Dic
11
2014

IL NOME DI DIO CI RENDERA’ LIBERI – Discorso di Sathya Sai Baba del 24.2.2002

sai baba inpiedi tutto intero
Cari amici , oggi condivido con voi questo bellissimo discorso dell’Avatar della nostra era. Non sono riuscita a scegliere delle parti e tralasciarne altre: era tutto troppo importante, così lo condivido integralmente con voi.
Un abbraccio e Buona lettura!

“Se abbandonerete l’ego, diventerete cari a tutti;
se conquisterete la rabbia, vi libererete dalle preoccupazioni;
se riuscirete a controllare i vostri desideri, prospererete;
otterrete la felicità solo se conquisterete l’avidità”
(Verso sanscrito)

Incarnazioni dell’Amore!
Il dovere principale dell’uomo è acquisire una mente fredda come il chiaro di luna ed una saggezza splendente come la luce del sole. Fino a quando l’uomo rimarrà egoista, nessuno lo amerà, neppure la sua stessa moglie ed i suoi stessi figli. Attirerà l’amore di tutti nel momento in cui rinuncerà al suo ego. L’ego è come una bomba che distrugge l’uomo; pertanto, la prima cosa da fare è levarselo di torno. L’uomo non sarà libero dalla sofferenza fino a quando in lui dimorerà la rabbia. Quando rinuncerà ad essa sarà rispettato da tutti. Una persona avida non sarà mai felice. L’uomo può essere felice, e rendere gli altri felici, solo se rinuncia all’avidità. L’ego, la rabbia e l’avidità sono le tre qualità malvagie che trasformano l’uomo in un demonio.

Fate tutto il servizio come offerta a Dio

C’è Uno in questo mondo, conoscendo il quale avete conosciuto tutto. Se non conoscete Quello, conoscere tutto il resto non ha alcuna importanza. Si tratta della conoscenza del Sé. Lo zero da solo non vale niente. Ma se ad esso anteponiamo il numero uno, esso assumerà valore, ed a quel punto, più zeri aggiungeremo, più il valore aumenterà. Ma levando l’uno, tutti gli zeri perderanno di valore. L’Amore per il Sé può essere paragonato al numero uno. La vita umana assume valore solo quando l’uomo ama il Sé.

“L’intero universo è permeato da Dio”

Chi è Eswara? È la Coscienza (Chaithanya) che pervade ogni essere.

Incarnazioni dell’Amore!
Le vostre vite saranno redente solo quando contemplerete incessantemente il Nome Supremo. La ricchezza e gli agi hanno poco rilievo se non avete amore per Dio. In India, ci sono milioni di persone che servono i loro fratelli col Nome di Dio sulle labbra.

“L’oceano della vita non si può attraversare con le penitenze, con i pellegrinaggi, con lo studio delle Scritture o con la ripetizione del Nome.
Questa è una cosa che si può ottenere solo servendo il buono”
(Verso sanscrito)

Il servizio è molto importante. Servite tutti nella convinzione che Dio dimora in ogni essere. Per servire gli altri, dovete uccidere il vostro ego. Non si può definire servizio, se viene fatto col pensiero che state servendo “gli altri”.

“Ogni azione dev`essere compiuta per compiacere Dio”

Questa è l’attitudine che si deve avere quando si serve il prossimo. Ci sono molti che prendono parte ad attività di servizio, ma quanti sono quelli che riescono a ricevere i benefici che ne possono derivare? Innanzitutto, dovete capire il significato del termine “servizio”. Il vero servizio è quello svolto con sentimenti divini, dimenticando se stessi. Il servizio dev’essere reso come offerta a Dio. Il servizio ha valore solo quando viene svolto con amore per Dio e senza attaccamento al corpo. Persino un minimo atto di servizio fatto con l’unica intenzione di compiacere Dio acquista grande significato.

