Lug
13
2015

SAI BABA PARLA DI : MAESTRO E DISCEPOLO

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MAESTRO E DISCEPOLO
Cari amici, oggi condivido con voi alcune parole di Sai Baba. L’Avatar in Persona ci parla Del Principio Avatarico. Che grande Grazia avere come Maestro proprio l’Avatar!
Vi abbraccio tutti e vi lascio alle Sue parole!
Solo il grande che ha impressa in cuore la Verità atmica dev’essere accettato come Maestro, e può essere accettato come discepolo solo chi può accogliere questa Verità ed è desideroso di conoscerla.
Il seme deve celare dentro di sé il principio vitale; il campo deve essere arato e preparato per la semina; se queste due condizioni si avverano, il raccolto spirituale sarà abbondante.
L’alunno deve possedere un intelletto chiaro e ricettivo per poter afferrare i principi filosofici che formano le basi della sapienza . Il Maestro ed il discepolo devono avere entrambi questa statura; gli altri, che non hanno queste qualificazioni e questa autorità, possono soltanto blaterare e giocherellare invano nel campo spirituale.
Esistono poi dei maestri di statura ancor più elevata e di capacità molto più profonde di questi dotti e acculturati Maestri spirituali. Sono gli Avatara, le incarnazioni umane di Dio. La loro volontà basta a donare la benedizione della forza spirituale. Essi comandano e, con la sola forza del loro ordine, il più umile degli umili si innalza al livello di un Uomo che è arrivato, di un Siddhapurusha. Tali persone sono i Guru (Maestro) di tutti i Guru. Sono le massime manifestazioni di Dio in forma umana.
Il solo modo nel quale l’uomo può visualizzare Dio è la forma umana. Dio appare in forma umana in risposta alla preghiera dell’uomo, poiché solo tale visione può essere presa per reale dall’uomo.
Avatara significa “Discesa del Divino”, “Incarnazione di un principio”. L’Avatara viene come uomo per dimostrare che l’uomo è Divino, per essere accessibile all’uomo. La mente umana non può afferrare il Principio assoluto e privo di attributi: è astratto e al di là della portata della parola, della mente e dell’intelletto. L’Amore è il Suo strumento; la Non-violenza il Suo messaggio. Egli ottiene la correzione dei malvagi attraverso l’educazione e l’esempio (Sathya Sai Speaks Vol.VIII).
Avendo assunto la forma di un essere umano il Supremo Purusha ( Purushottama: il Principio Supremo che rappresenta la Totalità) dà un esempio agli altri esseri viventi e stabilisce l’Unità di tutta la Creazione (Summer Showers in Brindavan 1979).
L’Avatara, o Forma Incarnata, è solo la concretizzazione della struggente aspirazione dei ricercatori. E’ la dolcezza solidificata della devozione degli aspiranti spirituali. Il Dio informale assume una Forma, per amore di questi aspiranti e ricercatori (Bhagavata Vahini).
Ognuno di voi è un Avatara. Voi siete il Divino racchiuso come Me in carne ed ossa. Solo che voi non ne siete consapevoli. Siete giunti in questa prigione dell’incarnazione attraverso gli errori di molte vite. Siete legati al corpo con le corde dei tre guna (qualità, caratteristiche intrinseche della natura). Io sono libero, non toccato da essi, poiché le qualità della natura non sono che i Miei trastulli. …(Sathya Sai Speaks vol.III)
(Tratto da: “La scienza di Dio” – Collana Vahini – Mother Sai Publications, pagg.62 e 63)
OM SRI SATHYA SAI KRISNAYA NAMAH

Written by amaeguarisci in: Articoli |

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