Set
21
2016

DALLE PAROLE DI SATHYA SAI BABA: DIFFERENZE FRA L’UOMO E L’AVATAR

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Cari amici, oggi riporto alcune parole dell’Avatar della nostra era che ci fanno comprendere la grande Grazia di averLo avuto fra noi. Buona lettura!

“L’uomo non è semplicemente una creatura che la natura getta nel processo del gioco evolutivo. Egli ha una missione speciale, un suo significato, un ruolo unico. Egli è il Divino, racchiuso in un involucro umano.
Dice Sri Krisna nella Bhagavad Gita ( cap. XV v.7): .
E’ Lui che muove e motiva l’uomo. Quindi l’uomo è un elemento di quell’Unità, è figlio dell’immortalità, inserito in questo mondo mortale per mezzo della struttura mortale di cui è dotato.
La sua missione è fondersi in Dio, da cui è emerso.
Il Cielo non è una regione ultraterrena di primavera eterna, ma un’esperienza interiore, uno stato di Suprema Beatitudine.”

“L’uomo è Sathyam, Sivam e Sundaram: Verità, Bontà e bellezza. Ecco perché egli si sente attratto dal vero, dal bene e dal bello. Non accetta d’esser tacciato di bugiardo, di malvagio e di brutto.”

“L’uomo è Divino, credete in Me; in verità, egli è qui con una missione sacra, per uno scopo divino. E’ un grosso errore considerarlo meschino, o debole , o peccatore. L’uomo deve recuperare ciò che gli spetta per nascita; Shanti, la Pace. La mancanza di Pace è per lui uno stato contrario alla sua natura, che è Shanti. Per recuperare questo patrimonio di pace l’uomo saggia tante vie: l’accumulazione dei beni, la conservazione della salute, l’acquisizione del sapere, l’esercizio delle arti, ma tutto ciò non si dimostra efficace. Dopo che ha provato tanti di questi modi, s’accorge che le sue necessità di fondo, il suo bisogno di Realtà, di illuminazione e di immortalità, rimangono insoddisfatte. Quella perfetta Shanti si acquista stabilmente solo quando si ha Sat, Jyoti e Amrta; realtà Luce e Immortalità.
Tratto da: “ La voce dell’Avatar”, estratto dai discorsi di Sathya Sai Baba – Edito da: Organizzazione Sathya Sai Baba d’Italia – pagg. 9/12

Cari amici, nelle pagine che seguiranno, tutte le parole di Sai Baba che ho riportato sono stralci di Suoi discorsi, presi dal libro. “ Al di là della mente”, di Paola Stefanini, Edizioni Milesi. Ringrazio di cuore l’autrice per lo splendido lavoro che ha svolto.

“Dio non può fornire all’uomo altra visione del Divino all’infuori di quella rappresentata dall’Avatar… Ecco perché si dice che in tutti gli esseri umani si trova lo Stesso Dio. Ognuno esprime un aspetto dell’Avatar.” “L’Avatar ha assunto un corpo, tuttavia la differenza è che gli uomini si incarnano portando con sé le tendenze e le conseguenze delle loro passate azioni, mentre Baba ha preso questo corpo senza alcuna tendenza, completamente libero, senza desideri né attaccamenti.” (Pagg. 138 e 139)

“Dio assume una forma umana per trasformare l’uomo in Dio”
“ Avatarana, la discesa dell’Avatar, significa che il Divino scende al livello dell’umano. In questa discesa nessuna macchia può intaccare il Divino, né può contaminarlo. Il suo valore e le sue qualità non subiscono mai perdite e permangono immutate. La sua potenza non viene mai meno.”
“Per voi il sonno è finzione, il sogno è fantasia e la veglia è una tempesta che infuria da ogni parte. Invece gli Avatara sono sempre svegli, consapevoli e vigili”. (Pag. 117)

“Non sono venuto in questo mondo senza essere invitato: i giusti, i santi e i saggi, gli uomini buoni di tutte le fedi e religioni mi hanno invocato e supplicato, perciò io sono venuto.”

“Molti mi fanno questa domanda : < Swami, che differenza c’è tra la Divinità e gli altri esseri umani?>
A voler descrivere tutte queste cose , vi verrebbe un lavoro lungo e laborioso. In realtà vi sono due differenze fondamentali. Colui che ha una volontà incondizionata, ed è silenzioso è Dio. Dio è nella semplicità del pensiero. Chi è inalterabile è Divino, chi tentenna è umano.”

“ Io non ho alcun desiderio, e quindi nessun karma mi lega. Siete voi, che venite trascinati lungo diversi sentieri dei desideri e dagli istinti. Quanto a me, la vostra beatitudine è il mio cibo, la vostra elevazione l’altalena sulla quale mi siedo, la vostra attività il mio campo di gioco.”