Coltivate lo spirito di unità

Incarnazioni dell’Amore!
Chiedetevi: chi serve chi? Colui che serve e colui che viene servito sono uno e lo stesso.

“Lo stesso Atma è presente in tutti gli esseri”
“La Verità è Una ma gli studiosi si riferiscono ad Essa con molti diversi nomi”
“Dio ha molti nomi”

Dio è Uno, sebbene voi vi rivolgiate a Lui con molti nomi. I nomi e le forme non sono importanti. I sentimenti sono la base della devozione. Dio è amante dei sentimenti, non delle manifestazioni esteriori; questo significa che Dio vede quali sono i vostri reali sentimenti dietro ciò che fate.

La gente di Bejavada è venuta qui dopo aver preso parte al servizio nei villaggi (Grama Seva), recitando il Nome Divino, per gli scorsi 76 giorni. Migliaia di devoti di Shirdi sono venuti qui in pellegrinaggio. Hanno visitato vari centri di pellegrinaggio e sono arrivati qui da Kanyakumari via Bangalore.

“La società degli uomini è legata all’azione”

Perché vi è stato dato un corpo? Per fare servizio al mondo. Non abusate del vostro corpo indulgendo in pensieri ed azioni malvagie. Compite azioni nobili e santificate le vostre vite. Il massimo dovere dell’uomo è servire la società con sentimenti elevati. Considerate il vostro corpo uno strumento datovi da Dio allo scopo di servire i vostri fratelli con amore.

Dio è presente in ogni essere come eterno testimone. Questa Verità è proclamata dal “Soham” che viene pronunciato con ogni respiro, “So” con ogni inalazione ed “Ham” con ogni esalazione. “So” significa “Quello” (Dio) ed “Ham” significa “io”. Questo processo va avanti per 21.600 volte al giorno in ogni essere umano. È in questo modo che la voce interiore ricorda all’uomo la sua natura divina tutte queste volte ogni giorno. Ma l’uomo si comporta da sciocco e non dà ascolto a questa voce.

Chi è l’agente? Chi respira? Chi parla? Chi ascolta? Chi agisce? È il Sé interiore, che è lo stesso in tutti. Coltivate lo spirito di unità. Chi agisce e colui che vi fa agire sono uno e lo stesso. Dovete capire che non state servendo gli altri, ma voi stessi.
La stessa verità è proclamata dai Veda nei quattro Mahavakyas (i grandi detti Vedici in cui è condensata la dottrina Vedanta; n.d.t.):

“Brahman è la Suprema Coscienza” (Prajnanam Brahma)
“Io sono Brahman” (Aham Brahmasmi)
“Tu sei Quello” (Tattvamasi)
“Questo Atma è Brahman” (Ayam Atma Brahma)

Questi sono gli insegnamenti più grandi dati dai Veda all’umanità. La Divinità risplende in ogni respiro dell’uomo. In verità, l’uomo è dotato di saggezza e consapevolezza. Ma l’uomo, per via di questa ignoranza, agisce in modo contrario alla sua natura divina.

Prima di mangiare, offrite il cibo a Dio con la preghiera:

Brahmarpanam Brahma Havir Brahmagnou Brahmanahutam
Brahmaiva Thena Ganthavyam Brahma Karma Samadhina

(“L’ atto di offrire è Brahman, l’offerta è Brahman, da Brahman viene versata sul fuoco del sacrificio di Brahman. In veritá si raggiunge Brahman concentrandosi perfettamente sull’azione, che è essa stessa Brahman”; Bhagavad Gita, cap.4, verso 24)

Dite che il cibo è un’ offerta a Brahman. Dov’è Brahman, allora? È dentro. Dio infatti replica immediatamente dall’interno di voi stessi:

Aham Vaishvanaro Bhutva Praninam Dehamasrita
Pranapana Samayukta Pachamyannam Chaturvidham

(“Divenuto fiamma di vita, penetro il corpo degli esseri che respirano e, unendomi al loro respiro vitale, digerisco le quattro specie di alimenti: solidi, fluidi, semifluidi e liquidi”; Bhagavad Gita, cap15, verso 14)

Glorificate la vita umana con azioni meritevoli

Dio è presente nella forma di Vaisvanara in tutti. Pertanto, quando aiutate gli altri, state aiutando voi stessi. Allo stesso modo, far del male agli altri significa far del male a se stessi.

