Apr
17
2014

SAI BABA CI PARLA DI PACE SUPREMA

 

swami ride piu grande

 

Ciao ragazzi!

Sono davvero tanti i testi scritti ed i discorsi lasciati dall’Avatar della nostra era: Bhagawan Sri Sathya Sai Baba. Tutti sono preziosi tesori che Egli ci ha donato.   Ha davvero una grande fortuna chi sente il desiderio di nutrire il proprio spirito e la propria mete con questo cibo eccelso, sublime e divino!

Fra i tanti testi scritti che Sai Baba ci ha lasciato, c’è n’è uno che si intitola: “ La Pace Suprema  ( Edizioni: Mother Sai Publications), una raccolta di articoli scritti dall’Avatar in Persona e pubblicati sulla rivista mensile edita a Prashanti Nilayam (letteralmente : La Dimora di Pace Suprema, il nome dell’Ashram di Sai Baba), intitolata Sanatana Sarathi ( L’Eterno Auriga).

Voglio riportare alcuni stralci di questo libro che, anche se tradotto dal telegu (lingua   dello stato di nascita di Sai Baba) all’inglese e successivamente in italiano, perdendo molto del lessico poetico del Maestro,  conserva ancora tutta la potenza  e la freschezza della Sua Parola.

Vi lascio a questo tesoro:

 

A voi che leggete: il fiume di questo Amore estingua il fuoco divampante dell’inquietudine, dell’ignoranza, dell’ingiustizia e della miscredenza che vi consuma, e plachi la vostra sete. Vi inondino la pace, la gioia e la felicità!

C’è molta gente che non sa nemmeno che cosa significhi la parola “Prashanti”. La Pace interiore è una specie di spina dorsale per ciascun individuo; per il discepolo che ha intrapreso il cammino spirituale è il respiro stesso.

Ognuno intende la parola con un significato diverso. Molti credono di avere la pace quando hanno soddisfatto qualche desiderio materiale che li tormentava! Ma quella non è vera pace; invece non è altro che un intervallo di breve durata tra una seccatura e un’altra. La sillaba “ pra” di Prashanti significa “espansione”, “crescita”, “sviluppo”; quindi, Prashanti sta ad indicare un tipo di pace che è in espansione, e cioè, assenza di desiderio, d’ira, di concupiscenza, di odio. Prashanti vuol dire avere successo nell’eliminazione di tutte quelle tendenze che trovano il loro punto di congiunzione nel desiderio e nella collera.

 La pace deve trovare uguale e coerente espressione nei sentimenti, nel modo di parlare e di atteggiarsi, nelle azioni: è allora che diventa Suprema Pace, Pace Reale. Senza questa pace non è possibile sperare in alcuna felicità, terrena, ultraterrena o soprannaturale che sia.

 La pace che ti ha riempito il cuore, una volta raggiunta,, non deve essere più turbata per nessuna ragione: quello è l’unico genere di pace che merita di essere chiamata Prashanti.

La Pace Suprema non conosce alti e bassi, non può giungere a singhiozzi nelle avversità e completa nella prosperità; non può essere d’un tipo oggi e d’un altro domani. L’incessante flusso di beatitudine che si mantiene comunque nel tempo, è Prashanti.

 Ogni singolo ricercatore ha il sacrosanto diritto di guadagnarsi tale pace, perciò dovrà apprendere il cammino che lo conduce a quella meta.

Il mondo d’oggi risente di una politica egoistica, di una religione nichilista e di una competizione spietata; è davvero un ignobile stato di cose. L’uomo ha dimenticato del tutto di essere fondamentalmente di natura divina. In una siffatta crisi ciò che serve con urgenza è la pace, l’amore…

Il combustibile dell’amore produce la fiamma divina della pace; l’amore è portatore di unità per tutto il genere umano, e questa unità, di concerto con la conoscenza spirituale, porterà pace al mondo intero.

 La Pace è l’autentica  natura del Sé; prende dimora solo in un cuore puro, non si accompagna mai ad un cuore avido di desideri a non finire. La pace è la caratteristica distintiva di Yoghi, saggi e di coloro che ricercano la Verità: non dipende d fattori esterni e fugge gli egoisti e i sensuali; detesta stare in compagnia di persone siffatte.

