Dic
03
2014

LE QUALITA’ DIVINE E LE QUALITA’ DEMONIACHE

mio dipinto di baba ad olio- il secondo
Cari amici, oggi condivido uno scritto di Sai Baba, dove parla di alcuni insegnamenti della Baghavad Gita .
Chi più del Purnavatar, la Reincarnazione Stessa di Krisna, può spiegarci le parole che più di cinquemila anni fa disse al Suo meritevole discepolo, Arjuna?
Sai Baba ci ha insegnato che tutto è Uno, tutto è Dio; che ogni uomo è un’Incarnazione di Dio, ma la differenza fra noi e l’Avatar sta nel fatto che noi non siamo ancora completamente consapevoli di essere Dio, mentre l’Avatar ha questa piena consapevolezza e Lo dimostra continuamente.
Più l’anima si evolve, più ricorda la propria vera Natura e più manifesta le caratteristiche Divine.
Sai Krisna, in questo pezzo, ci parla proprio delle caratteristiche Divine in contrapposizione a quelle definite demoniache delle anime che ancora devono fare un processo di purificazione.
Ho preso dalla mia libreria il libro : “Gli insegnamenti di Dio – Gita Vahini” (Edizioni Mother Sai Publications), che consiglio a tutti di leggere, ed ho aperto, a caso, alla pagina 246, dove Krisna così dice ad Arjuna:
“Arjuna, sono sempre pronto a dare spiegazioni, se solo ci sono ascoltatori seri e concentrati. Ora ascolta con la massima attenzione:
1)Assenza di paura – 2) Purezza di sentimenti – 3) Consapevolezza dell’unità di tutta la Creazione – 4) Carità – 5) Controllo dei sensi – 6) Sacrificio – 7) Studio – 8) Ascetismo – 9) Franchezza – 10) Non violenza – 11) – Integrità – 12) Equanimità, assenza di ira e di risentimento – 13) Distacco – 14) Pace interiore – 15) Astenersi dal diffondere maldicenze e dal criticare gli altri – 16) Solidarietà, compassione – 17) Mancanza di avidità – 18) Dolcezza e gentilezza nel parlare – 19) Timore di agire scorrettamente – 20) Stabilità mentale – 21) Coraggio durante le calamità, pazienza e forza d’animo – 22) Costanza – 23) Pulizia – 24) Innocuità – 25) Umiltà.
Queste venticinque sacre qualità sono le caratteristiche della Natura Divina, sono le doti Divine.
L’orgoglio, la superbia, lo sfoggio vanaglorioso, la vanità, l’ira, la durezza e la mancanza di discernimento sono invece componenti del patrimonio demoniaco dell’uomo. Le persone che hanno queste qualità sono pregne dei tratti demoniaci e, sebbene all’apparenza esteriore possano sembrare umane, non meritano quel nome.
Coloro che posseggono le 25 qualità sopra menzionate sono definiti uomini dai tratti Divini, quelli che hanno attributi malvagi sono definiti demoniaci.
Alcuni uomini si ritengono parzialmente divini, ma posseggono veramente tutti gli attributi per definirsi tali?
Hanno per lo meno la compassione, la moralità, il servizio al prossimo e l’equanimità? Se sono dotati di queste qualità, almeno in piccola parte, possono essere considerati Divini.
Di contro, se l’intera serie di attributi demoniaci è in loro evidente, come può la loro affermazione essere presa per vera? E’ pura vanità pretendere e dichiarare di essere tali.
La vanità e l’esibizionismo non potranno essere mai classificati come Divini, essi sono innegabilmente tratti demoniaci.
Ciascuno può facilmente analizzare se stesso e decidere a quale categoria appartiene.
Quest’ultima non viene decisa in base alle sembianze fisiche, alle proprietà, allo stato sociale o all’autorità.
Considerate ad esempio Ravana: aveva forma umana, era un imperatore, era ancor più grande di Kubera, il Signore della ricchezza, ma può essere considerato parzialmente Divino solo per questo? No! Per le sue qualità viene giudicato un demone.
Tre qualità, in particolare, costituiscono la base fondamentale di tutte le tendenze demoniache: Kama, Krodha e lobha (lussuria, ira e cupidigia). Queste distruggono il Sé ed alimentano il demone nell’uomo, perciò devono essere dominate e superate mediante le qualità divine del distacco, dell’equanimità e della rinuncia, che sono i guerrieri su cui fare affidamento in questa battaglia. Sostenete questi guerrieri ed essi, in un batter d’occhio, annulleranno le forze dell’influenza maligna. Anche la minima traccia di quei nemici, lussuria, ira e cupidigia, lasciata indomata, costituisce un pericolo potenziale; per questo essi devono essere ridotti in cenere. Ciò condurrà al reale successo nella lotta verso la meta.
I desideri e gli attaccamenti sono come le radici dell’albero della vita. Se le radici sono tagliate di netto l’albero muore. La velocità del suo decadimento dipende dalla velocità ed efficacia del taglio. Se si lascia intatta anche una sola radice, l’albero continuerà ad emettere nuovi germogli, non seccherà né morirà.
Eliminate ogni singola radice. Allora l’albero soccomberà e diverrà legno inerte, ma è inutile vantarsi di aver distrutto tutte le radici se l’albero è verdeggiante e prospera. Così anche l’illusione che soggioga l’individuo si estinguerà nella misura in cui si sradica il desiderio, quel desiderio che incatena.
Alcuni praticano la meditazione dopo aver ridotto solo in parte certi desideri ed impulsi; essi non conseguono una concentrazione piena, né sono in preda ad agitazioni incontrollabili: sono bloccati ad un livello intermedio. Qual è la causa di questo stato di cose? La piena concentrazione è possibile solo se c’è completo controllo dei desideri. Per questo si dice che lussuria, ira e cupidigia siano i demoni che tormentano l’uomo, demoni che assumono forme orribili e spaventose.
Non è invece una calamità avere brutte facce e forme orribili. Nella peggiore delle ipotesi si può essere definiti ributtanti, questo è tutto. E’ il carattere ripugnante, la natura malvagia che rappresenta la calamità. Una persona può essere magnifica in apparenza, può cinguettare come un pappagallino che emette suoni dolci all’orecchio, ma non per questo si può asserire che abbia doti divine o sia nata con una frazione di Divinità. Se dentro di Sé cova una natura demoniaca, la bellezza fisica e la voce dolce non le conferiscono il diritto alla Divinità. Le parole che emette si trasformano in pugnalate e martellate!
I tratti demoniaci ed i tratti divini si riferiscono alle qualità che costituiscono la natura ed il comportamento dell’individuo, non certo alla sua forma fisica ed all’apparenza.”
OM SRI SATHYA SAI KRISNAYA NAMAH!

Written by amaeguarisci in: Articoli |

1 commento

  • franco

    Om Sai Ram caro Swami faccio il massimo per esserti vicino.

    Commento | Dicembre 4, 2014

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