“Chiunque riveriate, la vostra azione raggiunge Dio”
“Chiunque critichiate, la vostra azione raggiunge Dio”

Non è di alcuna utilità andare in pellegrinaggio o recitare il Nome Divino se non si capisce l’Unità della Divinità. Potete chiamarlo con qualsiasi nome e adorarlo in ogni forma, ma Dio è Uno. Cercate di visualizzare l’Unità nella diversità. Questo è il vero servizio che l’uomo deve intraprendere.

“Installa Dio nel tuo cuore ed usa le mani per servire la società”

In questo modo qualsiasi servizio farete si trasformerà in adorazione.

Oggi l’uomo difetta di fede nel sentiero del servizio. Da moltissimi anni ascoltate i Miei discorsi e fate varie attività di servizio. Ma che cosa ci avete guadagnato? Che cosa sapete, che cosa “conoscete”? Praticamente nulla. Innanzitutto coltivate la retta condotta. Cercate la giusta visione, il giusto ascolto ed il giusto parlare, praticando i quali potrete sviluppare la bontà. Solo allora sarete in grado di ottenere il Nirvana (la liberazione).

Non abbiate assolutamente l’impressione che Dio sia confinato nei templi. Non basta visitare i templi ed offrire le vostre salutazioni alle statue di Dio. Offritene a tutti, invece, nella convinzione che vi state inchinando davanti al Signore in persona. Non esiste un essere senza Dio: Dio è l’abitante di tutti gli esseri. Il massimo dovere di un uomo è capire questa verità ed agire di conseguenza.

Avete ascoltato molti discorsi, siete andati in pellegrinaggio ed avete letto le Sacre Scritture. Ma a che cosa vi è servito, se non c’è stata alcuna trasformazione in voi? L’uomo oggi ha il cuore di pietra. Il cuore dev’essere soffice come il burro. La mente dev’essere fredda come il chiaro di luna e la parola dolce come il miele. Questi sono i valori principali dei quali è fautrice l’Organizzazione Sathya Sai. Questi sono i veri gioielli che adornano l’uomo. Sebbene l’uomo sia dotato di qualità sacre e poteri immensi, conduce una vita senza significato perché non li usa per il servizio agli altri. Dio lo ha dotato di un cuore dolce e di una mente sacra, ma l’uomo non li usa appropriatamente. Non dite mai parole aspre: parlate sempre a bassa voce, dolcemente. Fate un uso appropriato delle facoltà che Dio vi ha dato.

Incarnazioni dell’Amore!
Essere nati come esseri umani è la benedizione più grande.

“Di tutte le nascite possibili, la nascita umana è la più rara”

Essa è il risultato di meriti accumulati in molte vite precedenti. Non dovete abusare di una vita sacra, parlate dolcemente ed offrite il vostro rispetto a tutti con un viso sorridente. Voi vi definite devoti, ma non c’è verità in quest’affermazione se vi mancano queste nobili qualità. Riempitevi la mente di pensieri elevati e compite azioni meritorie. Là risiede la gloria della vita umana. Dovete guadagnarvi il rispetto di tutti per mezzo del vostro comportamento. Non consideratevi un mero mortale.

