Apr
29
2014

IL PICCOLO SAI BABA – AL TEMPIO DI ANIANEYA

 

copertina IL PICCOLO SAI BABA

Carissimi amici, oggi continuo il racconto dell’infanzia di Sai Baba, sempre tratto dal libro da me scritto intitolato: “Il Piccolo Sai Baba”, Edizioni Mother Sai Publicatios, capitolo 7.

 

Più grande è l’Amore che si prova per Dio,

maggiore la beatitudine che si sperimenta.

Baba.

 

Il Piccolo Sai era sempre fonte di ispirazione per bambini e giovani. “Non dovremmo mai ferire o danneggiare nessuno; non dovremmo mai ferire la mente di nessuno. Dovremmo fare il nostro dovere in maniera appropriata, impegnandoci nel servizio sociale. Tutto ciò che di buono conosciamo, dovremmo insegnarlo agli altri”.

Fra giochi, risa e canti, ogni momento era buono per insegnare ai Suoi compagnetti, con le parole, ma soprattutto con il Suo esempio.

Faceva sedere i bambini vicino e diceva: “Bambini, dovreste mangiare cibo satwico, cioè puro. Questo è molto importante. Non dovreste mangiar carne. Non solo: se ci fosse del pesce non dovreste nemmeno toccarlo!”. Al villaggio era consuetudine vedere ceste piene di pesci provenienti dalle vasche di allevamento. La gente del villaggio ne pescava tanti da riempire le ceste fino all’orlo, poi si riempivano la pancia fino a farla scoppiare!

Sathya diceva loro: “Uccidere tante creature! Come potete pensare di mantenere in vita voi stessi, dopo aver troncato tante vite? Non si dovrebbe causare tanto male alle creature viventi!”.

Così in quei giorni iniziò a predicare la non-violenza. Incominciò a divulgare il principio che nessun essere deve essere offeso: “Non bisogna uccidere nessun essere vivente! Non uccidete i pesci, non mangiate carne e pesce, non bevete alcolici, non fumate!

Se volete mantenervi in salute, se volete rimanere con una mente ed un cuore puri, non dovete prendere cattive abitudini. Dovete nutrirvi solo di cibo vegetariano, puro e fresco, così come la natura ce lo offre, senza causare alcun dolore agli animali che non sono venuti al mondo per essere mangiati dagli uomini.

Ricordatevi che il cibo è importantissimo: come mangiamo così diventiamo. Il cibo animale risveglia nell’uomo le tendenze animali provenienti dalle sue vite passate come animale. Come potrà sconfiggere la rabbia, l’odio, l’attaccamento, l’avidità, la gelosia, la paura, chi si nutre di animali uccisi? Pensate anche quanta angoscia, quanto dolore prova un animale agonizzante! Chi mangia gli animali, in verità mangia angoscia, paura, tristezza. Come può rimanere calma, serena e felice la mente di colui che si nutre così? Il mondo d’oggi è pieno di violenza e malattie a causa del cibo sbagliato.

In più, per la legge del karma che vuole che tutto ciò che si semina si raccolga, come può sperare di ricevere gioia e benedizione dalla vita, colui che con le sue cattive abitudini causa tanta sofferenza agli altri esseri viventi?”.

Continuava, senza sosta, ad insegnare ai Suoi compagni i valori morali.

Durante il mese di febbraio si svolgevano dei particolari rituali religiosi. Nel villaggio c’era il tempio dedicato ad Anjaneya, detto anche Hanuman. Questi era stato un grandissimo devoto del Signore Rama. Era talmente immerso nella contemplazione del Nome del Signore, da essere pieno di Divinità.

Sathya portava i bambini a quel tempio alle quattro del mattino. Erano tutti bimbi molto piccoli; quando Sathya cercava di farli alzare non riusciva nemmeno a svegliarli! Poveri piccini! Così Egli li prendeva in braccio e, uno ad uno, li metteva in acqua, li insaponava e li strofinava, dicendo loro che si trattava di un bagno sacro molto propizio; poi li portava al tempio.

