Mag
30
2016

SAI BABA: L’UNICA FORMA VERA DI DIO E’ L’ATMA

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Cari amici, oggi riporto uno stralcio di un discorso di Sai Baba del 23.2.2009.

Due anni prima della Sua dipartita Egli stava preparando i Suoi devoti al distacco dal Suo corpo fisico.
L’aveva già fatto gradualmente, uscendo di meno, uscendo dapprima in sedia a rotelle, poi in un’auto scoperta, infine in auto con i finestrini chiusi.
Durante gli ultimi viaggi che avevo fatto a Prashanti Nilayam (l’ultimo nel gennaio 2011, tre mesi prima della Sua dipartita), avevo proprio intuito il Suo intento di abituarci, piano piano, a staccarci dalla Sua Forma fisica.
Noi tutti, allora, pensavamo che Egli avrebbe lasciato il corpo a 96 anni(come aveva predetto) secondo il calendario romano, ma Lui già ci stava preparando alla scomparsa del Suo corpo fisico che, secondo il calendario vedico lunare, sarebbe avvenuta dopo due anni; infatti, secondo il calendario vedico, quando lasciò il corpo aveva 96 anni.

Avevo scritto una lettere a Baba, nella quale Gli chiedevo che quando Egli avrebbe lasciato il Suo Corpo mortale, io L’avrei sentito forte dentro di me da non cadere in tristezza, come fecero i Pandava ai tempi di Krisna.
Swami ascoltò le mie parole, ed il giorno di Pasqua del 2011, il 24 aprile, quando appresi che aveva lasciato il corpo, ebbi dapprima un pianto di emozione e, subito dopo, la gioia di sapere che il Suo Corpo aveva smesso di soffrire per noi, visto che gli ultimi anni aveva preso molto male su di Sé proprio per aiutare l’umanità (questo mi fu riferito da Lui in sogno).
Piena di gratitudine posso dire che mai L’ho sentito distante o separato da me; a conferma che sempre ascolta le preghiere sincere che dai nostri cuori escono, se queste preghiere portano a noi beneficio.
Vi lascio ora alle Sue parole:

“Il Dio senza forma si manifesta con un nome ed una forma particolari a seconda dei desideri dei devoti, per esaudire le loro aspirazioni. Dio è senza forma e senza attributi; sono i devoti ad attribuirglieli per loro soddisfazione.
Tutti i nomi e tutte le forme sono evanescenti e falsi (anitya e asatya) e l’unica forma vera ed eterna di Dio è l’Atma. Tutto può cambiare nel mondo, ma l’Atma non cambierà mai. Tutto l’Universo è contenuto nell’Atma. Questo si chiama “Coscienza Divina” o “Aham” o “ Brahman”.
La gente fraintende la Verità Eterna attribuendole molti nomi e forme.
Quando il Dio senza forma ne assume una (Avatar) è naturale per gli esseri umani meditare su Tale Forma e adorarla. La gente nel farlo prova molta soddisfazione e sperimenta beatitudine. Tutto va bene finché quella forma rimane, ma, quando essa cesserà di esistere, che cosa farete?
La felicità e la beatitudine che traete dall’adorazione di una particolare forma di Dio nascono solo dalla vostra illusione. L’involucro fisico dura soltanto per un certo periodo e poi cessa di esistere. La Divinità, in seguito, assumerà altre forme.
Quando il mio corpo scomparirà non dovrete sentirvi tristi!
Per esempio, ora voi siete attaccati a questo Mio Corpo fisico, Lo adorate e ne traete grande soddisfazione e beatitudine, ma fra qualche tempo questo corpo scomparirà come per l’Avatar precedente (Shirdi Sai Baba). Non dovrete sentirvi tristi. Quando l’Atma Divino incarnato in Questo Corpo fisico raggiungerà la Sua Eterna Dimora sarà occasione di gioia, non di tristezza…

Il corpo è formato di cinque elementi
ed è destinato a morire un giorno o l’altro,
ma l’Abitante interiore
non ha né nascita, né morte,
non ha attaccamenti di alcun genere
ed è l’Eterno Testimone.
In verità, l’Abitante,
che è nella forma dell’Atma,
è Dio Stesso.

Quindi non considerate mai permanente il corpo fisico. I corpi vengono in esistenza in relazione al momento ed alle circostanze. Una volta che il tempo concesso è trascorso, essi semplicemente scompaiono. Anche le esperienze avute dal corpo fisico spariscono. Se, considerando reali i corpi fisici, desiderate avere oggi il darshan del Signore Krisna (l’Avatar del Dvapara Yuga) ciò sarà forse possibile?
Quando comminava con quel corpo apparve a Mathura, Brindavan, Gokul, Dvaraka, ecc., rendendo felice la gente con i Suoi darshan, sparshan e sambhashan (visione, contatto e conversazione).

Prendete come esempio le lampadine elettriche: ognuna ha un diverso voltaggio e dura per un certo periodo di tempo. Gli Avatar sono come delle lampadine elettriche.
nel tempo Dio si è incarnato nelle forme di molti Avatar. Non restate attaccati alla forma fisica di un particolare Avatar, ma alla Divinità, il Parabrahma senza forma e senza attributi, che si è manifestato sotto la forma dei diversi Avatar nelle varie ere…
Gli Avatar vengono, compiono la loro missione e scompaiono, perciò dovete meditare sulla Divinità che è reale ed eterna.

Nella pratica spirituale (sadhana) ci sono tre aspetti: concentrazione, contemplazione e meditazione. In questo momento state tenendo fisso il vostro sguardo su Questa Forma e questa è concentrazione. Quando Questa Forma se ne va, per qualche tempo continuate a guardarla con gli occhi della mente e questa è contemplazione. Come risultato di questo esercizio, Questa Forma si imprime permanentemente nel vostro cuore e questa è meditazione. Se continuate a meditare in questo modo, la Forma resta nel vostro cuore in modo permanente.
Al momento voi state limitando la vostra sadhana alla concentrazione ed alla contemplazione. Questi due sono stati transitori. E’ vero che il primo passo della sadhana è la concentrazione. La concentrazione deve essere trasformata dapprima in contemplazione e più tardi in meditazione. Nello stadio finale della meditazione continuerete a visualizzare la Forma di Dio anche se chiuderete gli occhi.
Gli antichi rishi (saggi) adottarono questa forma di meditazione e questo è il motivo per cui Dio si manifestò loro, ogni volta che lo desiderarono, parlando ed esaudendo i loro desideri. Il Supremo Sé senza forma e senza attributi è immutabile ed eterno. Egli rappresenta la Realtà Ultima ed è conosciuto con molti nomi diversi, quali Rama, Krisna e Sai. Non fate distinzioni in base a essi perché il Parabrahma trascende i nomi e le forme.
Installate questa Realtà Ultima nell’altare del vostro sacro cuore e meditate costantemente su di essa.”

Tratto da: “Mother Sai” n. 3 anno 2009 – pagg. 4/7

Written by amaeguarisci in: Articoli |

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