Feb
28
2014

SAI BABA: PERCHE’ MI SONO INCARNATO

swami in bordeau

Cari amici,

oggi è la festa di Shivaratri, celebrata da tutti i devoti di Sai Baba e da tutti gli Induisti. In questo giorno di grande auspicio, pubblico questo discorso storico di Sai Baba, con il quale l’Avatar della nostra era aveva dichiarato alla folla il motivo della Suo Avvento in questo piano terrestre. E’ un documento storico molto importante.

Buona lettura!

DISCORSO STORICO DI SAI BABA DEL 23.11.1968

 

In occasione del suo quarantesimo compleanno, Sai Baba diede un messaggio ai Suoi devoti nel quale spiegava al mondo perché Si era incarnato.

Dopo aver letto il capitolo sulle profezie che erano state fatte sul Suo Avvento, sentiamo ora direttamente le Sue parole in proposito:

Per la protezione del virtuoso, per la distruzione delle forze del male e per ristabilire una incrollabile giustizia mi incarno di era in era. Quando asanti, la discordia, sconvolge il mondo, il Signore si incarna sotto umane spoglie per ristabilire il dharma, la rettitudine, per ottenere la pace e per ricondurre la comunità del genere umano sui sentieri del bene.

Ai giorni nostri, i conflitti e la discordia hanno sradicato pace ed unità dalla famiglia, dalla scuola, dalla società, dalle religioni, dalle città e dagli stati.

La venuta del Signore fu attesa con ansia dai santi e dai saggi. I Sadhu (cultori spirituali) pregarono ed io sono venuto. I miei compiti principali sono la diffusione dei Veda (le più antiche sacre scritture) e l’elevazione dei devoti.

Virtù. Autocontrollo, distacco, fede e costanza, sono questi i segni attraverso i quali tutti gli uomini potranno riconoscere la mia gloria.

Sarete chiamati devoti solo quando acconsentirete alla resa totale di voi stessi nelle mie mani, senza che rimanga traccia del vostro ego.

Potrete godere la beatitudine tramite la conoscenza dell’Avatar. L’Avatar assume sembianze umane affinché gli uomini possano  sentirsi fratelli, si eleva ad altezze sovrumane affinché gli uomini aspirino alle medesime vette e mediamte questa aspirazione si elevino a lui.

Assumere come modello il Signore è lo scopo per il quale Egli si presenta sotto spoglie umane.

Per ristabilire la pratica della virtù gli Avatar come Rama e Krisna dovettero uccidere almeno uno  o più individui che si identificavano come nemici di un sistema di vita dharmico ( corretto). Ma, ora, neppure uno si mostra totalmente buono da meritare la protezione di Dio. Tutti si lasciano trascinare dalla malvagità e chi mai sopravviverà se l’Avatar decide di estirparla?

Io sono venuto per correggere le carenze di buddhi (l’intelletto). Mio compito è consigliare, aiutare, imporre, condannare, soccorrere tutti come un amico portatore di bene, perché l’uomo sappia rinunciare alle tentazioni del demonio e, riconoscendone il marchio, calpestarlo.

Devo rivelare all’umanità il valore dei Veda, delle Shastra e dei testi spirituali che presiedono alle leggi morali. Se mi accettere e direte “Sì”, mi udrete rispondere “Sì,sì,sì”. Se mi rinnegherete e direte “No”, io farò eco “No”.

Venire, esaminate, sperimentate, abbiate fede. Questo è il modo di servirsi di me.

Non cito Sai Baba in alcuno dei miei discorsi, anche se come Avatar ne porto il nome. Non mi soffermo a fare distinzione fra le varie sembianze di Dio: Sai, Rama, Krisna, e così via. Non proclamo che l’uno sia più importante dell’altro. Non stancatevi di venerare la forma di Dio a cui prestate fede con le pratiche che vi sono consuete, solo allora comprenderete di giungere più prossimi a me. Poiché tutti i nomi sono miei e mie tutte le forme, non vi è ragione di cambiare il Dio che vi siete scelto per adottarne uno nuovo.

Ogni passo della vita dell’Avatar è predeterminato. Rama venne a nutrire le radici di sathya (verità) e del dharma (giustizia). Krisna venne per arrecare shanti ( pace) e prema (amore). Ora tutte quattro paiono soccombere. Ecco il motivo per il quale l’Avatar si mostra ora…

Io sono venuto qui per darvi la chiave del tesoro di ananda (beatitudine), per insegnarvi come far sgorgare quella sorgente, poiché avete rinnegato il cammino della beatitudine: Sciupando questa occasione di salvezza, sarete voi stessi gli arbitri del vostro destino.

