Nov
13
2015

COSA SIGNIFICA ARRENDERSI, ABBANDONARSI A DIO

DONNA BRACCIA APERTE CON TRAMONTO

Cari amici oggi qualche riflessione sul termine “Arrendersi”.
Con questo termine solitamente intendiamo darsi per vinto in mano del nemico, cedere, piegarsi, abbassare le armi. E’ il contrario di resistere, di opporre resistenza. In questo senso è una parola che ci appare con una valenza negativa. Ma ciò di cui voglio parlare è l’arrendersi che corrisponde alla parola sanscrita saranaghati. Essa significa l’abbandono a Dio, la devozione a Dio e quindi l’accettazione della volontà e del piano Divini. Non significa quindi arrendersi ad un’altra persona, né diventare schiavi di qualcuno: significa arrendersi alla propria Divinità Interiore.
La nostra mente quante volte ci boicotta nel tentativo di seguire il Comandante Supremo di questa “ nave”
chiamata corpo, Il Sé Divino!
Arrendersi significa togliere finalmente tutti gli ostacoli che ci impediscono di raggiungere la consapevolezza divina, significa annichilire la mente e far parlare l’Anima, il Sé immortale. Arrendersi significa decidere di seguire la nostra vera natura e di manifestarla.
Cosa ci rende così difficile la resa? Il nostro ego, con i suoi desideri, gli attaccamenti, le sue menzogne. L’ego non vuole cedere, non vuole rinunciare al luccichio degli oggetti dei sensi, anche se la morte si porta via tutto. La nostra mente ci illude di poter trovare la gioia negli oggetti, nelle relazioni, nei luoghi, e ci mantiene distanti dal nostro vero Sé, che è per natura amore e gioia.
Leggiamo ora le parole di Sai Baba:
“Non si tratta di arrendersi a qualcuno, ma a se stessi. Riconoscere che noi siamo l’Atma, significa arrendersi. Abbandonarsi significa capire che in realtà tutto è Dio, che non esiste chi si arrende e non c’è nulla a cui arrendersi, né esiste qualcuno che accetta la resa. TUTTO E’ DIO! ESISTE SOLO DIO La resa a Dio significa…. non compiere azioni per trarne vantaggio, ma fare ogni cosa come un dovere. L’atto è dedicato al Signore e perciò i risultati vanno resi a Lui. ! (Conversazioni pag. 93, 13, 14 – tratto da : I sentieri di Dio – Jonathan Roof).
L’uomo è scontento e perduto. Fate affidamento nel Signore e accettate quello che vi accade. Egli è in voi e con voi. Sa meglio di voi cosa darvi e in che momento darvelo. Dio è colmo di amore.
Mettetevi nelle mani di Dio. Che importanza ha se vi dà il successo o l’insuccesso? Può volere che diventiate più tenaci e alla lunga tutto andrà a vostro vantaggio. Come fate a giudicarlo? Chi siete per giudicare? Perché giudicare?
Quando viaggiate in treno, dovete solo acquistare il biglietto, prendere il treno giusto e sedervi, lasciando che il motore faccia tutto lo sforzo. Perché dovreste portare il lettino o il baule sulla testa? Allo stesso modo dovete avere fede nel Signore e continuare facendo del vostro meglio. (Discorsi di Sathya Sai, vol.VI, pag. 176, Discorsi V. III, pag.93, Discorsi vol. I pag. 166 – Tratto da: I sentieri di Dio, Jonathan Roof)
Cari amici, la resa è un alleggerimento, una liberazione, un benedizione. Non c’è più bisogno di fare resistenza, non c’è più bisogno di far fatica: basta lasciarsi trasportare “dal fiume della vita”, senza incagliarsi nei fondali. Galleggiamo, ed il fiume ci riporterà al Mare!

Written by amaeguarisci in: Articoli |

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