 La pace riempie la vita di elevazione spirituale e di saggezza, naturale corredo della beatitudine. La pace genuina si conquista solo per mezzo del controllo dei sensi, e solo in quel caso può definirsi Prashanti. L’esperienza di quello stato è come il “torrente della Pace”, che si ottiene e si mantiene lontana da ogni turbamento calmando le turbinose onde delle agitazioni mentali e livellando le acque increspate dai vortici di piaceri e dispiaceri, amori e odi, dolori e gioie, speranze e disperazioni.

La Pace è della stessa natura dell’Atma, l’immarcescibile Sé, che non muore come il corpo e la mente; è universale, sottile, della stessa natura della conoscenza. Così, anche la pace condivide le medesime caratteristiche.

Se la conoscenza del Sé distrugge l’illusione, il dubbio, la sofferenza, a maggior ragione conferisce una pace intramontabile e, con essa, santità e felicità.

 Solo da un cuore assorto nella pace può uscire dell’amore puro, poiché essa è un’atmosfera che avvolge e purifica tutto. La pace non è un’idea che giunge alla fine di un processo di logica: è la Disciplina delle discipline, la  materia di studio di tutte le vite vissute con la finalità di giungere alla perfezione.

La mente dell’uomo è come la superficie di un foglio di carta bianca fresco di fabbrica; non appena hanno inizio pensieri, sentimenti ed azioni, incominciano pure a prodursi segni e macchie nella mente, mentre il corpo è subordinato all’energia vitale, o prana, la quale dipende dalla mente e dai desideri che l’agitano. La giustizia e la verità sono ottenebrate dal bisogno di tenere all’etichetta, di essere alla moda, ai conformismi, alle consuetudini, e così via, e l’individuo si trova ad essere proiettato in una folla, che invade la sua vita privata e gli annienta il bisogno di solitudine.

Perciò occorre innanzitutto calmare e pacificare la mente; solo allora si potrà avere un corpo sano e un’intelligenza vivace.

Non si può dirigere il pensiero su molti oggetti, ma su un solo oggetto per volta; e nondimeno è un groviglio di pensieri, desideri, fantasie, immaginazioni e tutto quel che segue…(Pagg.11-18)

 

Se il devoto ha dedicato corpo, anima ed esistenza interamente al signore, allora sarà Lui, il Signore Stesso, a pensare ad ogni cosa, giacché Egli sarà sempre con  il devoto. In questo caso non c’è bisogno di pregare. Ma voi vi siete dati completamente al Signore e avete riposto tutto nelle Sue mani? Sembra di no. Quando sopraggiungono le delusioni, capitano delle sventure, sfumano i progetti, il devoto se la prende col Signore, mentre altri lo invocano perché venga loro in soccorso. Se però evitaste di cadere in uno o l’altro di questi due estremi, come pure di dipendere dagli altri, e se in qualsiasi circostanza, buona o avversa, aveste fede in Lui, perché mai Egli dovrebbe rifiutarvi la Sua Grazia? Che emotivo avrebbe di farvi desiderare il Suo aiuto?

Gli uomini non si lasciano mai condurre pienamente ed incondizionatamente dal Signore; per questo, sebbene voi non siate che degli esecutori, e degli strumenti nel fare ogni cosa, continuate a pregare con fede e devozione.

E’ dalla fede che sgorga la pace, non già dalla fretta precipitosa. La virtù della pace è il primo requisito che serve per ottenere la Grazia di Dio e la conseguente consapevolezza della Realtà. (Pagg. 30,31)

  Cari amici, se la mente non è in pace, non possiamo avere una duratura salute fisica. L’agitazione, lo stress, l’ansia, i cattivi pensieri e sentimenti cambiano la chimica del nostro organismo, causando innumerevoli malattie.

Se anche lo scopo di una persona fosse solamente quello di raggiungere Dio, senza preoccuparsi della salute, è bene che sappia che la mancanza di pace mentale è un impedimento al raggiungimento della meta ultima della vita: la fusione con Dio.

Non possiamo permetterci di aspettare che le situazioni esterne a noi migliorino per ottenere la pace: l’esterno riflette sempre il nostro interno. Non può esserci pace nel mondo intero finché la maggior parte della gente non abbia raggiunto questo bene preziosissimo dentro di sé.

 

 

 

 

Written by amaeguarisci in: Articoli |

1 commento

  • Jenny

    Sai Ram Adorata Sorella.. Bellissimo!! Grazie infinite di averlo riportato per noi

    Commento | Aprile 17, 2014

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