Una volta arrivati diceva anche: “Non è sufficiente fare il bagno sacro, bisogna fare anche pradaksina alla Divinità”. E’ tradizione della religione indù girare in senso orario intorno alle statue delle divinità, ai templi o a tutto ciò che è considerato sacro. E’ il linguaggio silenzioso dei gesti, che significa: “Signore, sei al centro della mia attenzione; sei al centro del mio mondo e della mia realtà”.

Sathya disse ai bambini di girare attorno al tempio di Anjaneya e poi di andare da Lui, che li aspettava dentro il tempio.

I ragazzi cominciarono a discutere: “Ehi, perché solo noi dobbiamo girare intorno al tempio? Anche Raju deve venire con noi! Noi non facciamo niente senza Raju. E’ stato Lui ad insegnarci così tante cose, perciò deve guidarci e noi Gli andremo dietro”.

Così tutti i bambini andarono da Sathya correndo: “Raju, devi venire anche Tu!”.

“Io non ne ho bisogno, dovreste farlo voi. Ed essi reclamarono: “Allora non ne abbiamo bisogno nemmeno noi. Devi venire anche Tu!”.

Dopo tali insistenze, il Signore, al Quale tutte le altre divinità fanno pradaksina, girò intorno al tempio dedicato a quel Suo vecchio devoto di circa undicimila anni prima.

Ma cosa successe? Egli si dovette fermare, perché apparve Anjaneya in carne ed ossa che Gli bloccò il passaggio! Questi disse a Sathya: “Mio Signore, sono io che devo fare pradaksina a Te, mentre sei Tu che stai girando intorno a me, perché?”

Allora il Piccolo Sai disse ai bambini: “Sentite, bambini: Io devo smettere di fare pradaksina perché ad Anjaneya questo non piace. Lui non vuole”.

Dopo questo episodio nei bambini avvenne una drastica trasformazione. Andarono per le strade del paese a raccontare ciò che era accaduto sotto i loro occhi. Il loro Straordinario Amico non finiva mai di stupire.

La gente considerava sempre più il Piccolo Sathya Narayana Raju con grande rispetto. E’ stato grazie a Lui che le persone del villaggio e di quelli limitrofi, incominciarono poco per volta a pensare a Dio.

 Cari amici, qui di seguito riporto i discorsi di Sai Baba ed i testi consultati per la compilazione di questo libro:

BIBLIOGRAFIA

 

  • Discorsi di Bagawan Sri Sathya Sai Baba datati 20 ottobre 1990, 6 maggio 1998, 11 settembre 1998, 14 febbraio 1999, 17 ottobre 1999, 18 ottobre 1999 e 5 ottobre 2003;
  • Colloqui – Ed. Mother Sai Publications;
  • Discorsi 1988/89 – Vol. I e II – Ed. Mother Sai Publications;
  • Prema Dhaara – Ed. Milesi;
  • Tu sei l’unico mio rifugio – Anyatha Saranam-Nasthi – Ed. Sri Prema Sai Printers;
  • La voce dell’Avatar – Parte I e II – Ed. Milesi;
  • Sathya Sai Baba – Il mio messaggio è Amore – Ed. Mediterranee;
  • Al di là della mente – Stefanini – Ed. Milesi;
  • L’uomo venuto dal cielo – Rosati – Ed. Milesi;
  • Il Cristo è tornato – Rosati – Ed. Milesi;
  • Un sacerdote incontra Sai Baba – Mazzoleni – Ed. Macropost;
  • La vita di Sai Baba – Vol. I, II, III e IV – Kasturi – Ed. Mother Sai Publications;
  • Sai Baba fiamma d’Amore – Ganapati – Ed. Mediterranee;
  • Iswaramma – Kasturi – Ed. Milesi;
  • Sai Baba la divinità vivente – Balu – Ed. Eco;
  • L’uomo dei miracoli – Murphet – Ed. Mother Sai Publications;
  • Vangelo di Giovanni 14,30 e 16,12-15.

 

Written by amaeguarisci in: Articoli |

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