“Dio è un’entità assolutamente libera. Ci sono certi che dicono. “ Dio dovrebbe essere così e così, fare questo o quest’altro”. Come può esserci un limite determinato da attributi e caratteristiche per colui che tutti li trascende? Come può esistere una forma particolare entro cui possa circoscriversi il senza forma? Dio, quando decide di intervenire in favore del mondo, assume qualunque forma e qualità gli piaccia.”
(Pag.214)

“Ogni uomo ama il suo simile perché si aspetta qualcosa in cambio. In questo mondo non esiste una persona che ne ami un’altra senza aspettarsi qualcosa in contraccambio. L’uomo che si aspetta un compenso è un servo. Solo Dio ama senza attendersi nulla in cambio, e perciò Egli solo è il padrone. Tutti gli uomini sono servi. Il mondo è come un palcoscenico, dove gli uomini sono tutti attori. Solo Dio è il regista.”
“Solo Dio ha la sapienza, nessun altro. E’n qualcosa come lo spazio infinito o il cielo. E’ l’oceano infinito”.

“Dio scende sulla terra in forma umana , ma non ne ha una sua propria.
Dio non ha forma. Egli è suono. Può assumere qualunque forma a seconda del suo desiderio. Sai non è nessuna cosa particolare, Egli è tutto.” (Pagg. 220, 221)
“L’uomo ha due occhi; vede solo il passato e il presente. Dio ha tre occhi e i suoi sono occhi spirituali, vede davanti, dietro, sopra e sotto. Dio è il presente, è Onnipresente. Quando Baba guarda la gente, vede il passato, il momento presente e il futuro, dovunque ed in ogni direzione.”

“ Non vi fu mai un tempo in cui io non fossi. Perché? Non ci fu neppure mai un tempo nel quale anche voi non siate esistiti.” (Pag. 225)

“Solo Dio possiede il libero arbitrio. L’uomo è dotato di una volontà, ma non di volontà libera. Tutti sono egoisti in questo mondo. Soltanto Dio è altruista. Egli solo ha il potere di conferire gioia anche alle persone egoiste. Egli soltanto è il Maestro. Seguite il Maestro. Forse avrete creduto che io sia un indiano dell’Andhra o un indiano del Sud. Il mondo intero è la mia dimora! Questa dimora possiede tante stanze: ogni stato è una stanza ben precisa, ed è per chiarirvi questo che io sono venuto e che oggi vi parlo… Ogni paese è membro del corpo di Dio. Dio è cosciente del più piccolo dolore e della più piccola sensazione in qualsiasi parte della Creazione, poiché essa è parte del suo corpo. Egli è il Signore del mondo, è la molla segreta di ogni attività. Abbiate fede in ciò e coltivate la forma più pura di amore, quello verso tutti.” (Pag. 243)

“Mosso dalla compassione e dall’amore il Signore scende tra gli uomini, si mette al livello degli esseri umani. Oltre ad incarnarsi con la coscienza divina, si incarna anche con una coscienza umana. Io sono colui che ha consacrato insieme questi due tipi di coscienza: divina e umana.”

“Alcuni di voi pensano che sia agevole per Dio prendere una forma umana. Se foste al mio posto, non la pensereste così. Dal momento che conosco il passato, il presente e il futuro di ognuno di voi, non sono spinto dalla misericordia: so perché una persona soffre in questa vita e qual è la ragione. Quindi le mie reazioni sono diverse dalle vostre, tanto che alcuni di voi potrebbero definirmi insensibile, altri invece compassionevole. Io non sono la causa del vostro dolore, né della vostra gioia. Siete voi che costruite le catene d’oro o di ferro che vi legano.” (Pag. 140)

“Nel mondo ci sono degli sventurati che non comprendono l’amore e la compassione con cui l’Avatar scende per rendersi accessibile. Sfortunatamente anche quando l’Assoluto informale assume una forma, vi sono persone che, spinte dai propri atteggiamenti, dalla propria indole e dal proprio modo di pensare, attribuiscono i loro stessi difetti all’Avatar. < E’ un uomo come noi, ha le stesse caratteristiche somatiche, mangia come noi, parla e cammina come uno di noi: dove sta la differenza tra l’Avatar e noi?>, si chiedono costoro, in preda all’illusione. A causa di questo approccio caratterizzato da chiusura mentale e da una visione ristretta, queste persone si tengono lontani dall’Avatar.” (Pag. 143)
“L’aereo deve atterrare in certi luoghi per far salire a bordo quelli che hanno il diritto di volare poiché hanno acquistato il biglietto. Così il Signore deve “scendere” perché si possano salvare quelli che hanno acquisito il diritto di essere liberati; incidentalmente anche altri conosceranno il Signore, la sua Grazia ed il modo di conquistarla, la gioia della liberazione. Ancora oggi vi sono persone che negano che si possa viaggiare in aereo! Imprecano contro tale invenzione e vi trovano da ridire: allo stesso modo, ci sono parecchie persone che cavillano contro l’Avatar, il quale è sceso a salvarle.” (Pag. 118)