Voi siete qui venuti per chiedermi orpelli e ciarpame, l’appagamento di scopi infimi, le promozioni, i piaceri ed il benessere materiale.

Ben pochi di voi desiderano da me ciò che sono venuto a darvi: la liberazione. Anche tra questi pochi, si contano sulle dita di una mano quelli che raggiungono la vetta seguendo il cammino del sadhana (pratica spirituale).

L’intelligenza umana non può capire la magnificenza di Dio. Vi sarà concesso trarre beneficio da Dio, ma non potete spiegarlo. Le vostre spiegazioni saranno pure congetture, tentativi di mascherare la vostra ignoranza sotto espressioni pompose. Introducete invece nella vita quotidiana quelle norme che servono a svelarvi il segreto di una vita più elevata. Dimostrate di possedere sentimenti di fratellanza più genuini. Parlate con più dolcezza ed autocontrollo. Sopportate con uguale calma e rassegnazione la sconfitta e la vittoria.

Io conosco il futuro, il passato e il presente di ciascuno di voi, così che non mi si potrà tanto facilmente indurre alla misericordia. La mia reazione sarà coerente con le vostre azioni precedenti. Voi portate le conseguenze di un vostro comportamento deliberatamente malvagio nel corso di un’esistenza precedente, così che io non allevio la vostra sofferenza, pur facendovi dono di una certa compensazione. Non sarò io la causa di gioia o di pena. Voi stessi siete i responsabili delle catene che vi avvincono.

Io sono anandaswarupa (l’incarnazione della beatitudine). Venite, prendete ananda (beatitudine) da me, fermate la vostra attenzione su ananda e sentirete la pace discendere su di voi! Le mie azioni sono le fondamenta su cui poggia il compito per il quale sono venuto tra voi.

Tutti gli atti miracolosi che compio tra voi devono essere giudicati in questa prospettiva. Le fondamenta di una diga richiedono una grande varietà di materiali per opporre resistenza ed arrestare le acque. Un’incarnazione del Signore deve venire variamente usata dall’uomo per la sua elevazione.

Il Signore non intende far pubblicità a Se stesso. Non chiedo pubblicità, né la chiede qualsivoglia Avatar del Signore. Che cosa osereste pubblicizzare? Me? Che sapete voi di Me? Voi potete parlare di me oggi in un modo e domani in un altro. La vostra fede non è incrollabile. Voi mi lodate quando le cose vanno bene e mi biasimate quando vanno male. Se cederete alla lusinga di farmi pubblicità vi abbasserete al livello di coloro che si affannano ad ammassare beni materiali a discapito del prossimo.

Laddove si raccoglierà denaro, lo si accumulerà e se ne farà ostentazione, io non ci sarò. Io sarò solo dove si glorificano la sincerità, la fede e la rinunzia. Solo le menti inferiori amano esibirsi. Queste menti non hanno nessun rapporto con gli Avatar. Gli Avatar disdegnano i clamori della pubblicità.

Ristabilire il dharma (la rettitudine), questo è il mio scopo. Insegnare il dharma, diffondere il dharma, questo il mio obiettivo.

Questi che voi chiamate miracoli non sono che mezzi per raggiungerli (i miei scopi).

Alcuni di voi hanno fatto rilevare che Ramakrishna Paramahansa (un santo indiano) affermò che i poteri yogici sono ostacoi frapposti al cammino del sadhaka  (aspirante spirituale).

I siddhi  (poteri yogici)  possono condurre sulla falsa strada l’aspirante spirituale. Egli deve tenersi ben saldo per non lasciarsi travolgere. Se non osteggia la tentazione di far mostra dei suoi poteri Yoga (yoga significa: unione con Dio), il suo ego lo schiaccerà. Questa è la pratica corretta a cui ogni cultore dello spirito deve attenersi.

Sbagliano coloro che pensano di eguagliarmi al sadhaka, come colui che Ramakrishna volle aiutare, guidare e consigliare.

Questi poteri siddhi o yoga sono inscindibili dall’Avatar. Nessuno all’infuori di lui può dispensare protezione e gioia durature. La conservazione e la distruzione avvengono solo per mano dell’Onnipotente…

I cinici ironizzano perché non sanno. Se anch’essi apprendessero le Shastra (sacre scritture) e si attenessero all’esperienza diretta, allora potrebbero capirmi.

La vostra innata pigrizia è una barriera che si frappone agli esercizi spirituali intesi a rivelare la natura di Dio. Non esitate a liberarvi dalla pigrizia, sappiate estirparla comunque si mistifichi. Questa è la mia missione. Il mio compito non è solo lenire e debellare la sofferenza dell’uomo, è qualcosa di gran lunga più importante.