L’uomo è divino. Questo è l’insegnamento fondamentale dell’insegnamento indiano. Dio è l’abitante di tutti gli esseri. Riempite i vostri cuori di sentimenti sacri, metteteli in pratica e santificate le vostre vite. Ricordatevi che siete nati esseri umani. Vivete all’altezza della vostra statura di esseri umani. La spiritualità non significa soltanto adorazione, recarsi in pellegrinaggio o cantare i Bhajan. La spiritualità è distruggere le tendenze animali e aumentare il livello di Divinità. Fintantoché ci saranno tendenze animali, l’uomo non potrà elevarsi al livello della Divinità.

Giorno dopo giorno, le qualità animali nell’uomo aumentano. Non siete né animali selvaggi, per causare paura negli altri, né docili animali domestici, che hanno paura degli altri. Siete nati come esseri umani, con qualità umane elevate. Riconoscete che la vostra umanità e divinità. L’uomo oggi non è capace di realizzare questa verità e di conseguenza si rovina la vita.

La divinità si può ottenere solo con l’Amore

Incarnazioni dell’Amore!
È importantissimo che prendiate nota di questi insegnamenti, che non faccio altro che ripetere. Non rifiutateli mai. Il potere divino latente in voi è senza limiti. La Divinità è più sottile del più sottile e più vasta del più vasto. Pertanto è impossibile stimare la natura della Divinità. Le parole sono inadeguate a descriverla. Qualsiasi descrizione possiate farne, sarà solo per la vostra soddisfazione. È un grande errore cercare di valutare il potere infinito della Divinità con la vostra mente limitata.

Il microcosmo ed il macrocosmo differiscono solo in quantità e non in qualità. Eccovi un piccolo esempio. L’acqua del mare è salata. Andate sul mare e riempite un recipiente d’acqua. L’acqua del mare e l’acqua nel recipiente differiscono solo per la quantità, ma la qualità è la stessa, il gusto è lo stesso. Nella mente dovete sempre avere la qualità, non la quantità. A Dio interessa solo la qualità. Un cucchiaino da té di latte di mucca è migliore di barili di latte d’asina. Non fatevi ingannare dalla quantità. Non rincorrete gli oggetti materiali. Non siate avidi. L’avidità porta sofferenza. Aspirate alla qualità. È la qualità, e non la quantità, a darvi la felicità.

Incarnazioni dell’Amore!
Oggi sono in molti a cercare Dio. Dov’è Dio? È qui, là e dappertutto. Ma allora, che bisogno c’è di cercarLo? Prahlada disse: ” Non dubitate mai che Dio è qui e non là. Ovunque Lo cerchiate, Egli è là”. (Poesia Telugu)

Era un bambino piccolo. I suoi insegnanti, Chanda e Amarka, cercarono di cambiare le sue convinzioni e lo sottoposero a delle punizioni, ma Prahlada era irremovibile. La sua mente era sempre focalizzata sul Signore Narayana. Ripeteva costantemente il Suo Nome. Un giorno, suo padre Hiranyakasipu gli chiese: “Mio caro, sembra che tu abbia studiato molte materie, concedimi il piacere di ascoltarti mentre mi parli di alcune di esse”. Prahlada rispose:

“Padre! Gli insegnanti mi hanno fatto capire molte cose.
Ho capito i quattro obiettivi della vita: la rettitudine (Dharma), il benessere (Artha), il desiderio (Kama) e la liberazione (Moksha).
Ho studiato molte cose; infatti ho capito qual è la vera essenza dell’educazione.”
(Poesia Telugu)

Quando suo padre gli chiese quale fosse l’essenza dell’educazione, Prahlada cominciò a recitare il Nome Supremo: Om Namo Narayanaya. Hiranyakasipu divenne furioso. Non poteva tollerare che Prahlada ripetesse il Nome del Signore Narayana. Lo punì e lo mandò via. Om Namo Narayanaya. Hiranyakasipu odiava Dio, mentre Prahlada aveva un amore molto intenso per Lui. Solo attraverso l’Amore l’umanitá può trasformarsi in Divinitá.

