Set
27
2016

MESSAGGIO: LA VOSTRA VERA CASA NON E’ UN LUOGO, MA UNO STATO DI COSCIENZA

amore-incondizionato

Cari amici, anche oggi condivido con voi il messaggio che ho ricevuto poco fa dal Divino Sè.
Siete sempre nel mio abbarccio!

Miei adorati figli, Emanazioni Divine di Me Stesso,
siete sempre “per aria”, sempre in ansia, sempre a rincorrere qualcosa che il più delle volte non è indispensabile, ne’ utile; a volte proprio dannoso.
Avete impostato il vostro tempo, affinché nemmeno un pezzettino rimanga libero e senza programmi. Così non permettete a ciò che giace nel vostro profondo di emergere.
Tutta la vostra società è impostata sul valore del rendimento, del “PIL”, di quanto producete materialmente. Ma sapete quanto voi producete a livello sottile? Sapete quanto e come costruite il vostro mondo attraverso i vostri pensieri e sentimenti?
Questa è la parte più importante. Quanto valore ha un uomo , un operaio che produca ogni giorno tanti oggetti, ma che dentro ha rabbia, frustrazione, malcontento? Cosa lancia nell’etere una persona così? Qual è il mondo che sta mantenendo in vita?
Miei cari, vi hanno fatto credere che valete solo se siete degli schiavi assoldati da qualcuno, perché così alla fine vi sentite. In realtà potete svolgere ogni lavoro come fosse un’offerta sacra, un’offerta a Dio, e quindi con gioia , con serenità, con soddisfazione. Due persone possono svolgere lo stesso compito, nello stesso luogo, eppure produrre , a livello sottile, cose completamente diverse. Ciò che conta è il sentimento, l’intenzione che sta dietro ad ogni azione. Ciò che conta è la vostra risposta ai vari stimoli, alle varie sfide che ogni giorno vi si propongono. Non è l’evento a rendervi tristi, od arrabbiati, è la vostra reazione ai fatti, il giudizio che date alle circostanze, ad ogni manifestazione della vita.
Siate sempre immersi nel ricordo di Dio, che è in voi e tutt’intorno a voi! Siate sempre consapevoli che è Il vostro Sé ad agire attraverso il vostro equipaggiamento chiamato corpo. Siate sempre consapevoli di essere Dio che è sceso in un corpo umano per sperimentarsi e poi ritornare alla Sua completa Consapevolezza! Facendo ciò, con questa stato di coscienza, tutte le priorità della vita cambiano: non date più importanza a ciò che è effimero, a ciò che è solo apparenza, ma a ciò che siete, a ciò che tutto in realtà E’: Dio che si e diviso in innumerevoli forme e che attraverso ciascuna agisce.
Incarnazioni del Divino Amore, questo siete, ricordatelo! Ogni volta che avete a che fare con i colleghi, i familiari, tutte le persone che incontrate, tutti i vostri fratelli animali, tutte le piante, tutto il Creato… ricordate che tutto è sacro, tutto è Dio in manifestazione. Amate, quindi, e rispettate ogni creatura e ogni cosa che vi sembra inanimata.
Tutto ha coscienza, non vi è un atomo che non vibri di vita. Non esiste il nulla, ciò che chiamate “il vuoto”. Il nulla è il non manifesto. Sarebbe come dire che l’ossigeno non esiste perché non lo vedete, che l’aria stessa non esiste perché non la vedete.
In quel mare quiescente che chiamate “Vuoto” c’è tutta la vita in embrione; c’è l’energia, l’argilla che voi prendete per creare le vostre forme ed il vostro mondo. Ciò che chiamate “Vuoto” è il substrato, la base di tutto; e tutto vive, tutto è “Essere, Coscienza e Beatitudine”.
Siete scesi in questa dimensione dura, dove la pesantezza del corpo, la vulnerabilità e la fragilità dell’emotività e della mente, sperimentate ogni giorno. Le sperimentate proprio per poi tornare a ricordare che questo non siete voi, ma siete Colui che utilizza tutto ciò.
Amati, quante volte volete ancora tornare in questo piano terrestre? Molti di voi hanno già sperimentato qui moltissime vite, dove tutto, o quasi tutto, avete imparato e per questo volete tornare alla vostra vera casa. Avete superato la prova, gli esami di maturità; e per questo tornerete a rifondervi nella consapevolezza di essere il Tutto.
La “gita” sul Pianeta Terra è finita per molti di voi; state ripreparando le valigie per tornare a casa, e non avrete più bisogno di ritornare a sperimentare tanta difficoltà come è stato per voi, qui.
Le valige per “tornare a casa” sono preparate al contrario di quelle che avete preso per venire qui. Per venire vi siete caricati di abiti, vestiti, ed oggetti . Per tornare dovete svuotarle: togliere ogni attaccamento a tutto ciò; allora vi innalzerete liberi e leggeri, come fa una mongolfiera che lascia le zavorre.
Abituatevi fin d’ora a lasciare le vostre zavorre, che sono i vostri sentimenti antivitali, i desideri, gli attaccamenti, le aspettative, i falsi “io”, tutto ciò che vi lega ancora qui, come le cattive abitudini. Ecco cosa vuol dire preparare le valigie per il ritorno a casa!
Ma il bello è che il ritorno potete sperimentarlo anche restando qui, perché la vostra vera casa non è un luogo, ma uno stato di coscienza! Potete vivere il paradiso sul Pianeta Terra se sarete capaci di liberarvi di tutte le zavorre.
Vi benedico, Miei Cari, perché possiate tutti raggiungere al più presto la Vera Gioia!

Written by amaeguarisci in: Messaggi ricevuti |

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