“ Se volete profittare pienamente di questo Avatar, tuffatevi in profondità. Il coraggio a metà, l’esitazione, il dubbio, il cinismo, il dar retta alle dicerie non servono a nulla. Solo una fede completa e concentrata può condurre alla vittoria.”
“E’ bene che sappiate come sfruttare l’opportunità avuta in questa vita di venire in contatto col Signore… l’uso che farete di questa opportunità dipende dal vostro destino , dalla vostra buona sorte e dalla quantità di Grazia che sarete in grado di guadagnarvi. Sviluppate la fede, rafforzate la devozione e il resto verrà di conseguenza.” (Pag.141)

Cari amici, Sai Baba ci ha sempre ricordato: “ Io sono Dio; anche voi lo siete. La differenze è che Io so di esserlo, ne sono completamente consapevole, voi ancora no”
Certamente seguendo il Suo insegnamento ed il Suo esempio di vita, possiamo accedere a questa inestimabile Consapevolezza. E’ davvero una Grande Grazia essere nati in questo periodo storico! Anche perché l’Avatar, in questa epoca, è sceso con una triplice incarnazione; ecco le Sue parole:
“Colui che era venuto come Sai Baba (di Shirdi) ora è tornato come Sathya Sai Baba. Inoltre, i Sai vengono in serie. Dopo questo Avatar ce ne sarà un altro, Prema Sai, che nascerà nella regione di Mysore.” (pag.128)
C’è chi dice che Prema Sai Baba sia già nato; anch’io sento sia così, ma la certezza l’avremo solo quando, da ragazzo, si rivelerà al mondo. Allora si concluderà la Sua missione, che Sai Baba ci illustra con queste Sue parole:
“Quando il Dharma (rettitudine, legge divina) è in declino,
per ristabilirlo per mezzo dell’amore;
quando il mondo è contaminato da conflitti e confusione,
per ripristinare il sentiero della virtù e della pace;
quando i buoni sono presi dalle spire crudeli della sofferenza,
per salvarli dal dolore e dalla vergogna;
quando i testi sacri non sono compresi in modo giusto,
per proclamare il messaggio che essi insegnano all’umanità;
per risollevare la Terra dal peso del vizio;
per mantenere la promessa fatta nel Tretha Yuga:
Dio si è incarnato su questa Terra,
Vasudeva, (Krisna), Sri Hari, è venuto al mondo.”
(Pag.133)
“Quando c’è un disordine di lieve entità, è sufficiente che sul posto intervenga un poliziotto; quando il disordine tende ad allargarsi notevolmente, si manda un maresciallo, e se la cosa degenera in un tumulto deve intervenire il Comandante per reprimerlo. Ma se, come in questo momento, su tutto il genere umano incombe la minaccia della rovina morale, interviene il generale in persona, il Signore con il suo esercito di santi, che sono i suoi discepoli.”
“Il Signore aveva annunciato che sarebbe venuto a ristabilire il Dharma e che avrebbe assunto forma umana, in modo che tutti potessero riunirsi intorno a Lui e sentire l’emozione della sua compagnia e della sua parola. Il Signore è venuto come era stato annunciato.”

“ Il Signore si è incarnato in quest’epoca, con lo scopo di ricondurre l’uomo sul sentiero spirituale. Non è facile e ci vorrà del tempo, ma questa è la missione di Sai.” (Pagg. 134, 135)

“Io sono venuto a riparare l’antica strada che porta l’uomo a Dio. Siate fedeli ingegneri, onesti ed abili operai, capimastri: raccoglietevi intorno a me. Io vi parlerò dei Veda, delle Shastra e delle Upanishad, poiché sono venuto per rivelarle e farle rivivere.”

“Dio non scende fra voi né per il gusto di predicare, né per eliminare tutti i vostri problemi, per risvegliarvi o per darvi la realizzazione. Avrete ogni benessere, ogni gioia solo se svilupperete in voi l’amore. Cercate di comprendere questa verità: Dio scende sulla Terra per mettervi in grado di coltivare l’Amore”. (Pagg.136 e 137)

ONORE E GLORIA A COLUI CHE TORNA FRA NOI DI ERA IN ERA PER INFINITO AMORE!

Written by amaeguarisci in: Articoli |

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