Non abbiate mai odio e gelosia. Uccidete il vostro ego. Solo allora l’amore comincerà a fiorire dentro di voi. Solo attraverso l’Amore potete ottenere la Divinità. Per questo le Gopi cantano:

“Oh Krishna, suona il tuo dolce flauto
e semina i semi dell’amore nel deserto dei cuori senza amore.
Fa’ che la pioggia dell’amore cada sulla terra e faccia scorrere fiumi d’ amore”.
(Canzone Telugu)

Com’è nettarina la canzone del Divino. Solo coloro che sono pervasi dai sentimenti divini possono gustarla.

Fate il Namasmarana (la ripetizione del Nome) e redimete la vostra vita

Incarnazioni dell’Amore!
Può non essere possibile per voi intraprendere discipline spirituali rigorose, quali la meditazione, le penitenze, lo Yoga etc. È sufficiente che ripetiate il Nome Divino. Non seguite pratiche che non capite. Prendete il sentiero più facile, il Namasmarana.

Nel Krita Yuga per la liberazione era prescritta la meditazione. Nel Treta Yuga, le penitenze. Nel Dvapara Yuga, la gente faceva riti di adorazione, ed in questa era di Kali, il sentiero prescritto per giungere alla liberazione è il Namasmarana.

“In questo Kali Yuga la sola ripetizione del Nome del Signore può garantirvi la liberazione. Non esiste sentiero più grande di questo”.
(Verso sanscrito).

Pronunciate la Sua gloria ed attraversate l’oceano di questa vita nel mondo. Namasmarana è la base di tutte le pratiche spirituali.

Incarnazioni dell’Amore! Studenti, pellegrini, Seva!
Esistono nove sentieri per la devozione: l’ascolto (Sravanam), il canto (Kirtanam), la contemplazione di Vishnu (Vishnusmaranam), il servizio ai Suoi piedi di Loto (Padasevanam), le salutazioni (Vandanam), l’adorazione (Archanam), la servitù (Dasyam), l’amicizia (Sneham) e la resa al Sé (Atma-nivedanam).

I sentieri possono essere diversi ma la meta è una e la stessa. Seguite qualsiasi sentiero e raggiungete il vostro scopo. Col tempo, sarete sempre più vicini alla meta. Non scostatevene. Non disobbedite mai al comando Divino. Non sottomettetevi mai all’egoismo ed agli interessi egoistici. L’egoismo vi allontana dalla spiritualità. Rinunciate all’egoismo e dedicate la vostra vita alla causa divina. Quando procedete lungo il sentiero divino, sarete caricati di energia divina.

Oggi migliaia di persone di Shirdi sono venute qui, dopo aver visitato alcuni centri di pellegrinaggio. Hanno ripetuto il Nome di Dio per tutto il tempo. È il potere del Namasmarana che li ha condotti qui a Prasanthi Nilayam. I campi possono essere diversi (Kshetras) ma il conoscitore dei campi (Kshetrajna) è uno.

Il Signore dice nella Gita: “Riconoscetemi anche come Colui che conosce il campo”. Non c’è alcun Kshetra senza Kshetrajna. Potete andare in tutti i centri di pellegrinaggio (Punya Kshetras), ma la cosa importante resta comunque la purificazione del centro del vostro cuore. Non pronunciate mai parole aspre. Non criticate gli altri. Smettete di pensare agli altri e coltivate il pensiero su Dio. Questa è la vera Sadhana.

Servite i bisognosi al massimo delle vostre possibilità. Il servizio che rendete dev’essere significativo e deve avere senso. Eccovi un esempio. Molti dei nostri ex-studenti stanno facendo varie attività di servizio nei villaggi vicini: Brahmanapalli, Beedupalli, Enumula-palli, etc. Come dev’essere questo servizio? Dev’essere innanzitutto svolto con vero spirito di servizio. Se andate in un villaggio a fare servizio, dovete coinvolgere anche gli abitanti del posto e motivarli a svolgere tali attività tutti i giorni nel loro villaggio. Voi non potete andarci tutti i giorni, al massimo sarete in ogni villaggio una volta al mese, o due.