Il mio compito principale e ridare lustro ai Veda e alle sastra, rendendone partecipi tutti gli uomini.

In questo compito riuscirò, senza limitazioni o ritardi. Quando il Signore decide e ordina, la sua volontà divina non conosce ostacoli.

Potreste aver udito parlar di me come un mago. Ma il manifestarsi del potere divino non può essere interpretato in chiave di magia. I maghi ricorrono ai trucchi per procurarsi benessere materiale e fama terrena. Le loro azioni si reggono sulla falsità e la loro fortuna nasce dalla frode. In quanto manifestazione di una volontà divina  non potrei mai scendere a simili bassezze.

In questa deliberazione di Dio a manifestarsi in forma fisica si cela sathya, la verità. La risoluzione divina è sempre verità. Ricordate che nulla è negato al potere divino. Può tramutare la terra in cielo e il cielo in terra; dubitando di ciò darete prova dell’incapacità di comprendere la grandezza dell’universo.

Sono venuto per erudirvi sull’essenza dei Veda, affinché tutti possano beneficiare di questo dono prezioso, per diffondere il culto del Sanathana Dharma (l’antica saggezza).

La mia missione è dispensare felicità perciò mi troverete pronto a venire fra di voi, non una, ma due, tre volte, quante voi mi vorrete.

Molti di voi pensano probabilmente che, dal momento che giungono a Puttaparthi persone da ogni parte dell’India anche da paesi stranieri, tutti costoro debbano versare i loro tributi nei forzieri del Nilayam ( Prashanti Nilayam: nome dell’ashram di Sai Baba). Lasciate che vi dica la verità. Non raccolgo alcunché da nessuno, eccetto amore e devozione.

Sono sempre rimasto coerente con questa affermazione: Ricevo solo tributi di fede, devozione ed amore. Non altro.

Molti di voi rassegnano nella mie mani i loro disturbi fisici e mentali di varia natura. Questi non sono che pretesti per avvicinarvi a me.

Lo scopo principale resta quello che io possa donarvi la grazia e fortificare la fede nel divino. Problemi e preoccupazioni devono essere i benvenuti poiché insegnano la lezione dell’umiltà e della devozione.

Solo la corsa ai beni materiali è causa dello scontento che dilaga. Desideri di siffatta natura non verranno mai esauditi. Se diverrete schiavi dei sensi, ne sarete succubi fino alla morte.

Io vi chiamo e vi elargisco favori terreni per additarvi il cammino che conduce a Dio…

Le mie attività e le mie azioni sono immutabili. Non modificherò i miei piani per il ristabilimento della giustizi., né i miei discorsi, né le mie azioni…

Neppure lo scienziato dotato di sapere sconfinato è in grado di comprendermi. In me tutto è beatitudine. Qualunque cosa accada nulla può alterare il mio sorriso. Non esulto mai quando mi portano alle stelle, né tremo quando mi si lanciano ingiurie. Ecco perché io posso elargire gioia e alleviare le vostre pene.

Pochi si rendono conto del mio scopo e del suo significato, ma non me ne do pena.

Per me è sempre “Sì, sì, sì”.

Se voi rinuncerete a tutto in una resa totale al Signore, Egli vi proteggerà e vi guiderà. Egli dichiara che così farà, perché questo è il solo scopo che l’ha condotto fra voi!

Conosco le ansie che turbano il vostro cuore e le vostre aspirazioni, ma voi non conoscete il mio cuore. Reagisco al dolore che vi opprime e alla gioia che vi appaga, poiché io sono nel vostro cuore. Sono ospite nel tempio di ogni cuore.

Non trascurate i contatti e la compagnia di persone buone poiché il carbone diventa brace ardente solo in contatto con le braci ardenti.

Coltivate nel vostro cuore il pensiero di me, così anche voi potrete godere una frazione di amore supremo. E’ una grande opportunità che vi offro.

Abbiate fede e sarete liberati. Sappiate che la salvezza è vicina. Molti esitano a credere che i destini dell’uomo si eleveranno, che una gioia esaltante verrà ad illuminare il mondo rivelando una nuova età dell’oro.

Ricevete dalle mie mani la certezza che questo corpo divino non è venuto invano e riuscirà a sovvertire la crisi in cui versa l’umanità.

 

Onore e Gloria a Colui che si fa carne di era in era

solo ed unicamente per Immenso Amore verso l’umanità!

Om Sri Bagawan Sathya Sai Baba Ji Ki!

Jay!

 

 

 

 

 

Written by amaeguarisci in: Articoli |

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