Nov
17
2016

CON SAI BABA SOTTO LA VERANDA. ANIL KUMAR RACCONTA.

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Buongiorno miei cari!
Oggi condivido con voi alcuni episodi raccontati da Anil Kumar, che è stato traduttore ufficiale dei discorsi di Sai Baba per molti anni.
Anil Kumar ha sempre detto che vuole passare tutta la sua vita a raccontare le meravigliose esperienze che ha vissuto al fianco dell’Avatar per molti anni. E’ un devoto speciale, dotato di umorismo e tanto amore. Vi lascio alle sue parole.

Dovreste aver notato quello studente sikh. Attenzione non ho detto sick (in inglese: ammalato). Se lo studente è “sick” bisogna portarlo all’ospedale! (risate)
E’ uno studente che appartiene alla religione sikh, devoto di Guru Nanak. Quel giorno Swami gli ha chiesto di parlare. I sikh sono dei ragazzotti ben piantati, che mangiano molti farinacei. La maggior parte di essi vive al nord, nell’area vicino alla frontiera, per proteggere la Nazione. Il ragazzo ha detto: “23 anni fa, una signora anziana visitò Prashanti Nilayam con il suo nipotino. Perché? Per ricevere la benedizione di Baba. Che cos’era successo? I medici avevano diagnosticato al bambino un foro nel cuore: c’era quindi bisogno di un urgente intervento chirurgico. Ma anche così non c’era speranza che sopravvivesse. La nonna continuò a pregare Dio: “Swami, devi salvare mio nipote.” Swami diede al bambino della vibhuti (cenere sacra da Lui materializzata), grazie alla quale il piccolo guarì. Poté frequentare normalmente la scuola elementare, le superiori ed anche l’università. Quel bambino sono io”. E così, battendosi il petto, ha continuato: “Ascoltate! Io dichiaro che Guru Nanak e Sai Baba sono Uno!” A questa affermazione è scoppiato un applauso di gioia. Swami ha commentato: “Bel discorso. Mmmm…So che tuo padre è nell’area del Kashmir dove ci sono molti conflitti. Non preoccuparti: Io mi prenderò cura di lui.” Poi, rivolto a noi: “Ehi, voi, pensate che scoppierà una guerra? No, no! Non abbiate paura: non ci sarà proprio alcuna guerra. Sono solo minacce di guerra e non una guerra effettiva. A tuo padre non capiterà niente. Il mese prossimo sarà qui per il darshan di Swami. Non preoccuparti. Sii felice”.
Di preghiere esaudite io ne so qualcosa. Permettetemi, allora, una nota personale. Stavo viaggiando sul treno proveniente da Hyderabad. Come sapete ho l’abitudine di dimenticare il tempo quando inizio a parlare di Bhagavan (Baba). E’ una mia debolezza, ma non posso farci niente. E’ troppo tardi per pentirsi e, comunque, credo non sia nemmeno necessario. Perché? Quando i devoti sono così ansiosi di ascoltare ed io ho così tanto da dire, perché , dopotutto, non dovrei condividere? E così, mentre aspettavo di prendere una coincidenza, il capostazione mi ha detto: “Signor Anil Kumar, ho sentito che questa sera avete tenuto in città un bellissimo discorso. Io, essendo in servizio, non ho potuto assistere. Perchè non venite nel mio ufficio a prendere una tazza di caffè?” Siccome la coincidenza non era ancora arrivata, mi sono goduto quella tazza di caffè. Sennonché l’uomo mi ha chiesto: “Di che cosa avete parlato? Qual era l’argomento?” E’ bastato questo per farmi partire in quarta! (Risate). Ad un certo momento il capostazione ha detto: “signore, credo sia l’ora del vostro treno. Andiamo a vedere.” Siamo andati al binario per scoprire che il treno non solo era già arrivato, ma era anche ripartito! Aveva da poco lasciato la stazione e ancora lo si vedeva da lontano. “Che sciocco – ho pensato – Ho perso il treno! Adesso devo aspettare il prossimo che forse arriverà, forse no.” Questa è la situazione in India. Ci sono rimasto così male! Ho pregato: “ Swami, Ti prego, aiutami. Domattina devo fare lezione.” Per quanto ne so, non è mai successa una cosa del genere. Invece, in quell’occasione, per la prima volta, il treno si è fermato ed ha incominciato a fare marcia indietro! (Risate). Non ho mai visto un treno viaggiare all’indietro, ma quel treno l’ha fatto e si è fermato davanti a me! Quando sono salito è ripartito. Oh Swami! Sei anche capace di far fare marcia indietro ai treni?! Se vi recate alla stazione di Kagipet, vicino ad Hyderabad, se lo ricordano ancora adesso. E’ un miracolo che è stato sulla bocca di tutti.

Swami si è seduto in poltrona con in mano un pacco di lettere. “Prendi questa lettera – mi ha detto – e guarda che cosa c’è dentro.” Ho aperto la busta e ho visto un assegno di 37.500 rupie. Era stato dato a Bhagavan da un ex studente. Era il suo primo stipendio e lo voleva donare a Swami come segno d’amore e gratitudine. Swami ha detto: “Il ragazzo che ha donato questo assegno è qui. Ma non dirò il suo nome perché si sentirebbe imbarazzato e si metterebbe a piangere. Ma ascoltate bene ciò che vi dico: Io non voglio i vostri assegni. Io non voglio i vostri soldi. Non sono queste le cose che desidero da voi. Tutto ciò che voglio è il vostro Amore. Voglio il vostro Amore che, oltretutto, non è una vostra proprietà, ma un dono che Io vi ho fatto al momento della vostra nascita. E’ il Mio dono a voi . Per questo voglio che mi rendiate ciò che vi ho regalato. Ecco tutto.” A questo punto che cosa è successo? Swami ha fatto a pezzi l’assegno. Ha continuato a stracciare, stracciare… Gli ho detto: “Swami, per invalidarlo è sufficiente strapparlo una sola volta. (Risate). Non c’è bisogno che tu lo faccia a pezzi in quel modo.” Swami ridendo mi ha risposto: “E’ per dimostrarvi quanto lo disdegni. Ecco perché tutti questi pezzi.”
Amici miei, qual è La situazione della società ai giorni nostri? Ci sono molti guru che fanno soldi; la maggior parte dei guru, in tutto il mondo, fa discorsi in nome della spiritualità mentre mira ai soldi. Ma esiste un luogo, Prashanti Nilayam, dove esiste Dio, Bhagavan Sri Sathya Sai Baba, che afferma: “ Non voglio i vostri soldi, ma soltanto il vostro amore.” E’ un fatto davvero unico!
(Tratto da “Perle di saggezza”n. 4 – giugno 2002 . Pubblicato su Mother Sai n. 2 – 2010, pagg.21,22)

Written by amaeguarisci in: Articoli |

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