Se coinvolgete gli abitanti del villaggio nelle attività di servizio, essi impareranno a far da soli. Dovete insegnar loro l’importanza della pulizia. Generalmente essi vivono in condizioni di scarsa igiene, cosa che provoca l’instaurarsi di svariate malattie. Pertanto, dovete insegnar loro a mantenere pulito il loro villaggio. L’acqua che beviamo e l’aria che respiriamo non devono essere inquinate. Questo è indispensabile al fine di condurre una vita sana e felice.

Coltivate la retta visione, il retto parlare, il retto ascolto, il retto pensare e la retta azione. Questo vi renderà perfetti. Solo allora meriterete la Grazia Divina. Solo allora potrete aspirare alla liberazione. La percezione del Divino è il primo passo, il secondo è la vicinanza al Divino, il terzo è l’identità col Divino ed il quarto è l’unione con il Divino. Proprio come i fiumi infine si uniscono all’oceano, l’uomo deve tornare ad essere uno con Dio. “L’oceano è la meta dei fiumi”.

Qual è la meta della vita umana? Godere dei piaceri del mondo? No. Potete avere tutti i comfort che desiderate, ma alla fine dovete desiderare ardentemente di unirvi a Dio. Il vero scopo di questa vita è di avere la visione di Dio, di sperimentarLo, ed infine unirvi a Lui. Ma oggi l’uomo fa esattamente l’opposto. Ha dimenticato Dio e rovina la sua vita cercando i piaceri del mondo. La vita umana è altamente sacra, nobile, divina. Non deve venir guastata nel perseguimento di scopi senza valore.

Studenti! Pellegrini!
Non lasciatevi trascinare dai piaceri del mondo! Prendete il sentiero sacro e santificate il vostro tempo con la ripetizione del Nome. Non c’è bisogno di un momento o di un luogo particolari per il Namasmarana: potete ripetere il Nome di Dio ovunque siate e qualsiasi cosa stiate facendo. Si devono pagare le bollette per l’acqua, la luce etc., ma il Namasmarana non costa niente. Nessuno può impedirvi di farlo. È molto semplice, ma enormemente efficace.

L’uomo non realizza il valore del Namasmarana, proprio per via del fatto che è così facile da praticare. Pensa che Dio si possa ottenere solo attraverso discipline severe. Questa è un’idea sbagliata. Senza provocare alcun danno a voi stessi o ad altri, potete ripetere il Nome di Dio.

Coltivate l’amore per Dio: questa è vera devozione. Senza amore, non c’è devozione. L’amore è alla base di tutte le pratiche spirituali, dalla ripetizione del Nome alle penitenze, allo yoga, alla meditazione etc. Senza amore, qualsiasi pratica spirituale è solo un esercizio inutile. L’amore è la condizione richiesta per ogni disciplina spirituale, sia per la persona afflitta, che per il ricercatore spirituale o per chi persegue la conoscenza ed anche per il saggio. L’amore è il fondamento sia per il teista che per l’ateo. Sviluppate l’amore sacro. Non criticate o ridicolizzate nessuno. Portate felicità a tutti condividendo il vostro amore con gli altri. Seguite questo sentiero semplice, sperimentate la beatitudine (Ananda) e santificate le vostre vite.

[Bhagavan ha concluso il Suo discorso con il Bhajan: Hare Rama Hare Rama, Rama Rama Hare Hare…]

Prasanthi Nilayam, 24 febbraio 2002

Written by amaeguarisci in: Articoli |

1 commento

  • Hi i am kavin, its my first time to commenting anywhere, when i read this piece of writing
    i thought i could also create comment due to this good piece of writing.

    Commento | Gennaio 28, 2016

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