa da padrona , e così anche il corpo precipita.

Spesso coscientemente o inconsciamente sfuggiamo i momenti di silenzio e di introspezione per paura di ciò che potrebbe venire a galla. Infatti all’inizio del nostro procedimento di rilassamento profondo vediamo affiorare i nostri “rifiuti” emotivi: le nostre paure, i nostri sentimenti negativi, i nostri dolori, le nostre frustrazioni, il nostro senso di inadeguatezza, il nostro orgoglio, la nostra superbia, la nostra incapacità di amare e rispettare… meglio darsi all’iperattività, che per molti equivale a darsi alla fuga; per molti è un modo di sfuggire al processo di miglioramento, proprio per non essere costretti a constatare a che punto siamo. E’ anche un modo subdolo per cercare di acquietare la propria coscienza.” Ho fatto questo e quest’altro… oggi ho lavorato tantissimo… ho fatto volontariato… sono una persona che vale….”. In un mondo che misura il valore di una nazione con la quantità di produzione industriale , è difficile comprendere quanto  produca in termini di pace dell’ambiente circostante, in termini di amore, di serenità, una persona che purifica la propria mente nel silenzio, nella meditazione, nella preghiera.

Eppure è solo questo tipo di persona che può fare il vero servizio altruistico! Solo chi nutre giornalmente anche il proprio spirito può sfamare chi di pace, di amore, di tranquillità ha tanta fame. Ed è questa la fame più diffusa sul pianeta! La fame di luce in un mondo buio, la fame di speranza in un mondo di disperazione, la fame di sorrisi in un mondo di tristezza. Come pretendiamo di sfamare gli altri se siamo noi i più disperati?

Amici, prendetevi i vostri momenti preziosi! Datevi una chance! Amatevi di più!

Buona primavera a tutti!

Written by amaeguarisci in: Articoli |

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